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giovedì 15 gennaio 2015

Food trends 2015

giovedì 15 gennaio 2015
Ci ho messo un pò a far partire questo 2015...sembra già che siano passati mesi da quando sono tornata da Parigi. Ancora foto da sistemare, ricette da provare, post da scrivere il tutto in un corri corri generale. Casa, lavoro, Bologna, TU... a volte vorrei avere più energie e giornate più lunghe.
Ho pensato a questo nuovo anno solo dopo che era iniziato. Niente buoni propositi, niente to do list, solo farsi portare lontano dalle passioni, dall'amore e dalle sensazioni.
E voglio mettere il centro due amori: per il cibo, che voglio far diventare il mio pane quotidiano, nel senso di lavoro, di primo ed ultimo pensieri. E poi quella persona speciale che da poco è con me ma che ha già fatto così tanto e che voglio ci sia come ieri, oggi e più di domani.
Quindi in queste riflessioni ho pensato e parlato anche con persone che mi hanno un pò illuminato la via: Sissi che davanti ad un caffè di Milano mi ha fatto capire che è inutile provare a fare un mestiere per cui non hai passione e chissà dove mi porterà, Antonio conosciuto grazie ad un suo libro in cui riassume tutto quello che avrei voluto scrivere e pensare del cibo e tutti gli straordinari incontri che sto facendo nell'ultimo periodo a Milano, positivi e meno. Perchè tutto serve.
Mi sono fermata a fare anche qualche previsione, per cambiare il blog presto, per farlo crescere di contenuti e varietà: non solo ricette, food diplomacy e tante news che riguarderanno Expo ed il cibo a 360°C.
La prima riflessione è che viviamo in un momento di mode alimentari: il sushi, ora hamburger, cucina svedese... e all'estero è lo stesso. Quindi? Quali saranno i nuovi trend per il 2015? Io ne ho pensati 5, pochi direte, sì ma pensati all'Italia. 

1. SUPPER CLUB  - o svolta nella ristorazione: non si cenerà più, o non solo diciamo, al ristorante. Il social dining sarà sempre più presente e non solo come guerrilla restaurant, ma pensiamo a momenti di condivisione in cui host improvvisati  ci apriranno le loro case e faranno spazio all'ospitalità. Cultura italiana del cibo, ospitalità e curiosità tutto intorno ad un tavolo in mezzo a sconosciuti.
www.newlyswissed.com

2. CUCINA NORDICA - che sia svedese o meno poco importa: salmone, aneto, panna acida e tanto di più ha da offrire una cucina che di freddo non ha proprio niente ma che anzi, a mio parere, avrà ampi margini di crescita in città come Milano. 
Lo stesso potremmo ipotizzare per la cucina baltica, quella lituana per prima, grazie all'adozione dell'Euro potremmo sentir parlare sempre più di Cepelinai ed altre specialità.
www.foodrepubblic.com


3. BRINNER - ovvero l'evoluzione della colazione e del brunch: la colazione alle 20. Pancakes, omelette, bacon serviti alla rovescia. Non alla mattina, non a mezzogiorno ma a tardo pomeriggio sera.
Un'evoluzione della colazione ma anche dell'aperitivo...basta patatine e tartine, via libera ad uova in camicia e pane tostato con marmellate, bagel e pancakes e a ritmi più lenti.
www.bettycrocker.com

4.  BURGER - sì ancora loro ma ad una condizione. Sopravviveranno solo coloro che sapranno rinnovarsi e reinventarsi. Basta solita macinata piemontese, ketchup e patatine. Via libera a cipolle caramellate, blue cheese, chips di manioca, anatra confit e pane rigorosamente home made.
Perchè il 2015 sarà l'anno delle materie prime, ed il burger seguirà questo trend.
www.traveleastlondon.com

5. BEVANDE - basta caffè di qualità pessima. Expo2015 parlerà anche di caffè ed Illy sarà il partner ufficiale. Quindi miscele originali, pensate per i gusti italiani, ma soprattutto una maggior critica: basta capuccini bruciati, caffè tostato male. Se l'Italia è il paese del caffè non vergogniamoci a mandare indietro un caffè fatto male, alla fin dei conti lo paghiamo mediamente 1€ mica ce lo regalano. Ed una speranza personale: che ordinando un "americano" non vi servano un espresso con acqua calda, ma un vero americano con l'infusore o il filtro, alla francese.
www.coffee.wikia.com

martedì 10 giugno 2014

Facile dire Brunch....

