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giovedì 29 maggio 2014

La Puglia a Bologna

giovedì 29 maggio 2014



C'è un periodo dell'anno in cui la voglia di vacanza si fa insopportabile.
Inizi a contare i giorni. Io l'ho già fatto. I giorni di vacanza sono lì evidenziati sul calendario! Mancano poco più di due mesi. Troppo lo so.
E ci sono anche i momenti in cui hai voglia di cibi che ti ricordino le vacanze. Almeno a me succede così.
Torno a casa venerdì scorso e l'occasione era festeggiare la fine del master (anche perchè è davvero la parola fine sul percorso di studi diciamoci la verità). Dove andare?
In un luogo che ho adorato dal primo momento. Mattoni a vista, legno, luci basse e piante di ulivo in giardino. La scelta poteva essere solo una: Officine degli apuli

Menù ricco, ampia scelta sia di pesce che di carne. Proposte vegetariane, antipasti caldi e freddi.
Notevole la scelta delle pizze preparate con alcune farine speciali (farro, kamut a seconda della proposta del giorno).
Antipasti. 
Evitiamo il solito tagliere di salumi misti. Mi catturano le polpettine di melanzane e ricotta. 
Buonissime, morbide. La melanzana non è invadente e anzi si amalgama benissimo con la ricotta. Non sono salate nè troppo condite. 
Prendiamo anche un antipasto caldo e freddo: salumi pugliesi, lampascioni, olive e a seguire una parmigianina di melanzane, provolone, purè di fave e cicoria. Tutto ottimo e porzioni giuste.
Secondo?
Questa volta ero in vena di pesce. Il più delle volte però a Bologna capita che la scelta cade su tonno, spada, orata... che noia!
Qui invece vengo catturata dal polipo alla griglia. Ora il polipo di solito lo trovi nella tristissima insalata di mare con le seppie che tante volte sa di riciclato oppoure con le patate che sembra peggio un piatto di quelli da gastronomia del supermercato.
Qui invece polipo grigliato con purè di fave e cicoria.
Aggiungete un filo d'olio e una macinata di pepe e avrete il secondo perfetto.

Il vino con cui ceniamo è un ottimo rosè che troviamo tra le proposte al calice. Fatevi consigliare e il personale sarà molto disponibile nel guidarvi.
I dolci sono un altro capitolo di cui merita parlarne: scegliete il sorbetto della casa. In particolare se c'è quello al limone e basilico. Fresco, equilibrato, non acido. E soprattutto fatto a regola d'arte, non quei sorbetti da bere con la cannuccia. Orrendi, da bottiglia del supermercato.
Spesa media 35€ a testa. 
Merita la pizza per la base e l'originalità dei condimenti. 

Pro: atmosfera, scelta, cortesia personale, rapidità
Contro: no parcheggio, il fumo di chi sta all'aperto entra in sala

Officine degli apuli
via san lorenzo 4 Bologna
051 236042
www.officinedegliapuli.com

lunedì 8 luglio 2013

Il sapore dell'estate - pesto express

lunedì 8 luglio 2013
 Buon lunedì!
Oggi una ricetta al volo. Sì un pò perchè la giornata si prevede bella intensa e piena di impegni ed un pò perchè la preparazione in questione è davvero veloce.
Ed è a base della mia pianta aromatica preferita: il basilico.
Già sto proprio parlando del pesto. Ed il basilico per me è subito segno dell'estate! 
In Grecia non c'è casa, ristorante, angolo dove ti trovi che non abbia la sua piantina (a volte sembrano dei cespugli talmente che ne cresce) di basilico. Ed è più piccolo di quello che si trova comunemente qui, le foglie sono minuscole e fa un profumo che ti stordisce ed ha dei fiorellini bianchi stupendi.
E poi il basilico mi ricorda un pò le chiese ortodosse dove si mette nell'acqua santa per far le benedizioni quindi il suo profumo crea un mix che riporta un pò la nostalgia per la Grecia.
Ma... la ricetta di oggi è italianissima e la voglio condividere con alcuni amici stranieri che mi seguono. 
Il pesto express, mia versione ovviamente. Prendete il vostro frullatore e via!

