Estate finalmente a Milano.
E c'è già chi sbuffa per l'afa ed il troppo caldo. Ora ammetto che trovarsi alle 12 sui navigli o peggio alle 15 in Duomo beh...non è una gran pensata. Lo so.
Ma essendo cresciuta a Bologna io con l'afa ci vado a nozze. Un buon modo è quello di rinfrescarsi con un gelato o meglio con una granita.
A Milano è tutto un fiorire di gelaterie, non passi da una strada per due giorni ed ecco un nuovo corner. Pazzesco.
Ora io avevo puntato due posti: uno in via Vigevano e l'altro in XXIV Maggio.
Mi ritrovo pomeriggio in zona Colonne di S. Lorenzo per cui decido di provare questo nuovo posto.
Ora in zona di gelaterie (partendo dai Navigli veramente) ce ne sono troppe. Non è possibile che tutti lavorino e che Milano sia la capitale del gelato.
Diamo fiducia a questo Pretto Gelateria arte Italiana. Il nome già evoca promesse che non può mantenere.
Entro. Lancio un veloce occhio ai prezzi: cono 2.50
In linea con altri posti. Decido però per una granita. Limone o caffè.
Vada per il caffè (che se è buona è la fine del mondo, la vera granita). Prendo il bicchiere piccolo.
Me la serve una ragazza sorridente. Peccato che i sorrisi, il bel concept del locale e la "presunta" artigianalità non bastino.
Granita? Sembrava più una crema al caffè di quelle del bar. Pessima!Calda poi...
cioè una granita che non ha ghiaccio???
La cannuccia non serve perchè è come bere schiuma.
Pazzesco. Il gelato sento da altri clienti che è insapore o meglio tutti i gusti sembrano uguali.
Non ci siamo proprio. Una granita che sa di latte. Ed anche il colore è stranamente troppo simile ad un cappuccino...
Ora, sul gelato non avendolo provato non mi esprimo davvero.
Granita voto 3/10
Sembra la granita dei fast food, davvero non consigliabile. Da rivedere per la gestione.
Pro: location attira-turisti (o ice cream addicted come me)
Contro: gusti, pseudo-artigianali
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