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domenica 3 agosto 2014

Carbonara for me

domenica 3 agosto 2014

Quanto tempo che non scrivevo sul blog.
E dire che ultimamente ne ho parlato un sacco del blog: al lavoro, tra conoscenti, amici ecc. Eppure la sera tornando sono così stanca che non ho mai le forze di mettermi lì e scrivere.
Posti nuovi da recensire, nuovi piatti ma zero tempo.
Iniziato lo stage... che è un lavoro vero e proprio. Moralmente stanchissima e fisicamente anche nonostante siano solo due settimane...ma per fortuna il prossimo week end sarò anche io in vacanza finalmente e potrò vedere il mio amato panorama greco :)
In questo periodo ho cucinato comunque, portandomi sempre il pranzo in ufficio ma nel week end...relax... e la ricetta di oggi nasce un pò da una mia pretesa e un pò dalla curiosità di non aver mai fatto il piatto in questione.
La carbonara. Mai cucinata perchè non è una pasta che mi attrae molto per un consumo quotidiano però una volta ogni tot anni mi viene la voglia di provarla.
Ed ho sfruttato le abilità culinarie di Paul per farmi insegnare (o meglio per farmela fare stando comodamente seduta ammettiamolo!).

Però ho seguito passo passo e sarò pronta a riproporla tra poco agli amici greci.
Ingredienti per 2
Pasta (noi spaghetti qb - a seconda della fame ma non meno di 200gr)
guaanciale stagionato fetta grossa
2 uova
pepe qb
pecorino romano c.a 50gr

Mettete la pasta a cuocere in abbondante acqua salata. nel frattempo in una padella anti aderente fate rosolare il guanciale tagliato a cubetti senza aggiungere altri grassi. Scolate l'unto che avrà rilasciato.
In una ciotola sbattete le uova (intere in questa versione), aggiungete pepe macinato fresco, pecorino e mescolate con una forchetta.
Scolate la pasta e passatela sotto l'acqua per raffreddarla (attenzione a non versare le uova sulla pasta calda, se no...fritttata!). aggiungete le uova ed il guanciale fuori dal fuoco.
A seconda del gusto aggiungete ancora pepe e/o pecorino.
Un buon vino rosso sarà l'accompagnamento ideale della vostra cena :)

Ottima che dire se non che è da rifare a brevissimo!

martedì 22 ottobre 2013

Maccheroni d'autunno

martedì 22 ottobre 2013
Ormai manca pochissimo e mi ritrovo a girare per casa un pò stordita tra le mille cose che devo fare ma non so mai da cosa iniziare.
Cerco quindi di ritagliarmi dei momenti "meditativi" in cucina dove impasto, cuocio, inforno e via dicendo. Piccoli attimi di silenzio assoluto.
Il tempo fuori è grigio che più grigio difficilmente potrebbe essere. Conoscenti se che si sono, senza neanche troppi complimenti, date alla macchia e pensieri che affollano la mia mente scatenandovi il caos!
Qui ci vuole un pò di ordine! E per fortuna ieri mi sono concessa un pranzo super in famiglia, anche se era un giorno lavorativo. Ed è stato ancor più speciale quindi.
Mi era avanzata dell'anatra da domenica. Che farci? Patè? Uhm....
Siccome non avevo mai provato il ragù sono andata un pò a naso ed ho seguito il metodo che uso di solito con la carne più "insolita".
Vino rosso, ginepro e pomodoro.
Il risultato è stato ottimo! Unica pecca non aver in dispensa delle fettuccine...sarebbero stati una coppia perfetta :)
Un ottimo modo di riciclare eventuali avanzi dal pranzo domenicale. 

Ingredienti
petto d'anatra (c.a 200gr)
bacche di ginepro
sale e pepe
olio e.v.o
passata di pomodoro
concentrato di pomodoro (c.a 1 cucchiaio)
vino rosso (io avevo del cabernet)

Con il coltello prendete il vostro petto di anatra e togliete eventuali residui di grasso o la pelle. Riducetelo in piccoli cubetti. In un tegame abbastanza largo fate scaldare un filo d'olio e.v.o, unite i cubetti di anatra, salate, pepate e sfumate con un bicchiere di vino rosso.
Fate evaporare l'alchool e poi aggiungete il concentrato stemperandolo con un pò di acqua. Unite le bacche di ginepro e la passata di pomodoro.
Fate cuocere finchè il tutto non si è ridotto ad una salsa vellutata.
Condite la vostra pasta, meglio se ruvida: tagliatelle o pappardelle sono l'ideale ma sono ottimi anche dei maccheroncini.