Ingredienti per circa 3 vasetti (dipende dalle dimensioni)
200gr di pecorino
1 bicchiere di olio e.v.o
400gr di basilico (andate un pò ad occhio e a gusto)
125gr di pinoli
pepe
sale
2 cubetti di ghiaccio

Davvero facile. Prima di tutto pulite le foglie di basilico. Io ne avevo delle piante intere! 
Nel bicchiere del frullatore mettete i cubetti di ghiaccio, le foglie di basilico, il pizzico di pepe e un pizzico di sale. Aggiungete l'olio ed iniziate a frullare.
Mettete poche foglie alla volta e provate spesso il sapore. Aggiungete i pinoli ed il pecorino.
A seconda di come vi piace potete farlo con un gusto più deciso, aggiungendo anche l'aglio oppure più o meno formaggio.

Oltre alla classica pasta è ottimo per dar sapore alle vellutate, sui crostini e persino su una buona pizza margherita! 



Today a classic italian summer food: pesto
Made with basil, olive oil, pecorino cheese it's perfect not just for pasta but it's amazing also on pizza or bruschetta (try with cherry tomatoes and feta, delicious!).
It's easy and really fast to make it. Take your blender and a couple of jars (I used 3 jam jars)

200gr of pecorino cheese grated
2 ice cubes 
1 glass extra virgin olive oil
400gr fresh leaves basil
125gr pine nuts
salt and pepper (just a pinch)

Sooo easy: just take the basil, clean it and put it into the blender.
Add the olive oil and the ice cubes (so it won't become dark), add a pinch of salt and pepper and mix it.
Add pine nuts and more cheese if you like it more salty and more flavoured.
You can also add to your pesto a clove of garlic, it will be more strong :)
Taste it and if needed add more olive oil.
Put into the jars and store into your fridge for a couple of weeks.
It's so easy and if you don't have time to cook a complete meal it's perfect for pasta (in less than 10' you will have a great dish!) or it can change the flavour of your classic sandwich!

domenica 16 dicembre 2012

Sarde alla beccafico

domenica 16 dicembre 2012
Il sole splende finalmente su Bologna! Un week end piuttosto carico di agitazione, martedì si avvicina e l'idea di discutere la tesi mi fa venire il volta stomaco. 
Mi sento come se fossi fuori dal mio corpo e me ne stessi lì ad osservare gli avvenimenti, senza che nulla mi tocchi. Penso ai regali, al Natale e di martedì... è come se mancassero settimane, invece è dopodomani.
Strano.
Mi sono isolata questa settimana, ho saltato yoga venerdì, sono uscita per negozi, sabato sera a casa a guardarmi uno dei miei soliti film ambientati tra 700 e 800 alla Jane Austen. Insomma...
Ed ho cucinato. Soprattutto cucinato. Sarde alla beccafico che vi propongo in questo post, banana bread copiato da una ricetta di Nigella, pizzoccheri, topinambur al burro e arance...insomma ho cercato di tener la mente occupata per non pensare continuamente alla tesi. 
Funziona.
Il piatto che vi propongo oggi sono appunto le sarde alla beccafico, versione palermitana (perchè mi dicono che quella catanese è diversa quindi prendo per buona quest'annotazione).
Venerdì ho fatto la spesa pre natalizia - mi porto avanti!- e in pescheria ho visto queste sarde fantastiche. Ora, le sarde come tutto il pesce azzurro fa bene, costa poco e viene pescato nel nostro mare quindi...non ci sono scuse!
Ne ho comprato due etti solo per me, gli altri in famiglia non le amano in particolar modo, invece io impazzisco soprattutto se sono alla griglia. Ma d'inverno chi ha voglia di farsi il pesce alla griglia, in casa tra l'altro! Quindi cerca di qua e cerca di là ho trovato il supporto che cercavo per la preparazione nel blog http://lamontagnaincantata.blogspot.it/ dove troverete dei piatti deliziosi e spiegati in maniera semplice e chiara per tutti.
Ingredienti per 2

