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mercoledì 22 ottobre 2014

Pumpkin soup - vellutatat di zucca

mercoledì 22 ottobre 2014

Rieccoci. Inizia l'autunno, appena arrivato si fa già sentire con venti gelidi, così freddi che vorresti solo stare sotto le coperte a vedere un film o bere una cioccolata calda.
Autunno tempo di bilanci come al solito, sì perchè io non li faccio a fine anno ma a metà. Così, ogni tanto mi fermo e penso a come vanno le cose. E come vanno...beh come al solito come un'altalena perchè se non le complico non sono contenta.
Perchè lasci un lavoro, perchè lasci casa e ne devi trovare una nuova..poi però ci sono cose speciali e persone speciali che ti fanno riflettere su come la vita non deve essere per forza una montagna russa per essere completa ed appagante.
E ti fermi. Ti prendi tempo. Riscopri che andare ad un mercato e parlare coi contadini è piacevole, che il pescivendolo ti regala un pesce perchè ti vede triste, riscopri i negozianti del tuo quartiere che ti fanno provare il nuovo gelato, scopri nuovi bar e la cordialità dei gestori.
Vedi tutto diversamente se rallenti e diventi più slow e magari anche più happy e se anche fa male poi devi ringraziare chi ti fa sbattere la testa ma poi con un sorriso ti fa capire certe cose importanti.
E nella filosofia slow dell'autunno ci sono le zuppe, comfort food che ti appagano la sera quando torni ed hai il freddo di Milano addosso. Zuppa di zucca per rispettare la stagione, low cost, super nutriente e facile anche per i più negati in cucina: cuoci, frulla e servi!
Per 2 porzioni:
2 patate pasta gialla
1/2 porro
400gr di zucca mantovana
olio e.v.o
acqua calda o brodo vegetale
sale e pepe qb
un pizzico di curry

Mettte in una pentola le verdure tagliate a tocchetti, fate rosolare con un filo d'olio ed aggiungete il curry in polvere. Aggiungete l'acqua calda o il brodo vegetale e fate cuocere per circa 20-30'.
Togliete dal fuoco e frullate finchè non sarà vellutata la consistenza.
Regolate di sale e pepe e rimettete sul fuoco per qualche istante. Per renderla più golosa aggiungete un cucchiaio di creme fraiche o di latte.
Servite calda con crostini e godetevela!

Here we are again: falls is coming. In Milan is so cold already, windy and days are getting shorter and shorter day by day. The only thing that you really want is to get back home and relax on the sofa, watching movies or drinking hot chocolate.
Falls is also the moment of the year when you stop and try to make a balance of the past months...positive but with a lot of changes and yes, you know, great changes are always preceded by chaos: you give up your work, then you want to change house and you're searching for a new flat and room mate. But then something and someone makes you stop and think that life doesn't need to be a roller-coaster to be happy and exciting. So you stop.
And you start to think about life, you discover once again the pleasure of shopping at the market, you speak with the farmers and you stop for a croissant in a new cafè in your neighbourhood...life seems so special if you enjoy the little moments.
And if you want to enjoy a good meal at evening, after the whole day at work you just close the door and leave the world outside and enjoy this warm and spicy pumpkin soup.

Ingredients for 2 servings
2 potatoes
1/2 leek
boiled water or vegetable stock
400gr butternut squash
1 tsp curry powder
extravirgin olive oil
salt and pepper

Simply put a little bit of olive oil into a pot and put the vegetables cut into chinks and let them fry for a few seconds. Add the water or vegetable stock and let them boil for 20-30'. When the vegetables are ready simply blend them with a hand blender. Put once again on fire for a few seconds and stir it. If you want you can add a table spoon of creme fraiche or milk just to make it richer and smother.
Enjoy with warm garlic flavoured croutons!