martedì 10 giugno 2014

Temperature torride a Milano in questi giorni. 
Si cerca un pò di pace all'ombra degli alberi nei parchi o con il classico metodo: chiudersi in negozi con aria condizionata (personalmente preferisco il caldo afoso, so che sono una dei pochissimi a non lamentarsi del caldo, anzi io me lo godo proprio!)
Una cosa proprio non sopporto però con l'estate: cucinare. Neanche un caffè ho voglia di farmi. 
E questa è un'ottima scusa per provare posti nuovi. Vagavamo con Juliana domenica a pranzo per via Vigevano in zona Porta Genova. La mia bakery preferita era stra piena (ed un motivo ci sarà no?!) quindi andiamo oltre...
per fortuna quel lato della strada è all'ombra ed è piacevole passeggiare tra gelaterie e negozietti vintage.
Ci imbattiamo in un localino che sembra un barettino da spiaggia, un posto da surfers. Hipster quanto basta: Mammy's coffee & burger.
Diamo una rapida occhiata al locale e decidiamo di sederci.
l'interno di Mammy's
Ci viene portato il menù solito del locale ed un foglietto che rappresenta il menù brunch. Poca scelta in questo. Chiedo cosa sia l'insalata del giorno e mi viene detto  dal ragazzo abbastanza incerto che è un mix di cose a cui posso aggiungere carne o altro. Altro? Pollo o salmone. No il salmone l'hanno finito. Quindi o pollo o niente...uhm tonno, uova no eh?!
Va beh scelgo un hamburger piccolo perchè gli altri mi sembrano troppo grandi come quantità di carne. 
Non chiedono mai la cottura dell'hamburger in questi locali ho notato. Why?!
Da bere prendo a mio rischio e pericolo una bibita thai che hanno in frigo, alcune molto strane. La mia è a base di semi di basilico. Fresca ma troppi semi, sembra di mangiare caramelle, dolce all'eccesso. Ok pessima scelta la thai.
Passiamo al burger che ci viene servito con patate al forno. 
Nota di gradimento alle patate, peccato fossero un paio. Il burger è con pomodoro e con l'aggiunta su mia richiesta di avocado. Carne buona ma manca qualcosa, un pizzico di sale o pepe nell'impasto e sarebbe stato ottimo. 
Pane del burger pessimo, si sentiva l'odore di uovo. 
Il servizio è lentino, il ragazzo che ci serve sembra a disagio e non conosce benissimo le pietanze. 
Per chiedere un piatto - perchè il cibo viene servito in un cestino di vimini piccolo e poco comodo - aspettiamo una vita. 
Arriva il conto: 15 a testa per burger e bibita. Uhm...
piccolo disguido nel dare il resto.
Che dire. Una chances per un caffè e dolce ci potrebbe stare. 
Il locale è molto bello, se fosse sul fiume guadagnerebbe un sacco come posizione. Lo stile è particolare  e ricercato.
Poca scelta nel menù, o meglio poca varietà. Degno di nota che abbiano anche burger vegetariani!
Peccato menù brunch che si limita ad insalata del giorno e uova. Aggiungerei almeno pancakes o club sandwich. Buona comuque l'idea dietro il concept.
Non bocciato ma rimandato.
Voto 6 - 
Pro: location, stile, atmosfera
Contro: lenti, servizio, spazio angusto

lunedì 19 maggio 2014

NY sui Navigli - Tizzy Bar & Grill

lunedì 19 maggio 2014
il menù (tutto in english)

turkey burger e fries




Che periodo. Ammetto che avevo un pò perso l'interesse per il blog e per il food. Non che non mi interessasse più ma con il master e mille impegni avevo lasciato un pò andare il cucinare, fare recensioni, scoprire posti nuovi.
E con la primavera e la bella stagione siamo anche alla fine del master. Domani finisce la parte didattica.
Ultima lezione. Andata anche questa esperienza. Che dire...tante cose positive, altre meno; tante persone nuove, viaggio a Washington e NY di cui dovrò prima o poi parlare in un post (prometto! se non altro per Andrea che è stato fidato compagno di cene in tante serate in cui eravamo troppo stanchi per uscire).
E ora che il tempo libero si sprecherà, ora che stresserò chi è rimasto a Milano per provare nuovi sushi bar, nuove osterie e gelaterie (continua il progetto di guida sugli ice cream migliori) posso finalmente tornare a scrivere. Perchè il blog è nato poi così, quando avevo un semestre vuoto da impegnare, quando ero spaesate e dopo la laurea a Forlì non sapevo dove sbattere la testa.
E quindi pc nello zaino, telefono impostato modalità fotografia, attenzione ai dettagli e via a parlarvi di tanto posti che ho visitato in questi mesi.
Ripartiamo da un posto che per due domeniche consecutive è stato il mio rifugio per il brunch domenicale: Tizzy's NY bar & grill sui navigli.
Se amate le atmosfere hipster, i pavimenti a scacchi e l'aria da burgeria neyorkese è il posto giusto per voi. Se invece siete per le pause lente condite da chiacchiere con le amiche, brunch lento godendovi il sole...beh leggete qui sotto.