*Il mio petto d'anatra era già cotto. Se partite da crudo i tempi di cottura saranno leggermente più lunghi. E vi consiglio di preparare un soffritto di base, io l'ho evitato per rendere il tutto meno pesante.


Inutile dire che è stato spazzolato via in un baleno e la foto è stata rubata al volo appena messo in tavola :)

lunedì 23 settembre 2013

Spaghetti di farro alla trapanese

lunedì 23 settembre 2013

Che bel lunedì di sole!
E meno male che la settimana inizia così :)
Week end di puro relax: sfornato dolci, organizzato un bbq in famiglia per goderci il giardino, lunghi giri in bicicletta e serate sul divano recuperando quei dvd che avevo accantonato nei mesi estivi.
Week end soprattutto utili a riprendere un attimo le forze visto le giornate decisamente intense che sto affrontando...non tanto sotto il punto di vista fisico quanto da quello morale, lo stress è alle stelle.
Il perchè?
Diciamo che c'è un qualcosa di personale che inizia a delinearsi per i prossimi mesi. 
E non sico altro.
Quindi proprio per le scarse energie con cui mi sveglio alla mattina - un pò è anche per il cambio di stagione - ho bisogno di ricette veloci, facili ed anche economiche.
Dunque avevo un pacco di pasta di farro in dispensa che avevo acquistato prima delle vacanze al NaturaSì. 
Uhm...che farmene?
Guardo un pò di qua ed un pò di là e la dispensa piange. Urca! Neppure una passata di pomodoro.
Ok però ho un paio di pomodori in giardino che sono stati un pò ritardatari e stanno maturando solo ora.
Bene. Scendo, faccio razzia di pomodori e qualche foglia ancora di basilico poi lampo di genio!
Il pesto alla trapanese.
Buonissimo, veloce, facile e si prepara mentre cuoce la pasta. Una goduria.
Ecco qui la mia versione:

  • 3pomodori maturi, io ho usato quelli grappolo
  • 1 spicchio di aglio
  • olio e.v.o
  • basilico qualche foglia
  • sale e pepe qb
  • 1 manciata di mandorle con la buccia
Prima di tutto fate tostare le mandorle. Io per far prima le ho messe in una padella antiaderente e via sul fornello. Giratele e state attenti a non farle bruciare.
Mettetele nel mixer e riducetele in briciole.
In un mortaio (ottima terapia anti-stress!) mettete i pomodori a cui avrete tolto la buccia ed i semi interni, aggiungete l'aglio, il sale e il pepe ed un filo d'olio.
Iniziate a pestare per qualche minuto.
Aggiungete anche la polvere di mandorle ed ecco la vostra salsa.
cuocete la pasta, scolate al dente e condite in padella con il pesto aggiungendo qualche cucchiaio di acqua di cottura per rendere il tutto più cremoso.
Pronta, veloce e sana.

domenica 24 febbraio 2013

Tagliatelle a modo mio - alga nori

domenica 24 febbraio 2013

Buona domenica! Che bel sole oggi su Bologna, ci voleva proprio dopo la bufera di neve di ieri.
Un sole che fa male agli occhi, è tutto così bianco e lucente che ti vengono le lacrime se fissi la neve per qualche secondo più del dovuto.
Un week end questo che ci voleva, di pausa. In cui godersi il calduccio di casa magari sfornando qualche buon dolce o facendo due chiacchiere con gli amici.
Un week end di coccole :)
Come al solito quando ci si mette in testa di farsi un paio di giorni in tutta tranquillità qualcuno o qualcosa si mette sempre di mezzo ma ormai siamo bravissimi a driblare gli ostacoli vero?!
Ecco scansiamo le persone o le situazioni poco piacevoli e godiamoci i nostri momenti di riposo. 
Alla faccia loro per di più!
Solo noi possiamo decidere che svolta dare alle nostre giornate.
E dopo aver parlato con le amiche in questi giorni, scambiando opinioni siamo arrivate ad un risultato 8illuminante direte!): ridete gente! Si diceva "ridi che ti passa" oppure "una risata vi sepellirà"...esatto. Fatelo per la miseria, basta musi lunghi - e velo dico io che per quasi due mesi ve l'ho menata pure qui sul blog - uscite, circondatevi solo dei veri amici e via le negatività.
La primavera arriva e facciamo le dovute pulizie!
E il piatto di oggi sa di primavera secondo me: tagliatelle con zucchine ed alga nori.
Ho comprato dei fiocchi di alga nori nei giorni scorsi da NaturaSì e questo è stato il mio primo esperimento. Ottimo!
Provate l'alga con le patate o sulla pasta, al posto del prezzemolo insomma.