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mercoledì 27 febbraio 2013

Tofu e noodles

mercoledì 27 febbraio 2013
Rieccomi sul blog!
Un paio di giorni in cui sono sempre di corsa. Non c'è mai una via di mezzo: o si corre troppo o si riposa troppo.
Ieri mi sono addormentata sul divano ed ho sonnecchiato tutto il pomeriggio.
Stamattina invece corsa a Bologna per commissioni, lavoretti vari... che giornatine!
In questi giorni ho cucinato però. Ma procediamo con calma.
Passata la neve resta ancora un'aria bella freschina in città e quando si torna a casa, almen io, sono alla ricerca di qualcosa di caldo.
Ieri nel mio stato un pò sonnacchioso ho deciso di preparare una zuppa visto che era diverso tempo che non mi mettevo a far sobbollire un caldo brodo vegetale.
Ma cosa metterci... fare un risotto non mi andava, pastina mmm no che triste.... Guardo in dispensa e vedo dei noodles di riso.
Ok apro il frigo e c'è una maxi scorta di tofu. Salsa di soia.
Cina!
Chi mi conosce sa che non amo andare al ristorante cinese (nè giapponese) ma ci sono certi abbinamenti davvero ottimi ammetto!
Questa zuppa è il massimo se avete dei funghi shiitake da aggiungere!
Prendete nota di questa zuppa express :)
Ingredienti per 2
1 porro
1 costa sedano verde
1 patata piccola
2 carote medie
1/2 panetto di tofu
2 nidi di noodles di riso
salsa di soia 

Prepariamo per prima cosa il brodo mettendo le carote in precedenza spellate a sobbollire, aggiungiamo la patata tagliata a cubetti, il porro tagliato a rondelle sottili in obliquo e lasciamo cuocere almeno 20' così le verdure tireranno fuori il loro sapore e saranno cotte alla perfezione.
Nel frattempo mettiamo i noodles in ammollo per il tempo indicato sulla confezione, scoliamoli bene e con l'aiuto delle forbici tagliamoli ed andiamoli ad aggiungere al brodo vegetale.
Tagliamo il tofu a cubetti e facciamolo cuocere qualche minuto riportando il brodo a bollore.
Serviamo in coppette individuali aggiungendo un cucchiaio di salsa di soia per dare sapore.
L'aggiunta dei funghi sarebbe la morte sua, ma è ottima anche se non li avete :)

giovedì 17 gennaio 2013

Zuppa antifreddo

giovedì 17 gennaio 2013


Rieccomi sommersa dai fiocchi di neve! Ma per fortuna oggi mi hanno consegnato il frigo nuovo, che felicità! Anche perchè non potevo continuare a far la spesa tutti i santi giorni e metter le cose fuori dalla finestra.
In questi giorni si continua ad inviare c.v, oramai è il mio lavoro ufficiale: sveglia alle 08, 1 ora di esercizio fisico e poi via davanti al pc a scansionare le offerte lavorative. 
E sì certo vorrei davvero aprire un mio locale come mi hanno chiesto e suggerito molti amici ma...siamo realisti anche se a me piace fantasticare parecchio: con la crisi che c'è chi ha centinaia di migliaia di euro per mettersi in proprio? Bel dilemma...
Accantoniamo le fantasie. Ma proprio mentre tanti amici come me sono in cerca di lavoro ne vedo altrettanti, conoscenti e non, che perdono tempo sui social network, inviano email oppure ti chiamano addirittura dall'ufficio. 
Ora non dico che sul lavoro debba esserci un regime da campo militare ma...chiedete a noi neolaureati (e non) che non troviamo lavoro neppure in un ristorante come cameriere se, una volta ottenuto un contratto a tempo indeterminato, poi staremmo lì a sprecar tempo a postare foto sui social network o a commentare la situazione meteo.
Non per polemizzare ad oltranza ma sprecar tempo e denaro, sì perchè è denaro quello che le aziende buttano mentre vi pagano per cazzeggiare come si dice qui, mi pare veramente da persone ignoranti.
Detto questo in giorni come oggi un pò mi consolo nello stare a casa perchè posso godermi il caldo di una tazza di thè e guardar la neve scendere soffice e ricoprire tutto.
Magra consolazione ma sempre meglio che niente no?
Ma visto il freddo, un thè non basta e quindi...ecco una zuppa di lenticchie calda calda per pranzo.
Io ho usato quelle di Castelluccio perchè le avevo per capodanno, poi ne ho usate altre e le misi da parte. Ecco come le ho usate oggi :)
Ingredienti per 4 persone
300gr lenticchie
1 costa di sedano
1 carota media
1 cipolla
2 patate medie
olio e.v.o
qualche goccia di passata oppure concentrato di pomodoro
timo oppure origano secco

