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sabato 25 ottobre 2014

La campagna alla cascina cuccagna

sabato 25 ottobre 2014


Venerdì sera. Milano ferma per lo sciopero ma si decide di andare a cena e finalmente viene fuori l'idea di questo posto proposta da un conoscente comune.
Ne avevo sentito parlare diverse volte ma non mi ero mai avventurata per vari motivi e uno di questi erano le recensioni poco positive e poco entusiaste lette su diversi forum, chi parlava di prezzi alti chi di lunghe attese. 
Ma come sempre tengo conto dell'umore generale ma l'ultima parola per capire se un posto fa per me è andarci, magari abbasso le aspettative quello sì. E anche ieri aspettative e risultati contrastanti.
La location è bella non si discute anche se non ho girato bene. L'arredamento è curato, come molti locali milanesi sembrano cose messe a casa ed invece sono arredamenti super studiati e già un pò si storce il naso.
Apri il menù e subito: "non siamo bio, non siamo questo e non siamo quello". Ok poi ti propongono un mood a Km zero, bio, piatti ricercati. Scegliamo le portate: io prendo un tagliere di salumi da dividere. Buono, culatello, salame e crudo. Per 12€ però...uhm avrei messo qualche fetta in più.
Passiamo al primo: tagliolini all'uovo con zucca, tartufo e crema a base di parmiggiano. Ora il tartufo c'era sopra ma perchè non aveva sapore visto che il suo odore è inconfondbile?
Mistero. Faccio portare i condimenti, un giro di olio e una macinata di pepe. Meglio.
Gli altri prendono: cruda di fassona, una specie di battuta al coltello di carne piemontese servita con cruditès, mandorle (dai su con l'avarizia 2 mandorle spezzetate...) e una gelatina che io non l'ho mica tanto vista. Ne ordiniamo due e ne arriva una. Mistero.
La faraona? Arriva 40' dopo gli altri piatti e dopo diverse sollecitazioni. Idem per la sfoglia al caprino e pere.
Presentazione molto studiata, forse troppo. Se pensi di andare a mangiare in cascina e lo dichiari nel menù che non sei un posto fighetto, hipster e non segui le mode allora perchè non mi fai piatti veramente caserecci? Ora a Bologna abbiamo forse un concetto di cascina più rustico forse di Milano ma ti aspetti altro, più alla mano.
I dolci. I dolci buoni, pesantissimi però da digerire alle 23 inoltrate. Io prendo una tatin di mele con gelato allo zabaione (in cui ci trovi un cubetto di ghiaccio, male direi) e mandorle croccanti.
Uhm, lo zabaione molto prepotente ma con le mele si stempera e risulta gradevole ammetto. Assaggio la torta di cioccolato, zucca e pistacchio...troppi ingredienti.
Io che poi la zucca la mangio in tutti i modi avrei fatto fatica a finirla.
Veniamo ad un giudizio finale
PRO: una location "diversa", zona non in pieno centro e raggiungible coi mezzi, ambiente gradevole e anche il personale, il pane quello sì veramente casereccio
CONTRO: prezzi esagerati (la zucca è ingrediente povero perchè abbinarci altri ingredienti pretenziosi), concept troppo studiato a dispetto della ricerca di "genuinità", tempi di attesa lunghissimi e disorganizzazione nelle comande.
Da provare almeno una volta.
Voto 6-
Prezzo a testa 30€
Un posto a Milano
via cuccagna 2 MI

Le foto di questo post sono prese dal web.