  • 300gr di sarde pulite, eviscerate ed aperte a libro (mantenete la coda)
  • 4 cucchiai di pangrattato
  • olio e.v.o
  • prezzemolo tritato finemente
  • sale e pepe
  • 2 filetti di acciuga sott'olio
  • pinoli circa 1 manciata
  • 1 limone
  • alloro
Prima di tutto pulite le sarde, evisceratele e aprendole a libro mantenete la coda. Fate tostare il pangrattato in una padella facendo attenzione perchè brucia in un secondo! Unite in una ciotola in pangrattato, l'olio e.v.o, sale e pepe, l'uvetta in precedenza ammollata, i pinoli tostati ed il prezzemolo. La ricetta prevedeva anche la cipolla ma io non l'ho usata come al solito. Unite anche i filetti di acciuga tagliati a pezzetti. Con questo impasto farcite la sarda arrotolandola su se stessa tenendo la coda all'insù mi raccomando.
copyright Soulkouzina.blogspot.it

Mettete le sarde così arrotolate in una teglia unta con dell'olio, intervallate ogni sarda con 1/2 foglia d'alloro e cospargete con un'emulsione di olio, succo di limone e un cucchiaino di zucchero. Se avanza del pangrattato cospargetelo sopra le sarde e terminate con qualche fettina di limone.
In forno a 180°C per non più di 20'. Lasciate riposare una mezz'oretta e servite!
Sono davvero ottime, in estate devono essere una goduria :)


sabato 8 settembre 2012

Memorie di un'estate

sabato 8 settembre 2012
Buon sabato a tutti! Rientro questa settimana dopo un mese di assenza. 
Un mese lungo, caldissimo con temperature di 42°C che toglievano il sonno e la voglia di fare anche un minimo movimento.
Rientrando a Bologna ho fatto fatica a vedere S. Luca che era avvolto da una fitta foschia e il benvenuto è stato un nubifragio biblico direi!
Per la prima volta ho sentito nostalgia di Bologna, dell'Italia in generale.
Partire con attese alte aumenta notevolmente il rischio di restare delusi in seguito. La cosa peggiore è stato vedere come il paese che senti come casa tua sta cambiando così radicalmente. E non mi riferisco certo alle abitudini dei greci quanto piuttosto al modo di comportarsi.
Chiunque sia stato in Grecia penso sarà stato colpito dall'ospitalità, dalla cortesia, da gente semplice ma di cuore. Questa volta ho notato un ribaltamento opposto, repentino e anzi un inaridimento del cuore che non mi sarei aspettata.
Conservo però ricordi piacevoli dei tramonti, del mare cristallino, della baie isolate raggiungibili solo in barca, della pesca con gli amici all'alba, le cicogne sui campanili e animali selvatici come volpi e cinghiali avvistati nelle torride serate passate in balcone, delle stelle della notte di S. Lorenzo e dei desideri silenziosamente espressi.
Ricordi come cartoline direi. Alla fine ciò diventerà la Grecia che conosco. Una sbiadita immagine da cartolina, che guarderò con nostalgia.
Così come un piatto che suscita memorie estive è il piatto di oggi. Preparato durante le vacanze dopo un giorno in barca a pescare. La pasta con i ricci
Se qualcuno li ha mai comprati sa che sono costosissimi, infatti bisogna raccoglierne una grande quantità per ottenere una quantità di polpa decente.
Il sapore è deciso se mangiati crudi, saltati in padella con la pasta invece risultano meno decisi e più accettabili dagli scettici.

Ingredienti per 6
la polpa di circa 30 ricci (meglio se a pelo corto perchè più facili da aprire se non avete l'apposito attrezzo)
600 gr di spaghetti
2 spicchi di aglio
1 mazzetto di prezzemolo
olio e.v.o
1 peperoncino piccante fresco

Come si fa
Mettiamo la pasta a cuocere e nel frattempo prepariamo il condimento.
Dopo aver estratto la polpa dai ricci, tagliandoli a metà e ripulendoli con un cucchiaio mettere la polpa in un contenitore.
Nel frattempo far scaldare un filo d'olio e.v.o in una padella ampia, far rosolare l'aglio e dopo toglierlo.
Versare la polpa dei ricci, far rosolare qualche minuto finchè non si scioglierà, aiutatevi con una forchetta eventualmente. Scolare la pasta al dente e aggiungerla nella padella con il composto.
Far saltare qualche minuto.
Aggiungere il peperoncino finemente tritato e il prezzemolo solo alla fine.
Impiattare.
Regolatevi di sale alla fine per evitare che possa risultare un condimento troppo saporito.

Intanto vi auguro un buon fine settimana e vi ringrazio per i commenti anche durante questo mese di assenza e per le vostre visite!


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