Mettiamo le lenticchie a bagno secondo quanto scritto sulla confezione (queste in 2ore di ammollo erano pronte, di solito servono 24ore). Dopo l'ammollo passiamole sotto l'acqua corrente. 
Prepariamo un trito grossolano di carota, sedano e cipolla e facciamo stufare qualche minuto con un filo d'olio e.v.o.
Aggiungiamo il pomodoro e le lenticchie. Copriamo con acqua fino a coprirle e cuociamo per circa 1 ora, aggiungendo le patate negli ultimi 30' di cottura.
Salare solo alla fine.
Servire con un filo d'olio e qualche rametto di timo, in alternativa una spolverata di origano secco.
Buona, sana, costa poco e riscalda anche i toni polemici come quelli di oggi :)




mercoledì 28 novembre 2012

Crema di topinambur

mercoledì 28 novembre 2012
perfetta per un freddo giorno d'inverno
E anche novembre si avvia alla conclusione. E finalmente aggiungo io! Un mese con cui non sono mai andata troppo daccordo.  Non è nè autunno nè inverno, un mese che può essere mite oppure freddissimo e piovoso (proprio come oggi che è buio pesto!).
Ma è anche il mese che ci traghetta verso le feste e durante il quale è bello raccogliersi a casa con la famiglia. Personalmente trovo grande conforto in questi momenti così intimi visto il freddo che fa fuori, io che odio l'umidità, che soffro quasi di depressione durante questi mesi bui. Però ricevere amici a casa, magari con la luce delle candele, un buon vino ed un buon comfort food sul fuoco risollevano il morale di chi come me è a terra in inverno.
E proprio in queste settimane ho sperimentato alcuni piatti o megli ho utilizzato alcuni ingredienti nuovi: il topinambur è tra questi ed entra nella mia classifica personale degli alimenti preferiti. Il topinambur altro non è che un tubero, si mangia sia crudo che cotto; ottimo nelle zuppe e nelle vellutate. Cotto assomiglia leggermente al carciofo, crudo non ha un sapore deciso. Non saprei associarlo a qualcosa per farvi capire a cosa assomigli. Settimana scorsa era al supermercato in cerca di ingredienti nuovi ed ho trovato questi tuberi tutti bitorzoluti. Mia madre dice che gli ha sempre mangiati durante la sua infanzia e che usava mangiarli crudi così mi sono fidata. Presi e messi nel carrello.
E ora che ci faccio? Poi mi sono ricordata che sfogliando il numero di novembre de La cucina del corriere della sera avevo fatto un segno proprio dove si parlava dei tuberi in questione. Mi arrampico sullo scaffale dove tengo i libri e gli appunti di cucina e mi tiro letteralmente tutti i volumi in testa! Trovo però il magazine in questione e recupero la ricetta della crema al topinambur. Mi preparo psicologicamente ed inizio.

Ingredienti per 2:

  • 200gr di topinambur
  • 2 patate medie
  • brodo vegetale
  • 1 scalogno
  • sale e pepe
  • olio evo
Mettete semplicemente lo scalogno finemente tritato a stufarsi con un filo d'olio. Aggiungiamo le patate pelate e tagliate a cubetti e subito dopo i topinambur anche essi pelati e tagliati a rondelle. Copriamo con il brodo vegetale precedentemente preparato con sedano, carota e cipolla e lasciamo le verdure a bollire per 20' controllando la cottura delle patate e del topinamur.
Aggiustiamo di sale e frulliamo tutto con il frullatore ad immersione fino a renderlo un composto liscio.
Serviamo con un filo d'olio a crudo e una macinata di pepe fresco. Volendo si possono aggiungere dei crostini di pane integrale.
Perfetta come fondo di accompagnamento di un filetto oppure con delle scaglie di tartufo se vogliamo qualcosa di molto raffinato (ma costoso!)

