giovedì 26 giugno 2014

Il sushi a Bologna

giovedì 26 giugno 2014
nighiri di tonno scottato e alghe wakame

tempura di verdure

roll salmone e tonno con salsa spicy
Sushi...strano rapporto il nostro. Per anni ne ho diffidato. Non mi convinceva, "troppo crudo" e ancora "chissà che pesce è" poi arrivata a Milano quasi per caso una sera mi portano ad un all you can eat.
E l'esperienza non è male, anzi. Ci torno a distanza di qualche mese e poi diventa un appuntamento fisso tanto che lo ordiniamo anche a casa o lo prendiamo al supermercato.
Tornata a Bologna per un paio di giorni volevo portarci i miei genitori. 
Uhm ma dove andare? Ammetto che i locali dalle mie parti non mi ispirano granchè fiducia...
Cerco un pò sul web poi mi ricordo di un posto dove andavo a mangiare cinese quando ero ancora al liceo. Il locale c'è ancora ma ha cambiato nome e forse anche gestione: YU GARDEN.
Il locale sappiatelo è molto anonimo, assomiglia ai classici posti dove si va a pranzo per lavoro, servizio veloce, prezzi onesti.
Vale anche qui la formula all you can eat ma non è molto chiara, si dice sul menù che nel w/e puoi fare solo due ordini per tavolo ma comunque a fine serata mangiando alla carta (e abbondantemente), spaziando tra sushi, cucina cinese e c'è perfino il thai che non abbiamo provato però, si arriva a 18€ a persona.
Escluso bere e dolci.
Io scelgo il menù giapponese e qui bisogna direi che i vari tipi di roll sono molto fantasiosi. I nighiri di tonno scottato hanno un ottimo sapore ma purtroppo sono un pò troppo grandi.
Ottima insalata di alghe wakame, piccante il giusto.
Involtini primavera molto buoni e poco unti, ravioli di gamberi bella consistenza e anche i gamberi alla piastra con verdure.
La tempura di verdure è buona ma non eccezzionale, poco croccante. Il maiale con funghi e bambù invece è molto buono.
Per completare - visto che erano almeno dieci anni che non lo mangiavo - gelato fritto. Potevo evitare, buono ma quella pseudo crema di nocciole nel rivestimento esterno...proprio non ci stava.
Il locale come dicevo è totalmente anonimo, va bene però per una cena veloce low cost e se volete assaggiare tante proposte da un menù vario.
Il personale è gentilissimo e c'è una ragazza che parla benissimo italiano, anzi con l'accento bolognese per cui saprà anche consigliarvi in caso di indecisione!Promosso. Lo proveremo a pranzo dove ci si può servire a buffet, magari per una pausa veloce.

YU GARDEN
Via stalingrado 16
Bologna

venerdì 20 giugno 2014

Mag Cafè

venerdì 20 giugno 2014


Ce ne ho messo di tempo a decidermi se parlare di questo locale o meno.
Lo frequento spesso, in particolare al pomeriggio quando vaghi per i navigli e poi cerchi un angolo dove riposarti dalla calura milanese.
Ci sono capitata per caso un pomeriggio con un'amica e poi ci sono tornata spesso.
La prima volta che mi sono fermata il servizio è stato impeccabile: ordine preso al tavolo, scatolina di legno con lo zucchero portata, conto al tavolo. Insomma tutte le premesse per farti tornare.
E di fatti ci sono stata più volte dopo. Il servizio però è troppo altalenante: una volta c'è il servizio al tavolo, un'altra volta un ragazzino sgarbatissimo i dice che ti devi servire da sola al banco perchè lui non fa servizio (scusa e che ci stai a fare se non sei tu dietro il banco? e comunque dimmelo subito non aspettare che ti chiamo dopo 15' di attesa al tavolo).
Un'altra volta prendo un thè freddo (in lattina,Estatè): 3 euro. 
Beh tanti penso ma comunque sto un paio di ore, col pc per il wifi mi pare onesto dai.
Torno il giorno dopo. "Posso avere un thè freddo al limone?" "Cosa?"
Un thè freddo, punto. 3,5euro. What? Ma sto thè costa tre o tre e cinquanta?!