Prima volta domenica scorsa. Tornata a casa dopo una serata all'insegna del sushi invito la mia coinquilina Ale a provare questo posto. Io pronta per pranzare, lei appena aperto gli occhi voleva una via di mezzo. Ed eccoci a provare il brunch. Punto positivo è che non c'è un prezzo fisso per cui paghi quello che consumi.
Prendiamo un hamburger a testa e siamo tentate dai pancakes con burro e sciroppo d'acero.
I pancakes sono veramente big and fluffy come promesso sul menù ma sono di dimensioni forse esagerate, si mangia in tre tranquillamente. Sono anche molto burrosi ma la golosità di sicuro non dispiace, evitate di aggiungere altro burro.
Hamburger: io prendo quello al tacchino con erbe aromatiche. Le erbe non ci sono, la consistenza è troppo gommosa (vista la carne comunque), manca un pò il sapore. Originale l'idea di servire le french fries in cestini metallici, fries comunque surgelate sappiatelo. Prezzi medi dei burger 10-12€, pancakes sui 10€. Buono il caffè americano, una bella tazza fumante.
Il servizio: non è male ma può essere sicuramente migliorato. La prima volta eravamo arrivate alle 12 appena aperta la cucina, il ragazzo che ci ha fatto sedere è stato molto gentile e professionale. Tornata ieri alle 12.30 già meno disponibilità.

Ieri con Dani proviamo l'insalata di tonno, un pò deludente. Tonno frullato come se fosse una crema spalmabile Tutte le insalate tranne questa sono a base di pollo. Un pò di varietà non dispiacerebbe, si potrebbe inserire il tacchino o altri ingredienti. Prezzo 12 ma viene addebitato sul conto 10€.
tuna salad
Chiedo un'acqua naturale e mi arriva una Coca Cola, lo faccio notare e vedo uno sguardo di disappunto sul viso del giovane cameriere.
Il conto in generale possiamo dire che non è male, potrebbero puntare ancor di più sull'aria hipster che si respira invece sembra un pò buttata via, peccato.
Il servizio non è male, veloce (ho letto molte recensioni in cui ci si lamentava della lentezza), senti però il fiato sul collo appena inizia a formarsi una lunga fila di persone in attesa a lato dei tavolini. Da evitare secondo me, è un brunch non una sosta al bar per il caffè; la proprietaria è un pò troppo spiccia.









Giudizio: 7-/10
Plus: location, atmosfera anche se da migliorare, porzioni, prezzi
Minus: servizio (altalentante una volta ottimo, la seconda meno), varietà da migliorare (troppi burger simili, varia solo un ingrediente), mancano alcune cose tipicamente umericane: club sandwich, alcuni piatti ci sono solo domenica con il brunch
Un posto da consigliare, forse a metà settimana è meglio. Non mi sento di sconsigliarlo in realtà, dico solo che certe piccolezze dovrebbero essere riviste in modo da migliorare, meno fretta al cliente.

venerdì 27 settembre 2013

Bakery mania

venerdì 27 settembre 2013
Buon venerdì!
Che giornate stupende, sembra ancora estate qui a Bologna.
Per fortuna ci sono queste splendide giornate di sole di fine settembre in cui fare una passeggiata al parco, un giro in bicicletta in campagna o mangiarsi un gelato in città è ancora un piacere.
Ed è anche un periodo in cui cerco di godermi questi piccoli attimi di relax in attesa dei grandi cambiamenti che l'autunno porterà con sè.
E godiamocela sta fine estate visto che il freddo è già in arrivo da quanto dicono gli esperti...che poi una tale dipendenza dal meteo mai si era vista!
Quando è brutto prendi l'ombrello, quando c'è il sole no. Alla fine è semplice. Invece no, c'è questa mania di sapere a che ora pioverà e con che tasso di umidità poi alla fine uno si prepara alla fine del mondo e magari non nevica neanche!