venerdì 21 settembre 2012

Colori d'autunno - vellutata di zucca

venerdì 21 settembre 2012
Ed eccoci finalmente all'autunno! Che entra prepotentemente dalle nostre porte con la sua aria fresca, i suoi colori.
Non so dalle vostre parti ma dalle mie, fuori Bologna, decisamente il cambio di stagione si è fatto sentire. Ho aperto la finestra della camera stamattina ed è stato come prendersi uno schiaffo in faccia, aria gelida. Per fortuna c'è un bel sole almeno oggi a rincuorarci.
Così come l'autunno anche la vita a volte ci porta novità e avvenimenti tutti insieme. Periodo intenso questo per me: qualche proposta, tanta voglia di fare, la tesi da scrivere e l'occhio al futuro. 
Mi sono almeno messa l'anima in pace che con la mia laurea non andrò molto in là. Ma per scelta mia.
Non ho nessuna voglia di studiare ancora, prepararmi all'esame per intraprendere la carriera diplomatica e poi alla fine si sa, dai non nascondiamocelo, che in certi ambienti passi solo se hai la spintarella. 
E poi io alla fine con la diplomazia ho poco a che farci, mi piace dire le cose come stanno, nel bene e anche nel male. Quindi è meglio tenersi alla larga da ambienti simili, non faccio per loro.
E quindi? Quindi ho davvero voglia di mettermi in gioco. Il più sarà calcolare quanto e soprattutto se conviene investire ma il pallino, il chiodo fisso è il cibo lo sapete. 
Quindi perchè stare in ufficio tutto il giorno col muso? Perchè stare dietro lo sportello di una banca? O peggio lavorare in uno studio di avvocati? 
Non che ci sia nulla di male amici, anzi. Questi sono proprio i lavori che mi sono stati offerti e che forse ingenuamente o per follia ho sempre rifiutato negli anni.
L'ideale? Fare della propria passione il proprio lavoro. 
Quindi per me l'apice non sarebbe certo quello di aprire un bistot dove servire piatti gurmet anzi! Preferirei girovagare per mercati alla ricerca di quell'ingrediente speciale: scorzonera, patata violetta, daikon e altri simili che da noi si trovano meno facilmente. E lì poi affrontare la sfida del futuro.
Ok mi servirà qualcuno che non mi definisca folle, qualcuno che mi sostenga. Per fortuna la famiglia è dalla mia parte, anzi!
Oggi però vi propongo un piatto "classico", preparato ieri con la prima zucca che mi ha portato un amico di famiglia dal suo orto.
La vellutata di zucca.
Si può mangiare come piatto unico con qualche crostino di pane oppure servita a specchio su un piatto può accompagnare carni bianche. 
Ma può essere anche un antipasto se i vostri amici vengono a cena, potete servirlo in piccole coppette con qualche cialda di parmigiano come guarnizione.
Io ieri l'ho preparata in pochissimo aggiungendo patate e carote.
Ecco come si fa.
Ingredienti per 2porzioni:

  • 1/2 zucca
  • 2 patate medie
  • 1 carota
  • latte di soia qb
  • olio e.v.o qb
  • pepe e sale qb
  • curcuma, noce moscata e un pizzico di paprika dolce
  • prezzemolo
Puliamo la zucca e la tagliamo a tocchetti mettendola a bollire in acqua salata. Aggiungiamo anche la carota tagliata a pezzi grossi e le patate precedentemente sbucciate.
Lasciamo cuocere per circa 20' a fuoco medio o comunque fino a quando le verdure non risulteranno cotte.
Mettiamole in una ciotola e aggiungiamo sale e pepe a piacere, un mestolo dell'acqua di cottura e frulliamo.
Aggiungiamo un filo di latte di soia e frulliamo altri due secondi con il frullatore ad immersione.
Rimettiamo la purea così ottenuta sul fuoco per due minuti continuando a mescolare. Allontaniamo dal fuoco e aggiungiamo le spezie: io ho messo paprika, curcuma e noce moscata ma va benissimo anche dello zenzero in polvere!
Serviamo aggiungendo qualche ciuffo di prezzemolo e un filo d'olio e.v.o.
I colori sono stupendi ed il gusto è ottimo!
Che dire. benvenuto autunno 