mercoledì 22 ottobre 2014

Pumpkin soup - vellutatat di zucca

mercoledì 22 ottobre 2014

Rieccoci. Inizia l'autunno, appena arrivato si fa già sentire con venti gelidi, così freddi che vorresti solo stare sotto le coperte a vedere un film o bere una cioccolata calda.
Autunno tempo di bilanci come al solito, sì perchè io non li faccio a fine anno ma a metà. Così, ogni tanto mi fermo e penso a come vanno le cose. E come vanno...beh come al solito come un'altalena perchè se non le complico non sono contenta.
Perchè lasci un lavoro, perchè lasci casa e ne devi trovare una nuova..poi però ci sono cose speciali e persone speciali che ti fanno riflettere su come la vita non deve essere per forza una montagna russa per essere completa ed appagante.
E ti fermi. Ti prendi tempo. Riscopri che andare ad un mercato e parlare coi contadini è piacevole, che il pescivendolo ti regala un pesce perchè ti vede triste, riscopri i negozianti del tuo quartiere che ti fanno provare il nuovo gelato, scopri nuovi bar e la cordialità dei gestori.
Vedi tutto diversamente se rallenti e diventi più slow e magari anche più happy e se anche fa male poi devi ringraziare chi ti fa sbattere la testa ma poi con un sorriso ti fa capire certe cose importanti.
E nella filosofia slow dell'autunno ci sono le zuppe, comfort food che ti appagano la sera quando torni ed hai il freddo di Milano addosso. Zuppa di zucca per rispettare la stagione, low cost, super nutriente e facile anche per i più negati in cucina: cuoci, frulla e servi!
Per 2 porzioni:
2 patate pasta gialla
1/2 porro
400gr di zucca mantovana
olio e.v.o
acqua calda o brodo vegetale
sale e pepe qb
un pizzico di curry

Mettte in una pentola le verdure tagliate a tocchetti, fate rosolare con un filo d'olio ed aggiungete il curry in polvere. Aggiungete l'acqua calda o il brodo vegetale e fate cuocere per circa 20-30'.
Togliete dal fuoco e frullate finchè non sarà vellutata la consistenza.
Regolate di sale e pepe e rimettete sul fuoco per qualche istante. Per renderla più golosa aggiungete un cucchiaio di creme fraiche o di latte.
Servite calda con crostini e godetevela!

Here we are again: falls is coming. In Milan is so cold already, windy and days are getting shorter and shorter day by day. The only thing that you really want is to get back home and relax on the sofa, watching movies or drinking hot chocolate.
Falls is also the moment of the year when you stop and try to make a balance of the past months...positive but with a lot of changes and yes, you know, great changes are always preceded by chaos: you give up your work, then you want to change house and you're searching for a new flat and room mate. But then something and someone makes you stop and think that life doesn't need to be a roller-coaster to be happy and exciting. So you stop.
And you start to think about life, you discover once again the pleasure of shopping at the market, you speak with the farmers and you stop for a croissant in a new cafè in your neighbourhood...life seems so special if you enjoy the little moments.
And if you want to enjoy a good meal at evening, after the whole day at work you just close the door and leave the world outside and enjoy this warm and spicy pumpkin soup.

Ingredients for 2 servings
2 potatoes
1/2 leek
boiled water or vegetable stock
400gr butternut squash
1 tsp curry powder
extravirgin olive oil
salt and pepper

Simply put a little bit of olive oil into a pot and put the vegetables cut into chinks and let them fry for a few seconds. Add the water or vegetable stock and let them boil for 20-30'. When the vegetables are ready simply blend them with a hand blender. Put once again on fire for a few seconds and stir it. If you want you can add a table spoon of creme fraiche or milk just to make it richer and smother.
Enjoy with warm garlic flavoured croutons!