Ci torno con la mia coinquilina, vado dritta al bancone e ordino un marocchino e un americano (soc he costa 1euro per cui vado sul sicuro questa volta).
Arrivano i caffè. E lo zucchero? 
Ti devi alzare e andare al bancone a prenderlo.
Arrivano altri ragazzi e vengono serviti al tavolo.
Insomma il locale è uno dei miei preferiti per l'atmosfera, con mobili che sembrano recuperati un pò di qua e un pò di là. 
Selezione musicale ottima, musiche riviste in chiave old classic, bossa nova, jazz.
Il wi-fi funziona ma non benissimo, comunque c'è.
Il servizio però è troppo altalenante: se trovi un ragazzo cordialissimo ti fa il caffè a regola d'arte, scambiando due chiacchiere. Se trovi altri sono molto sbrigativi, il servizio al tavolo c'è o non c'è a seconda di come becchi, un sorriso o un pò di cortesia latitano...
Location invidiabile, atmosfera e concept decisamente sì, prezzi nì (ok caffè, no thè)
Se poi volete andare alla toilette...beh ripensateci, è da equilibristi: scendi tre scalini (occhio se siete alti, pericolo di sbattere la testa alto) e poi ne sali due una volta entrato.
Una chance la diamo ai cocktail che non abbiamo ancora provato ma che sembrano essere il punto di forza del locale.

PRO: location, wifi, concept
CONTRO: servizio, prezzi, servizi igienici

Mag cafè
Ripa di porta ticinese 43 Milano
02 4548 9460

sabato 14 giugno 2014

Sushi alla brasiliana - Temakinho

sabato 14 giugno 2014

il menù

salmone e avocado
 Metti una sera afosa a Milano, come tante ultimamente.
Cucinare no. Sushi a domicilio basta.
Una bella passeggiata in Brera sì però. Così col fidato amico Kirill decidiamo di provare un posto che avevo puntato sin dai miei primi giorni a Milano: Temakinho, temakeria brasiliana.
Ora io vedevo sempre quello lungo il naviglio grande pieno di gente, tra take away e persone sedute nei tavolini bianchi. Quindi mi sono sempre chiesta come fosse. 
Ed in effetti di recensioni negative non se ne trovano proprio in rete, si prenota online e si riceve la mail di conferma.
Nei giorni scorsi il locale dei navigli era chiuso per lavori quindi decido di prenotare il giorno stesso per quello in zona Brera, anche per cambiare un pò quartiere. 
Arriviamo alle 19 e il locale è davvero bello, ampi soffitti, due piani più alcuni tavolini fuori su C.so Garibaldi, arredamento stile coloniale bianco, cucina a vista. 
Bellissimi anche i camerieri (rigorosamente brasiliani o comunque sudamericani) in camicia floreale, personale gentile, veloce e molto ben disposto verso il cliente.
Il menù è facile, diviso per pesce. Si può ordinare tutto in versione temaki (medio o grande) oppure roll.
Prendiamo un temaki a testa, io di tonno e Kirill di salmone. La versione media è davvero abbondante, c'è un'intera tartare di tonno. Prendiamo anche dei rolls: io di salmone con avocado, erba cipollina e mayonese spicy (poco spicy a dir la verità, ma è un gusto personale) e un roll con tacos e salmone.

Siamo pieni, i rolls sono grandi e sono 8 pezzi per porzione. Ottimi davvero, anche la presentazione è molto curata. 
La location fa il resto, consiglio di cenare presto e poi di perdervi per le vie di Brera oppure camminare verso Corso Como per un drink. 
I prezzi sono alti ma in rapporto alla qualità non ci si può proprio lamentare, pesce ottimo. Il tonno poi è certificato nella sua provenienza. E non è poco!
Da tornarci sicuramente magari assaggiando diversi roll perchè i temaki sono veramente abbondanti!
Che dire uno dei miei posti preferiti a Milano, se volete fare bella figura davvero un ottimo posto dove portare amici o ragazze ;)
Da provare la location sui Navigli!

PRO: tutto, dalla musica al personale, alla presentazione ed impiattamento, cordialità del proprietario
CONTRO: prezzi un pò alti, ne vorremmo sempre di cene così!

martedì 10 giugno 2014

Facile dire Brunch....