Ingredienti per 2
160gr di tagliatelle di semola o altra pasta
1 cucchiaino di fiocchi di alga nori
2 zucchine verdi medie
100ml di panna di miglio (o soia)
sale e pepe

Mettete le tagliatelle a cuocere in abbondante acqua salata. Nel frattempo tagliate le zucchine a rondelle sottili o a cubetti, come preferite. Rosolatele in una padella anti aderente con un filo di olio e.v.o, se necessario allungate con un pò di acqua e fatele stufare.
Aggiungete la panna di miglio e amalgamate il tutto. Aggiustate di sale e pepe e quando la pasta sarà pronta saltatela in padella.
Servite spolverando con l'alga nori in fiocchi.
Soddisfatta del mio esperimento e di questo nuovo ingrediente, molto salutare, che ho inserito nella mia dispensa!




Consiglio per degustare il piatto: un buon vino bianco e un'amica speciale :)

martedì 29 gennaio 2013

Pasta express

martedì 29 gennaio 2013

Buon martedì a tutti!
Anche gennaio sta procedendo verso la fine... nei prossimi giorni sperimenterò qualche dolce di carnevale e non vedo l'ora!
Ieri si è conclusa Artefiera a Bologna e non ho avuto tempo di cucinare tanto che mi sono buttata su una piadina al bar della fiera insieme ad un gruppo di amiche, una più affamata dell'altra, e per tutto il giorno la cara piadina ha ballato la samba del mio stomaco.
Alla modica cirfra di 5€!!! Ma dai una piadina cruda 5euro? ma siamo seri!!!
In quel momento avrei voluto disperatamente il piatto di pasta che vi sto per presentare in questo post, un esperimento diciamo. 
Sì perchè a mio parere la pasta si può fare praticamente con tutto. Mentre mia madre sostiene che non è poi così vero... Quindi erano rimasti dei cardi leggermente lessati per fare o un tortino o qualcosa di simile al forno.
Io però ne ho presi un paio di gambi e ho dato vita al mio esperimento. Azzecatissimo credetemi!
E la pasta si può fare con tutto! Sì sì.
Quindi sperimentate che non si perde niente.
E poi questa pasta qui è velocissima e può servire anche per utilizzare gli avanzi se a cena rimangono dei cardi, carciofi o altre verdure mettete tutto in padella e conditeci la pasta! Non si butta via niente.
Ingredienti (per 1 solo temerario in vena di sperimentazioni)
70gr di pasta integrale tipo fusilli
olio e.v.o
sale e pepe
panna di soia
cardi lessati

Prendiamo prima di tutto i cardi in precedenza lessati e li tagliamo in obliquo ricavando dei tocchetti. Mettiamo un filo d'olio in una padella antiaderente e facciamo saltare per qualche minuto i cardi. Aggiungiamo un pizzico di sale. Mettiamo un pò di panna, circa 2 cucchiai e facciamo rapprendere leggermente.
Nel frattempo avremo messo la pasta a cuocere, scoliamo al dente e facciamo saltare 2' in padella insieme ai cardi per far amalgamare la pasta ed il condimento.
Serviamo con una generosa macinata di pepe fresco. 
Secondo me è ottima anche passata in forno sotto il grill per qualche minuto e lasciata gratinare con un pizzico di grana oppure con un velo di pangrattato.
Vi garantisco che è un ottimo modo per mangiare i cardi che a molti non piacciono ma fanno benissimo!!!! :)

martedì 5 giugno 2012

Pasta dell'orto

martedì 5 giugno 2012
Anche questa fatica è stata fatta! Esame passato e posso segnare un bel -2 nella tabella di marcia verso la laurea.
Ieri per pranzo ho fatto un raid nel giardino e saltando sul catrame appena sparso nel cortile (lavori in corso a casa!) ho fatto razzia di zucchine nell'orto.
Piccole ma deliziose, croccanti e bio! E gratis aggiungo, che altro volere?

Avevo ed ho tutt'ora un urgente bisogno di comfort food: il tempo alterna giornate estive a temporali da diluvio universale, nervi a fior di pelle per le continue scosse, esami in vista, amici che non riesco mai a vedere....quindi mi ci voleva un bel piatto di pasta!
Fatto. Pennette integrali zucchine e ricotta.
Ingredienti