giovedì 26 aprile 2012

Zuppa di piselli a modo mio

giovedì 26 aprile 2012
Buon giovedì a tutti voi!
Ci siamo, il 25 aprile è passato ed oggi quasi tutti torniamo al lavoro. Io poi sono col corpo in ufficio, con la mente sui libri e col cuore lontano da qui.
Ieri ho pensato bene di riunire un paio di amici per rivederci dopo le feste di Pasqua e la mia partenza. Pensavo fosse una buona idea proporre un aperitivo veloce invece solito bar con aspettative alte (tra l'altro rinomato per la pasticceria invece totale delusione) in cui chiedi un cocktail e ti portano la loro "versione" di ciò che hai ordinato. Va beh.
Siamo in tre e ci portano tre crostini coi funghi e tre crocchette di patate (intendiamoci di quelle surgelate, almeno scaldatele no?!) e due fette di mortadella (e se il terzo la voleva pure lui?).
Oramai ci rinuncio.
Bologna gode della sua fame sopratutto per l'università diciamocelo. Una fama ingiustificata a mio parere. Per carità bella città, storica, i servizi ci sono non lamentiamoci però manca proprio la cultura del vivere qui. Si è persa l'ospitalità che aveva fatto scegliere Bologna come meta per tanti turisti e tanti studenti stranieri negli anni passati. Un graduale declino.
Il centro storico animato e colorato di giorno diventa una brutta riproduzione dei gironi danteschi del purgatorio e dell'inferno al calar del sole: zona universitaria piena di balordi, clochard, figure losche.
Le vie centrali una volta erano il "salotto della città", ora dopo il tramonto fai fatica e vedere la strada vista la poca cura e la scarsa illuminazione. Ci sono zone poi amici se vi capita di venire qui che sembrano off limits: via Zamboni, Petroni, il Pratello... d'estate se camminate con sandali o infradito molto probabile ritrovarvi delle scheggie di vetro sotto la suola.
Insomma... ogni tanto mi sento un pò "vecchia2 perchè preferisco una tranquilla cena in osteria o un aperitivo al wine bar e ad una certa ora a casa, altre volte penso che sia solo cambiata la mentalità. Forse ad una certa età si smette di colpo di avere quella smania di uscire, far tardi e si inizia a guardare il tutto con più sospetto e con un pò di puzza sotto il naso.
Starò mica diventando una zitella sospettosa????
Ahhh beh meglio tornare in cucina!
Oggi vi propongo una zuppa di piselli veramente ottima. Fatta così l'ho provata diverse volte al sud ma l'ho leggermente adattata a mio piacimento.
Ingredienti

  • 200gr di pisellini freschi
  • 1 scalogno
  • 1 noce di burro
  • 500ml di brodo vegetale
  • sale e pepe qb
  • olio e.v.o 
  • pasta corta (mista o anche spaghetti spezzati)
Come si fa
Facciamo dorare lo scalogno in una noce di burro, quando inizia ad apassirsi aggiungiamo i pisellini precedentemente cotti in acqua salata (unite le bucce durante la cottura così prenderanno più sapore).
Aggiungiamo il brodo e facciamo prendere bollore.
Quando il brodo inizia a bollire aggiungiamo la pasta che avremo scelto. Mia mamma dice che si fa solo con la pasta mista (con gli avanzi dei diversi formati di pasta), io ho provato a farla con gli spaghetti spezzati in tre parti.
Facciamo cuocere la pasta finchè non raggiunge il grado di cottura da noi desiderato e spegniamo.
Lasciamo riposare qualche minuto. 
Versiamo nelle fondine, aggiustiamo si sale e pepe se necessario e condiamo con un filo d'olio a crudo. 
Volendo si può aggiungere una spolverata di pecorino romano o di cacioricotta grattata.
Un primo o piatto unico sano, con verdure di stagione, povero ma gustosissimo!!!
Un bacio a tutti voi e a prestissimo!
- Food Club - © 2014