martedì 10 giugno 2014

Temperature torride a Milano in questi giorni. 
Si cerca un pò di pace all'ombra degli alberi nei parchi o con il classico metodo: chiudersi in negozi con aria condizionata (personalmente preferisco il caldo afoso, so che sono una dei pochissimi a non lamentarsi del caldo, anzi io me lo godo proprio!)
Una cosa proprio non sopporto però con l'estate: cucinare. Neanche un caffè ho voglia di farmi. 
E questa è un'ottima scusa per provare posti nuovi. Vagavamo con Juliana domenica a pranzo per via Vigevano in zona Porta Genova. La mia bakery preferita era stra piena (ed un motivo ci sarà no?!) quindi andiamo oltre...
per fortuna quel lato della strada è all'ombra ed è piacevole passeggiare tra gelaterie e negozietti vintage.
Ci imbattiamo in un localino che sembra un barettino da spiaggia, un posto da surfers. Hipster quanto basta: Mammy's coffee & burger.
Diamo una rapida occhiata al locale e decidiamo di sederci.
l'interno di Mammy's
Ci viene portato il menù solito del locale ed un foglietto che rappresenta il menù brunch. Poca scelta in questo. Chiedo cosa sia l'insalata del giorno e mi viene detto  dal ragazzo abbastanza incerto che è un mix di cose a cui posso aggiungere carne o altro. Altro? Pollo o salmone. No il salmone l'hanno finito. Quindi o pollo o niente...uhm tonno, uova no eh?!
Va beh scelgo un hamburger piccolo perchè gli altri mi sembrano troppo grandi come quantità di carne. 
Non chiedono mai la cottura dell'hamburger in questi locali ho notato. Why?!
Da bere prendo a mio rischio e pericolo una bibita thai che hanno in frigo, alcune molto strane. La mia è a base di semi di basilico. Fresca ma troppi semi, sembra di mangiare caramelle, dolce all'eccesso. Ok pessima scelta la thai.
Passiamo al burger che ci viene servito con patate al forno. 
Nota di gradimento alle patate, peccato fossero un paio. Il burger è con pomodoro e con l'aggiunta su mia richiesta di avocado. Carne buona ma manca qualcosa, un pizzico di sale o pepe nell'impasto e sarebbe stato ottimo. 
Pane del burger pessimo, si sentiva l'odore di uovo. 
Il servizio è lentino, il ragazzo che ci serve sembra a disagio e non conosce benissimo le pietanze. 
Per chiedere un piatto - perchè il cibo viene servito in un cestino di vimini piccolo e poco comodo - aspettiamo una vita. 
Arriva il conto: 15 a testa per burger e bibita. Uhm...
piccolo disguido nel dare il resto.
Che dire. Una chances per un caffè e dolce ci potrebbe stare. 
Il locale è molto bello, se fosse sul fiume guadagnerebbe un sacco come posizione. Lo stile è particolare  e ricercato.
Poca scelta nel menù, o meglio poca varietà. Degno di nota che abbiano anche burger vegetariani!
Peccato menù brunch che si limita ad insalata del giorno e uova. Aggiungerei almeno pancakes o club sandwich. Buona comuque l'idea dietro il concept.
Non bocciato ma rimandato.
Voto 6 - 
Pro: location, stile, atmosfera
Contro: lenti, servizio, spazio angusto

domenica 8 giugno 2014

Granita? Non proprio

domenica 8 giugno 2014

Estate finalmente a Milano.
E c'è già chi sbuffa per l'afa ed il troppo caldo. Ora ammetto che trovarsi alle 12 sui navigli o peggio alle 15 in Duomo beh...non è una gran pensata. Lo so.
Ma essendo cresciuta a Bologna io con l'afa ci vado a nozze. Un buon modo è quello di rinfrescarsi con un gelato o meglio con una granita.
A Milano è tutto un fiorire di gelaterie, non passi da una strada per due giorni ed ecco un nuovo corner. Pazzesco.
Ora io avevo puntato due posti: uno in via Vigevano e l'altro in XXIV Maggio. 
Mi ritrovo pomeriggio in zona Colonne di S. Lorenzo per cui decido di provare questo nuovo posto. 
Ora in zona di gelaterie (partendo dai Navigli veramente) ce ne sono troppe. Non è possibile che tutti lavorino e che Milano sia la capitale del gelato.
Diamo fiducia a questo Pretto Gelateria arte Italiana. Il nome già evoca promesse che non può mantenere.
Entro. Lancio un veloce occhio ai prezzi: cono 2.50 
In linea con altri posti. Decido però per una granita. Limone o caffè. 
Vada per il caffè (che se è buona è la fine del mondo, la vera granita). Prendo il bicchiere piccolo.
Me la serve una ragazza sorridente. Peccato che i sorrisi, il bel concept del locale e la "presunta" artigianalità non bastino.
Granita? Sembrava più una crema al caffè di quelle del bar. Pessima!Calda poi...
cioè una granita che non ha ghiaccio???
La cannuccia non serve perchè è come bere schiuma.
Pazzesco. Il gelato sento da altri clienti che è insapore o meglio tutti i gusti sembrano uguali.
Non ci siamo proprio. Una granita che sa di latte. Ed anche il colore è stranamente troppo simile ad un cappuccino...
Ora, sul gelato non avendolo provato non mi esprimo davvero.
Granita voto 3/10
Sembra la granita dei fast food, davvero non consigliabile. Da rivedere per la gestione.

Pro: location attira-turisti (o ice cream addicted come me)
Contro: gusti, pseudo-artigianali
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