  • 80gr pennette integrali
  • 2/3 zucchine con anche il fiore
  • 2 cucchiai di ricotta vaccina
  • sale e pepe qb
  • 1 rametto di timo
  • acqua di cottura qb
  • olio e.v.o
Come si fa
Mettete l'acqua a cuocere in abbondante acqua salata. Nel frattempo tagliate le zucchine a rondelle e pulite i fiori eliminando il pistillo.
Fate salatare con un filo d'olio. Quando sono pronte aggiungete la ricotta e stemperate con qualche mestolo di acqua di cottura. Alla fine prima di aggiungere la pasta aggiustate di sale e pepe (abbondante) e aggiungete il timo, meglio limonato se l'avete.
Condite la pasta rimettendo sul fuoco se eventualmente serve al formaggio nel caso fosse troppo liquido.
Ottimo, il morale ringazia!

martedì 8 maggio 2012

Pranzo romano

martedì 8 maggio 2012
Oh la primavera sembra finalmente essersi decisa a fare capolino anche a Bologna. Almeno fino al week end visto che si prevedono già pioggie, mandando così a monte i miei piani per il sabato post esame!
Ma si sa che va sempre a finire così. Pomeriggi di pieno sole in cui si cerca di studiare e serate con acquazzoni da diluvio universale. Facciamoci l'abitudine perchè siamo onesti una volta tanto, non è che il clima è impazzito, siamo noi ad averlo fatto ammattire!
Parentesi ecologista messa subito da parte.
Stamattina sveglia di buon'ora, morale decisamente su dopo la cena con le amiche e sopratutto la data dell'esame si avvicina così almeno mi levo un peso, comunque vada (almeno questa è la mia teoria).
Dopo un breve riepilogo degli argomenti per la prova scritta mi sono data al giradinaggio e sopratutto una bella cura del roseto, un'occhiata alle piantine nuove che stanno spuntando di fragole, melanzane e pomodori e poi si è fatta ora di pranzo e non avevo idea di cosa preparare. Carne no mangiata ieri sera, pesce neanche mangiato per quattro giorni di fila...mmm.
Una pasta che non faccio praticamente mai! Spaghetti alla puttanesca.
Come al solito ometto l'aglio ma lo segno perchè nella ricetta originale c'è. Premetto che la cucina romana è tra le mie preferite, molto più di quella emiliana, quindi se c'è l'abbacchio, un cacio e pepe o i carciofi alla giudia per me è una festa!
Quindi veloce veloce, economica e super gustosa (pure troppo per me che mangio tutto senza sale).
Ingredienti:

  • 100gr di spaghetti
  • pomodori pelati da sugo
  • 1 spicchio di aglio
  • prezzemolo fresco tritato
  • olio e.v.o
  • 2 filetti di acciuga sott'olio
  • 1 cucchiaino di cappeli dissalati
  • olive nere denocciolate
Come si fa
Mettiamo la pasta a cuocere in acqua salata. Nel frattempo prepariamo il sugo: un filo d'olio in una padella, facciamo sciogliere i filetti di acciuga aiutandoci con un cucchiaio di legno. Aggiungiamo l'aglio se lo usiamo, i capperi e le olive. Appena l'aglio inizia ad imbiondire lo togliamo. Aggiungiamo i pelati e lasciamo andare finchè il sugo non si consuma restringendosi leggermente.
Scoliamo la pasta che nel frattempo sarà pronta e la facciamo saltare in padella col sugo. Spolveriamo con una manciata di prezzemolo fresco.

Sarà anche un piatto semplice ma con la testa tra i libri, la voglia di uscire al sole e altri mille impegni da rispettare questo pranzo per me è da regina!
Buon martedì a tutti!

domenica 6 maggio 2012

Tagliatelline alle ortiche

domenica 6 maggio 2012
Ecco questa settimana non poteva che concludersi con le ortiche! Sì perchè a volte vorrei usarle come strumento di tortura....eh lo so lo so a volte mi escono questi pensieri cattivi ma ogni tanto ci sta. Eccome!
A parte gli scherzi trovo che le ortiche siano di quelle erbe che nessuno usa più. Sono tutti a comprarsi l'insalata tra l'altro già lavata e imbustata. Che tristezza! Ci sono invece un sacco di erbette selvatiche che in primavera si possono trovare nei campi e nei fossati.
E oltre al gusto e ad essere sane sono anche gratis, il che diciamocelo non guasta no? 
Quindi certo la lattuga sarà buona, sana e via dicendo ma ogni tanto cambiare un pò non sarebbe male. Ora noi a casa le ortiche le abbiamo sempre usate per farci la "xortopita" ossia una torta rustica con le erbe, ricetta greca già, ma ottima sopratutto con la Feta.
Invece queste ortiche sono state un esperimento. Qualche giorno fa andando in banca mia mamma si è fermata in una stradina vicino casa deserta e armata di coltellino si è avviata lungo il fossato a raccogliere le ortiche. 
Ora se ti vedono che vaghi per i campi o ancor peggio salti per i fossi armato di coltellino svizzero e un sacchetto ti guardano subito storto le auto che passano. Ecco capito quanto siamo così poco abituati ormai a nutrirci di quello che troviamo in natura?
Come dicevo, armata dell'inseparabile coltellino se n'è tornata a casa con una busta piena di ortiche e cicoria di campo.