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domenica 4 marzo 2012

Metti una sera a cena

domenica 4 marzo 2012
Buona domenica a tutti voi! State ancora sotto le coperte a dormicchiare?
Io come al solito mi sono svegliata presto, sette ore di sonno e via! Ho sempre pensato che dormire troppo, oltre il bisogno fisiologico del corpo, fosse una perdita di tempo. Non ho mai dormito fino a mezzogiorno, anche facendo le ore piccole. Lo so lo so, sembro strana.
Ieri era una giornata un pò così, volevo uscire ma allo stesso tempo avevo voglia di stare a casa, non so se vi capita mai!?
Alla fine non sarei stata di compagnia e ho deciso di avvisare l'amico con cui dovevo vedermi per una birra che sarei stata a casa (meglio non uscire quando non si è proprio in forma, lo so per esperienza!).
Fatto sta che ero bella e tranquilla a godermi il sole primaverile - che ci ha già lasciato visto che Bologna oggi è sotto le nuvole - che mia madre ha la brillante idea di proporre una cena fuori.
Ora, noi non usciamo praticamente mai a cena se non è un'occasione "speciale" tipo compleanno, anniversari, feste ecc. Piuttosto facciamo una spesa più "ricercata" e prepariamo qualcosa di speciale a casa anche perchè siamo dell'idea che "se sai fare bene la spesa, il ristorante migliore è casa tua" (Cuochi e fiamme docet).
Decido di assecondarla e penso ad un posto non troppo lontano e sopratutto non in centro! Osteria, pizzeria no, pesce mmm. Alla fine spara lei: "crescentine?"
Ma come le è venuto in mente dico...crescentine!
Sono anni che non le mangio, anche perchè non ci vado matta. Negli anni '90 erano proprio di moda, si partica per andare sui colli bolognesi in cerca di trattorie dove le facevano profumate e fragranti. Poi mi sembra che la moda sia un pò scemata, anche se d'estate poi torna sempre il voglino di fritto.
Fatto sta che penso ad un paio di posti che frequentavamo, un occhio su tripadvisor e scopro recensioni pessime (anche se sono sempre d aprendere ocn la dovuta cautela). E alla fine illuminazione!
Penso ad una trattoria che hanno aperto da qualche tempo ad un solo chilometro da casa. Una rapida occhiata sul web e sia il loro sito che le recensioni di diversi portali mi convincono, chiamo e prenoto un tavolo.
Ore 20.40 ci ritroviamo fuori da questo casale rustico, in aperta campagna. A vederlo da fuori molto bello, ristrutturazione ottime dove gli elementi rustici come gli archi in pietra e il soffitto in legno si uniscono perfettamente con le putrelle in acciaio o le ringhiere più moderne.
Una bella illuminazione del giardino fa risaltare ancora di più le grandi vetrate del piano superiore dove c'è la sala.
Entriamo ed il primo impatto è ottimo! File di prosciutti e salami appesi alle pareti, un bel buffet di dolci casalinghi (sì sì finalmente!): biscotti, piccola pasticceria, crostate e piccole meringhe.
Saliamo al piano di sopra, sala piena fatta eccezione per un paio di tavoli ma assolutamente non si viene invasi dal vociare dei vicini. Anzi i vicini di tavolo erano una bella famiglia con un bimbo educatissimo che gustava i suoi tortelloni burro e salvia, adorabile!
Menù non molto ricco ma piatti ben selezionati e stagionali, rustici come la cucina di casa: tortelloni al burro, zuppa del giorno, taglieri di salumi emiliani...
Ragazzi fatto sta che ero molto tentata dal roastbeef della casa che stava mangiando il mio vicino ma alla fine mi sono buttata come gli altri su crescentine e salumi. Una delizia!
Se sono riusciti a conquistare anche me che sono un pò diffidente vi assicuro che erano davvero meritevoli! Un prosciutto crudo ottimo, stagionato al punto giusto, si scioglieva in bocca. La coppa era squisita. Non so dirvi del resto: salame, pancetta, coppa di testa e mortadella perchè non le ho mangiate. 
I formaggi deliziosi: uno a pasta molle, un pecorino, un formaggio di media stagionatura con delle erbe aromatiche, l'immancabile squaqquerone. 
Per completare mostarda, fichi caramellati, cipolline borettane in agrodolce.
Io per restare "leggera" (ahahah) ho preso un'insalatina di misticanza. Avendo mangiato solo una crescentina (ad ogni persona un cestino da 6!!!) alla fine mi sono concessa un dolce.
Ottimi anche questi: creme caramel fatto in casa è stata la mia scelta. Davvero buono, non pesante, il giusto caramello ma sopratutto non sapeva di uovo.
Il tutto accompagnato da un'ottima birra artigianale della zona di Parma, aromatica, leggera. La carta dei vini decisamente ben fornita con ottime etichette e molto variegata, dai prezzi più bassi sino ai vitigni più prestigiosi.
Il prezzo 26€ a testa. Ora a qualcuno sembrerà esagerato ma sapete che vi dico (come dico ai miei conoscenti quando mi dicono che in certo posto si spende troppo): se volete spendere poco c'è sempre il fast food ad 1€!
Molto carino per comitive, famiglie ma anche a cene di coppia. Ambiente nuovo e molto ben curato perchè anche l'occhio vuol la sua parte.
Il posto merita assolutamente una visita se siete vicino a Bologna:
OSTERIA DELLA PIEVE 
Via Quarto di sopra 1/8
Bologna
tel. 051768354
Non perdetevela!!!

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