Aprofittando del bel tempo qualche giorno fa ho fatto una visitina express a Milano.
Ora...lo dico da subito: io sono innamorata della zona dei Navigli.
Sarà che a me una città dove scorre un fiume o c'è un lago/mare/pozza d'acqua - insomma elemento acqua - mi entra subito nel cuore, ma Milano oltre ad essere una città stupenda per me (ok eliminato smog, nebbia, sporco e bla bla bla) il fatto che abbia anche una fonte di acqua mi fa sentire in sintonia con questo luogo.
Ed i Navigli sono una delle mie mete preferite quando vado in città. Fermata Porta Genova, giretto nei vicoli alla ricerca di oggetti o abiti vintage e sosta per un caffè.
Vi ho parlato tempo fa della gelateria Amorino che per me fa un gelato BUONISSIMO. Mercoledì invece mi sono imbattuta in una delle centinaia di bakery che ormai popolano la città.
Questa volta mi sono fermata da THAT'S BAKERY in via Vigevano.
Tutto è nello stile americano tipico di questi cafè chiamiamoli così: colori tenui, vetrina con decine di tipi diversi di cupcake, muffin, redvelvet, apple pie, cookies enormi e chi più ne ha più ne metta.
Da notare subito la gentilezza del personale che ci fa accomodare nel tavolo che più gradiamo (alcuni tavolini all'esterno, più una saletta al piano di sotto).
Diamo un occhio al menù: cupcakes sui 3,5€ - possiamo migliorare - torte sui 4,5€ a fetta paiono già più "giustificati".
Vediamo che oltre ai vari dolci americani hanno anche una vasta sezione dedicata a EGGS (strapazzate, con bagel, cream e via dicendo), hamburger di tutti i tipi e poi i piatti completi.
Mi faccio tentare da un Hamburger plate nonostante il prezzo non proprio democratico di 16€. La porzione è però grande.
Peccato che la pannocchietta al burro in realtà è mais in scatola.
Penso "forse oggi non l'avevano" ma scopro quasi subito che è così ogni volta. Resto un pò delusa.


Assaggio il cheeseburger e nonostante la poca fiducia data dal fatto che non mi hanno chiesto il livello di cottura devo ammettere che è molto buono.
Patate a spicchi con la buccia, servite con sale grosso: buone.
Purè del giorno a base di ceci: buono. Peccato per le chips di patatine con cui viene accompagnato.
Chi era con me prende un roastbeef plate: porzione abbondante con patatine e misticanza.
Peccato non aver portato un cestino di pane. Anche qui 16€.
Concludiamo con una apple pie. Buona ma non in versione americana con la sfoglie e le mele all'interno. Questa era più simile alla versione nostrana, con le mele affondate.
Molto forte la cannella che per me era ottima - è la mia droga, la metto dovunque! - forse per uno meno abituato al sapore invasivo risulta eccessiva.
Totale 38€ in due.
Plus: ambiente, scelta del menù, location, gentilezza personale, pulizia locale.
Da rivedere: prezzi, accompagnamento piatti (pane, mais, misticanza in busta)

In complesso una buona pausa per un cupcake dopo un giro di shopping. Sul brunch non mi esprimo non avendo provato.
Ecco il loro sito compleo di menù: www.thatsbakery.com
Buon muffin a tutti!

mercoledì 5 dicembre 2012

Burger di salmone

mercoledì 5 dicembre 2012
Mi chiedo perchè le persone non rispettino gli altri. No no tranquilli non si è risvegliata la mia vena polemica contro i miei simili, anzi. Mi domando però perchè chi viene pagato, con un buon stipendio diciamocelo, non rispetti il suo ruolo. Oramai tutto il web sa che mi dovrei, e sottolineo dovrei, laureare in tempi brevi, talmente brevi che mancano meno di due settimane. Bene, il mio relatore ha deciso di sparire e nell'ordine, con un'allerta meteo nei prossimi giorni per cui è prevista neve, devo: stampare la tesi, consegnarla in segreteria a Forlì, consegnarne copia al relatore, prenotare e ritirare la corona d'alloro, organizzare una pseudo festa di laurea, fare le valigie, e un paio di cose stupide e dilettevoli come fare shopping pre natalizio e farmi taglio e colore (visto che ho individuato il primo capello bianco)!!!!
Parafrasando un celebre film DONNE SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI!!!!
Il tutto in una settiman. Beh certo facile..
Se poi stai come un ebete davanti al pc ad aspettare che la casellina delle email segnali un nuovo messaggio e quando finalmente arriva e leggi un laconico "continui così che ce la facciamo"...beh lascio a voi capire come mi sento in questi giorni. 
Per fortuna ci sono amici che tra una battuta, una telefonata o uno scherzo per messaggio mi risollevano l'umore. La pazienza viene però messa a dura prova, ti senti impotente quando la tua giornata dipende dalle decisioni altrui. Se io ho una scadenza mi faccio mille problemi, mille salti mortali pur di rispettarla e anche se è una scadenza che riguarda altre persone faccio a modo che venga rispettata. Perchè c'è cos' menefreghismo? Sì perchè questo per me è menefreghismo, puro e senza se o ma.
Ah certo dimenticavo di dire che nel frattempo dovrei anche studiarla la tesi tanto per affrontare la discussione. O meglio...quasi quasi mi presento lì e non apro bocca, mi infilo la corona e tanti saluti alla commissione. Sarebbe un momento impagabile!
Questi giorni sono quindi all'insegna del fast e furious in tutti i sensi anche in cucina dove mi preparo pasti fast e sto mangiando da schifo lo ammetto. 
Questi burger di salmone sono un modo per riciclare il pesce rimasto e potete farli anche con del merluzzo o altro pesce bianco.
Io sono andata un pò ad occhio con le dosi che possono essere così per due persone:

  • 2 filetti da circa 200gr di salmone
  • 1 uovo
  • prezzemolo
  • curry qb
  • olio e.v.o
  • sale e pepe
  • pangrattato
Togliete la pelle al salmone con un coltello ben affilato, se ha delle lische con molta attenzione toglietele e procedete a tagliarlo a dadini come se fosse una tartare. In una ciotola raccogliete il pesce, salate e pepate, aggiungete il curry in polvere, l'uovo sbattuto e amalgamate bene, aggiungete pangrattanto quanto basta per rendere l'impasto più compatto.
In una padella antiaderente scaldate un filo d'olio, con l'aiuto di un coppa pasta quadrato formate dei quadratini e mettete direttamente sulla padella il coppapasta con il pesce all'interno. Lasciate cuocere con il coppapasta e dopo 4' toglietelo aiutandovi con un coltello se servisse, girate i burger e cuocete per altri 4' circa. Servite con verdure grigliate e con una spolverata di prezzemolo.
*Il coppapasta serve per dargli una forma ed evitare che si aprano durante la cottura ma potete anche fare delle palline con le mani e schiacciarle leggermente, proprio come se fossero hamburger di carne.

martedì 27 marzo 2012

Burger queen

martedì 27 marzo 2012
Che bella giornata di sole! Anche se qualcuno ha provato a guastarmela dal momento in cui ho acceso il telefonino. Vi capitano mai a tiro persone che inventano scuse con cui si potrebbe scrivere un libro? Ne parlavamo proprio ieri a cena con due amiche e un pò mi sono sentita sollevata. Sembra sia molto di moda. Un sano "no" a volte è meglio, non serve farcire il contorno di tante smancerie.
La persona in questione poi è il mio enigma personale, finchè non riuscirò a capire che gli passa per la testa non potrò dirmi soddisfatta :)
Quindi il piatto di oggi rappresenta proprio questo: le cose sono così come le vedete. Un maxi hamburger con le sue verdure di contorno. Niente ingredienti segreti o trucchi.
Così dovrebbe essere tutto. Sarà un pò di stanchezza, i ritmi sempre più veloci ma non vedo proprio l'ora di godermi la Pasqua a casa, a Volos. Lontano da tutto e tutti.
Sì sì tutti tutti davvero. Non per cattiveria ma dieci giorni lontani da tecnologia, rumori, traffico, circondata da mare e colline con ulivi è la miglior ricetta antistress!
Le pile saranno ricaricate in un attimo e al ritorno pronta per lo sprint finale, esami compresi!

Come dicevo oggi mi sono preparata un maxi hamburger, maxi davvero. Facile e veloce, con due spinacini saltati in padella con solo un filo di olio. Il massimo!
Ingredienti per 5 hamburger 

  • 350gr di macinato misto (se trovate quello di agnello lo consiglio vivamente!)
  • 1 uovo
  • pangrattato qb
  • sale e pepe qb
  • qualche goccia di tabasco
  • un filo di olio e.v.o
  • 1 fetta di formaggio Emmental
  • prezzemolo qb
Come si fa
Beh è davvero semplice: mescolate alla carne un uovo intero, aggiungete quanto pangrattato serve per rendere il composto lavorabile e non appiccicoso. Regolate di sale e pepe, qualche goccia di tabasco ed una manciata di prezzemolo. Cuocete sulla bistecchiera per circa 5-10' secondo la cottura desiderata, tenendo conto che questa varia a seconda dello spessore degli hamburger.
Quando sono pronti serviteli con sopra una fetta di formaggio che si scioglierà ed accompagnateli con degli spinaci saltati con un filo di olio e.v.o.
Buona serata e baciotti a tutti voi!
- Food Club - © 2014