Che farci? La solita pita di cui parlavo sopra non mi andava. Pensavo ad una lasagna, però a me le lasagne non piacciono (eh lo so la cucina emiliana non è per me!). Quindi?
Quindi pensa che ti ripensa alla fine avevo delle tagliatelline fatte in casa di qualche domenica fa.
Tre ingredienti e vi assicuro che è venuto un piatto da favola. Certo l'idea di mangiare le ortiche a qualcuno farà storcere il naso ma vi assicuro che sono ottime!
Ingredienti

  • 300gr di tagliatelline fatte in casa 
  • 200gr di ricotta fresca 
  • 1 manciata di pinoli
  • 1 foglia di salvia
  • olio e.v.o qb
  • sale e pepe qb
  • acqua di cottura
Come si fa
Le ortiche vanno lavate con cura mettendosi i guanti per ovvie ragioni. Dopo di che asciugate per bene e tagliate a listarelle.
In una padella facciamo tostare i pinoli, aggiungiamo un filo d'olio e mettiamo le ortiche a stufare con un filo di acqua se necessario. Dpo qualche minuto aggiungiamo la salvia.
Mettiamo a bollire l'acqua per la pasta e facciamo cuocere le nostre tagliatelline.
Quando le ortiche saranno apassite aggiungiamo anche la ricotta e stemperiamo con un mestolo di acqua di cottura. Spegniamo il fuoco delle ortiche. Quando la pasta sarà cotta la aggiiungiamo alla salsa di ricotta e mantechiamo rimettendo sul fuoco con ancora un pò di acqua di cottura.
Una bella macinata di pepe e un filo di olio extravergine d'oliva.
Volendo ci sta bene anche una grattata di ricotta romana per dare più sapore!
Per me è stato un ottimo piatto domenicale :)

giovedì 15 marzo 2012

P&P - Pasta al Pistacchio

giovedì 15 marzo 2012
In questi giorni sto mangiando sempre panini e quasi sempre in tempi da record il che è un incubo per me che mastico lentissima e per mangiare un toast sono capace di impiegarci mezz'ora o più.
Però martedì ero a casa e quindi mi sono voluta "coccolare" un pò. Avevo voglia di qualcosa non dico di speciale ma che almeno richiedesse un minimo di impegno nella sua preparazione. Guarda su qualche libro, guarda in dispensa ed in frigo e mi ritrovo un'idea che avevo accantonato durante l'inverno perchè mi sembrava troppo estiva: la pasta con i pistacchi!
Ora corazzate il vostro stomaco perchè è un piatto moooolto gustoso ma non di certo il più leggero, anche se lo sembra. In realtà la frutta secca e la ricotta non sono proprio leggerissimi insieme.
Queste sono le strade di Aegina
Vediamo come si fa. Inanzitutto di questa ricetta di origine siciliana ne esistono diverse versioni e dipende un pò dai gusti, ma la base è il pesto di pistacchi. Andrebbero usati quelli di Bronte (io a Bologna faccio fatica a trovarli se non in qualche bottega in centro), ma vi dico la verità senza nulla togliere ai primi, io in casa avevo quelli di Aegina in Grecia.
Ve lo dico sono dei validissimi sostituti anche perchè vengono prodotti esclusivamente in quest'isola nel golfo di Atene che è famosissima proprio per le sue coltivazioni di pistacchio (vi metto anche due foto dell'isola che ho visitato quando abitavo ad Atene)


Colori unici in tutti i vicoli
Ma torniamo alla nostra pasta P&P come l'ho ribattezzata!
Io ho usato la pasta integrale perchè ormai mangio solo quella ma ciascuno utilizzi quella a sua disposizione :)
Il pesto a modo mio:

  • una 20ina di pistacchi sgusciati e privati della buccia (immergeteli in acqua bollente e poi pelateli)
  • 5 noci
  • 80gr di ricotta (io quella fresca di bufala)
  • basilico
  • sale e pepe qb
  • olio e.v.o
In un mortaio ho pestato i pistacchi con le noci riducendoli ad una granella fine (con il mixer è meglio sia per la fatica che per la finezza del pesto!). Ho aggiunto il sale e una macinata di pepe, e versato l'olio a filo per rendere il tutto più omogeneo.
Ho amalgamato questo "pesto" alla ricotta e aggiunto qualche foglia di basilico.
Da parte ho preparato la pasta scolandola al dente ed amalgamato con il pesto.
Ho aggiunto qualche mestolo di acqua di cottura e mantecato il tutto, aggiungendo alla fine a fuoco spento una manciata di pecorino.
Allora ripeto questa non può dirsi la versione "originale" della ricetta perchè come vedete ne ho cambiato alcune parti con ingredienti a me disponibili come la ricotta di bufala che preferisco alla vaccina, anche se più forte di sapore ma io la utilizzo anche con i dolci (trucco scoperto in Turchia dove utilizzano quasi esclusivamente burro e altri derivati di bufala) e con i pistacchi non di Bronte ma di Aegina.
Servitela subito altrimenti la pasta ssorbe tutto il condimento, io infatti mi sono distratta qualche minuto e l'ho salvata al pelo dall'essere troppo asciutta!
Prima di volare in facoltà vi posto le foto della ricetta, godetevi intanto il sapore immaginandolo e guardando i vicoletti di Aegina!
Baciotti a tutti



Ed ecco il risultato, postato con un pò di ritardo...

martedì 6 marzo 2012

Comfort food

martedì 6 marzo 2012
Come direbbe la mitica Fiammetta Fadda oggi siamo nell'ambito del comfot food. Sì sì quei piatti caldi, che ci accolgono con i loro profumi nelle giornata fredde e piovose.
Ed oggi a Bologna è una di quelle giornata: pioviggina, fa freddo (almeno per me che senza i 20°C mi sento persa) ed è un giorno libero dall'università.
Sveglia di buon'ora per sbrigare le commissioni in paese. Ed ora che sono tornata a casa incombe l'incubo delle faccende domestiche e preparare il pranzo.
Per fortuna ho ripescato un vecchio cd dei Wallflowers (ve li consiglio, il frontman è figlio di Bob Dylan - e non aggiungo altro) che mi fa compagnia. Che preparo? Guardo la mensola con i piatti e c'è la mia ciotolina in terracotta. Perfetta per un piatto autunnale, visto il tempo fuori dalla finestra aprofittiamone!
Pasta e ceci.
Ho preso dei ceci già lessati perchè avevo intenzione di fare qualche salsina o delle polpette poi sono rimasti lì per un pò di giorni. Oggi li usiamo!
Ingredienti 

  • 200gr di ceci precotti
  • 2 pomodori ben maturi
  • 1 rametto di rosmarino
  • un peperoncino piccante
  • sale e pepe qb
  • olio e.v.o
  • brodo vegetale qb
  • spezie mix (paprika, curry,zenzero)
  • 160gr di pasta integrale (io uso gli spaghetti e poi li spezzetto)
Come si fa
Prepariamo il brodo vegetale con carota, sedano, cipolla (se vi piace). In un pentolino mettiamo un filo d'olio e facciamo saltare i pomodori che abbiamo in precedenza tagliato a cubetti. Aggiungiamo il sale e il pepe. Lasciamo cuocere a fuoco basso per qualche minuto. Scoliamo i ceci dalla loro acqua di conservazione e li aggiungiamo. Mettiamo il rametto di rosmarino e aggiungiamo le spezie. Io uso un peperoncino secco peccantissimo, un pò di curry e della paprika. 
Allunghiamo con brodo vegetale quanto basta per far cuocere la pasta. Quando il brodo inizia a bollire aggiungiamo la pasta secca. Questa volta utilizzo degli spaghetti integrali che spezzetterò in tre parti e li faccio bollire insieme al brodo e ai ceci.
Aggiungiamo se necessario dell'altro brodo.
Quando la pasta è quasi pronta, spegniamo il fuoco due minuti prima che sia esattamente cotta e lasciamo riposare qualche minuto con il coperchio.
Aggiungiamo un filo di olio a crudo e serviamo in ciotoline.
Per rendere il tutto ancora più gustoso possiamo far saltare qualche cubetto di pancetta o strisciolina di speck in padella per renderlo croccante e poi aggiungerlo al tutto.
Piatto unico, caldo, con il gusto del curry e il piccante che scalda subito la pausa pranzo!


Io aspetto che sia tutto pronto e nel frattempo mi godo la musica!
Baciotti



domenica 4 marzo 2012

Metti una sera a cena

domenica 4 marzo 2012
Buona domenica a tutti voi! State ancora sotto le coperte a dormicchiare?
Io come al solito mi sono svegliata presto, sette ore di sonno e via! Ho sempre pensato che dormire troppo, oltre il bisogno fisiologico del corpo, fosse una perdita di tempo. Non ho mai dormito fino a mezzogiorno, anche facendo le ore piccole. Lo so lo so, sembro strana.
Ieri era una giornata un pò così, volevo uscire ma allo stesso tempo avevo voglia di stare a casa, non so se vi capita mai!?
Alla fine non sarei stata di compagnia e ho deciso di avvisare l'amico con cui dovevo vedermi per una birra che sarei stata a casa (meglio non uscire quando non si è proprio in forma, lo so per esperienza!).
Fatto sta che ero bella e tranquilla a godermi il sole primaverile - che ci ha già lasciato visto che Bologna oggi è sotto le nuvole - che mia madre ha la brillante idea di proporre una cena fuori.
Ora, noi non usciamo praticamente mai a cena se non è un'occasione "speciale" tipo compleanno, anniversari, feste ecc. Piuttosto facciamo una spesa più "ricercata" e prepariamo qualcosa di speciale a casa anche perchè siamo dell'idea che "se sai fare bene la spesa, il ristorante migliore è casa tua" (Cuochi e fiamme docet).
Decido di assecondarla e penso ad un posto non troppo lontano e sopratutto non in centro! Osteria, pizzeria no, pesce mmm. Alla fine spara lei: "crescentine?"
Ma come le è venuto in mente dico...crescentine!
Sono anni che non le mangio, anche perchè non ci vado matta. Negli anni '90 erano proprio di moda, si partica per andare sui colli bolognesi in cerca di trattorie dove le facevano profumate e fragranti. Poi mi sembra che la moda sia un pò scemata, anche se d'estate poi torna sempre il voglino di fritto.
Fatto sta che penso ad un paio di posti che frequentavamo, un occhio su tripadvisor e scopro recensioni pessime (anche se sono sempre d aprendere ocn la dovuta cautela). E alla fine illuminazione!
Penso ad una trattoria che hanno aperto da qualche tempo ad un solo chilometro da casa. Una rapida occhiata sul web e sia il loro sito che le recensioni di diversi portali mi convincono, chiamo e prenoto un tavolo.
Ore 20.40 ci ritroviamo fuori da questo casale rustico, in aperta campagna. A vederlo da fuori molto bello, ristrutturazione ottime dove gli elementi rustici come gli archi in pietra e il soffitto in legno si uniscono perfettamente con le putrelle in acciaio o le ringhiere più moderne.
Una bella illuminazione del giardino fa risaltare ancora di più le grandi vetrate del piano superiore dove c'è la sala.
Entriamo ed il primo impatto è ottimo! File di prosciutti e salami appesi alle pareti, un bel buffet di dolci casalinghi (sì sì finalmente!): biscotti, piccola pasticceria, crostate e piccole meringhe.
Saliamo al piano di sopra, sala piena fatta eccezione per un paio di tavoli ma assolutamente non si viene invasi dal vociare dei vicini. Anzi i vicini di tavolo erano una bella famiglia con un bimbo educatissimo che gustava i suoi tortelloni burro e salvia, adorabile!
Menù non molto ricco ma piatti ben selezionati e stagionali, rustici come la cucina di casa: tortelloni al burro, zuppa del giorno, taglieri di salumi emiliani...
Ragazzi fatto sta che ero molto tentata dal roastbeef della casa che stava mangiando il mio vicino ma alla fine mi sono buttata come gli altri su crescentine e salumi. Una delizia!
Se sono riusciti a conquistare anche me che sono un pò diffidente vi assicuro che erano davvero meritevoli! Un prosciutto crudo ottimo, stagionato al punto giusto, si scioglieva in bocca. La coppa era squisita. Non so dirvi del resto: salame, pancetta, coppa di testa e mortadella perchè non le ho mangiate. 
I formaggi deliziosi: uno a pasta molle, un pecorino, un formaggio di media stagionatura con delle erbe aromatiche, l'immancabile squaqquerone. 
Per completare mostarda, fichi caramellati, cipolline borettane in agrodolce.
Io per restare "leggera" (ahahah) ho preso un'insalatina di misticanza. Avendo mangiato solo una crescentina (ad ogni persona un cestino da 6!!!) alla fine mi sono concessa un dolce.
Ottimi anche questi: creme caramel fatto in casa è stata la mia scelta. Davvero buono, non pesante, il giusto caramello ma sopratutto non sapeva di uovo.
Il tutto accompagnato da un'ottima birra artigianale della zona di Parma, aromatica, leggera. La carta dei vini decisamente ben fornita con ottime etichette e molto variegata, dai prezzi più bassi sino ai vitigni più prestigiosi.
Il prezzo 26€ a testa. Ora a qualcuno sembrerà esagerato ma sapete che vi dico (come dico ai miei conoscenti quando mi dicono che in certo posto si spende troppo): se volete spendere poco c'è sempre il fast food ad 1€!
Molto carino per comitive, famiglie ma anche a cene di coppia. Ambiente nuovo e molto ben curato perchè anche l'occhio vuol la sua parte.
Il posto merita assolutamente una visita se siete vicino a Bologna:
OSTERIA DELLA PIEVE 
Via Quarto di sopra 1/8
Bologna
tel. 051768354
Non perdetevela!!!

giovedì 23 febbraio 2012

Pasta con le sarde - Voglia di mare

giovedì 23 febbraio 2012
Buongiorno! Come state? Qui a Bologna da due ieri splende un bel sole e finalmente sembra che le temperature sotto zero abbiano deciso di fare le valigie ed andarsene. Era ora aggiungo io!
Settimana prossima dovrò tornare a Forlì visto che inizia il nuovo semestre e sarebbe ora di darsi da fare con gli ultimi tre esami. Quindi mi godo quest'ultima settimana di libertà per sperimentare un paio di cosine sfiziose che per vari motivi non mi sono mai decisa a fare. Tra cui: gnocchi alla parigina, qualche torta salata particolare ed un paio di secondi.
Oggi sono a casa e siccome la mia mamma aveva un appuntamento molto importante ho deciso di aspettarla per pranzo con un piattino molto gustoso: la pasta con le sarde.
Perciò mi sono messa di buon'ora con il mio sacchettino di sarde che mi guardavano perplesse. Ed io guardavo loro perplessa.
Da dove iniziare? Dunque dunque andranno tolte le squame prima no? Bene. Fatto.
Ora... stacchiamo la testa. Via tutto: viscere, testa, coda, spina. Bene. Ma sono ancora sarde? No perchè questa era la mia prima esperienza con sta cosa, il pulire, squamare ecc.. Qualche volta ho pulito le orate ma ragazzi quelle sono grandi e belle facili. La testa poi io la lascio quindi le interiora sono relativamente facili da togliere ma le sarde!!!
Insomma alla fine ci sono riuscita. Un pò mutilate però le ho aperte a libro e pulite tutte per bene, tolto anche quelle fastidiose spine che restano, piccole piccole ma così antipatiche!
Lo so che questa mia "interpretazione" della pasta con le sarde, classicissimo siciliano, farà rabbrividire i puristi ma l'ho dovuta adattare a ciò che avevo in dispensa e sopratutto sono senza cipolla visto che non ci vado proprio daccordo!
Quindi se siete un pò delle novelline disperate come me in cucina non demoralizzatevi e provate (magari con le sarde già pulite dal vostro pescivendolo!).
Ingredienti per 2:

  • 160gr bucatini
  • finochietto selvatico qb
  • sale e pepe qb
  • zafferano qb
  • pangrattato
  • 1 cipolla
  • circa 15 sarde pulite e aperte a libro
  • 2/3 alici sott'olio (io uso quelle piccanti)
  • pinoli ed uva passa qb
  • olio e.v.o
Come si fa
Scottate i finochietti in acqua salta. Rafreddateli e tagliateli a tocchettini. In un tegame sofriggere in un pò di olio la cipolla tritata finemente (se vi piace), unite i finochietti e le due acciunghine dissalate. Con un cucchiaio di legno schiacciate le acciughe fino a farle dissolvere nell'olio. 
Unite poi l'uvetta fatta rinvenire prima in acqua tiepida, i pinoli, lo zafferano diluito in acqua e circa metà delle sarde. Fate dorare il pesce fino ad ottenere una salsa omogenea. 
Cuocete i bucatini - meglio se nella stessa acqua in cui avete scottato i finocchietti - e scolateli. 
Scottate da parte le sarde rimaste.
Unite i bucatini alla salsa ottenuta, mescolate bene per far amalgamare tutti i sapori. Pepate a piacere e aggiungete il sale se vi sembra necessario.
Unite anche le sarde rimaste e cospargete con un pò di pangrattato.
Ora potete far saltare in padella il tutto per qualche minuto oppure potete passarlo in forno per farlo gratinare.
Alcuni al posto del pangrattato aggiungono delle mandorle tostate e passano tutto al forno.
Dipende, ci sono varie versioni. Non avendo mai provato l'originale ne ho adattato la versione migliore ai miei gusti.
D'estate secondo me è meglio evitare il pangrattato così sarà più leggero ed utilizzare le mandorle, magari a scaglie.
Che ne dite?
Io aspetto che cuociano i bucatini e poi impiatto.




Eccoli! Ammetto che la cipolla ci starebbe benissimo, voi mettetela!!!
Buon appetito :)


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