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mercoledì 18 settembre 2013

Un angolo di Grecia - Kardamyli

mercoledì 18 settembre 2013
Androuvitsa cafè - limonata home made

Lefktro






Ed ecco la seconda parte del mio viaggio nel Peloponneso.
Dopo le disavventure dei primi giorni ci siamo decisi a goderci il mare ed il caldo africano di quei giorni d'agosto.
Questa parte di Peloponneso è famosa per alcune spiagge tra cui Stoupa.
Partiamo quindi una domenica mattina, 40°C fissi, Guzel in macchina che ronfava svegliandosi tra una curva e l'altra e sobbalzando.
Panorama mozzafiato, ulivi che crescono tra le rocce, fichi d'india dovunque si posasse lo sguardo.
Un infinito viaggio ci fa arrivare al primo paese lungo la costa: Kardamyli. Un villaggio così incantevole che decidiamo di non proseguire e di fermarci lì. Unico neo: spiaggie con ciottoli enormi, scordatevi la sabbia dorata.
Entriamo dunque in paese e subito ci sediamo in un piccolo bar dove facciamo colazione: toast, limonata fatta in casa con foglie di menta, caffè e altri dolci.

Ottimo!

Case in pietra, pergolati d'uva, buganvilee che come funamboli si arrampicano ripide sui muri caldi delle case.
A quanto pare non siamo rimasti incantati solo noi dal paesaggio. Kardamyli ed il sud del Peloponneso sono stati nei mesi scorsi set del film Before Midnight con Ethan Hawke. E ad Hollywood la Grecia piace lo sappiamo bene (vedi MammaMia che attirò tantissimo turisti nelle isole di Skiathos e Skopelos sulla scia del film-musical con Meryl Streep).







Facciamo un giro lungo la via principale per smaltire la colazione e subito notiamo quanti stranieri vi siano: americani, tedeschi, francesi ed anche tanti italiani per lo più in camper.
Il caldo non si sente quasi più grazie alla limonata fresca che abbiamo ordinato prima quindi siamo pronti per un giro tra i negozietti di artigianato: abiti in lino con lunghi drappeggi, gioielli in argento dalle forme neoclassiche, statuine in bronzo, libri, cartoline e tanto altro. Prezzi ottimi e resistere alla tentazione di comprare tutto è davvero un grande sforzo!
Ci concediamo un piccolo ricordo del luogo.

Verso mezzogiorno decidiamo di spostarci e scendiamo alla prima spiaggia dove troviamo ombrelloni e sdraio disponibili. Consumiamo un paio di caffè al bar antistante alla spiaggia e poi ci godiamo al sole cocente.
Per pranzo l'unica fatica è attraversare la strada e sedersi all'ombra dove ordiniamo polipo alla griglia, calamaro fritto, paximadi maniatico - ovvero una sorta di frisella integrale molto simile al dakos cretese -  talagani alla griglia (un formaggio a pasta dura molto saporito), alici fritte e le immancabili birre alla spina.
Conto in quattro persone: 53€, per la zona è tantissimo ma è domenica e ci godiamo il lusso delle ferie!

La zona diventa ancora più di facile accesso grazie ai collegamenti aerei con Ryanair che sta aumentando il numero di voli grazie alle presenze tiristiche sempre più numerose.
Segnatevi in agenda un giro nella zona. Non ne rimarrete per nulla delusi!

Dopo il pranzo decidiamo di ritornare verso Kalamata e di fermarci a fare il bagno a Hobo, una spiaggia molto bella in ciottoli con un barettino stile hippie dove si può ascoltare buona musica reggae/ska e bersi una birra fresca!



calamaro fritto, talagani alla pistra e polipo grigliato

mercoledì 1 maggio 2013

A TABLE FOR 2 - Il dessert

mercoledì 1 maggio 2013

Buon 1° maggio a tutti voi lavoratori, a chi lo sta ancora cercando e a chi come me ha smesso di seguire la strada classica per andar dietro ad una passione.
Ebbene sì lo posso dire finalmente a tutti: dall'autunno inizierò un percorso di formazione professionale legato alla cucina :)
Ma non dico nulla di più per scaramanzia!
Il titolo del post è "A TABLE FOR 2" e vi chiederete che significa. Ebbene è un'iniziativa partita ieri sera, in cui su prenotazione ho preparato una cena per due persone. Niente menù fisso nè prezzi fissi, ingredienti e compagnia la decidete voi ma sempre e rigorosamente per 2.
Il menù di ieri testato da una carinissima coppia che mi ha aperto le porte di casa loro nel centro di Bologna (grazie mille di cuore a Lorenzo e Sara) comprendeva un finger food a case di rughetta, fave fresche e pecorino sardo, primo linguine al pesto di pomodorini secchi e mandorle e una tartare di spigola. Il dolce? Solo quello era una richiesta ben precisa perchè i ragazzi hanno dei problemi con uova e latticini freschi quindi ecco che ho proposto un classico, brownies con chantilly ma il tutto vegan.
Un modo diverso per trascorrere una serata romantica o con una persona speciale, senza spendere cifre esagerate come al ristorante ma senza ridurvi al take away sotto casa. Tutte le info sulla pagina FB di Soul KouZina

Ma passiamo ora alla ricetta vera e propria! Brownies vegan e chantilly alla vaniglia bourboun
Ingredienti per ca 12 brownies: 
230gr farina autolievitante
60gr cacao amaro
zest di 1 arancio bio
180gr zucchero di canna integrale
280gr latte di soia o riso
110gr olio di semi
mandorle pelate
150gr gocce di cioccolato fondente extra

In una boule setacciare la farina ed il cacao. Unire il zest d'arancio, lo zucchero ed aggiungere poco alla volta il latte mescolando con un cucchiaio di legno. Aggiungere anche l'olio poco per volta. Unire le gocce di cioccolato mescolando per bene. Ungere una teglia quadrata e versare il composto. Sulla superficio disporre le mandorle pelate. Cuocere in forno a 180°c per 30'.
Sfornare e lasciar rafreddare prima di tagliare.


Crema chantilly vegana:
500ml latte di riso

300ml panna veg da montare


50gr farina di riso
80gr zucchero semolato
semi di vaniglia
1/2 cucchiaino di curcuma in polvere
In una casseruola versare la farina, lo zucchero, la curcuma e la vaniglia. Porre su un fuoco medio e versare il latte a filo mescolando con una frusta a mano per non far formare dei grumi. Portare a bollore e continuare finchè non si addensa. Montare la panna ed incorporarla delicatamente alla crema mescolando dal basso verso l'alto per non smontare il composto.


Vi assicuro che la differenza tra la versione classica e quella vegan non si sente, anzi devo ammettere che la versione qui proposta batte nettamente la classica ricetta!



martedì 9 aprile 2013

Stare a tavola

martedì 9 aprile 2013

Sembra un post banale dal titolo ma credetemi, nel 2013 quando si esce a cena o pranzo o anche per un semplice aperitivo si vedono e(o)rrori che fanno impallidire.
No non sto parlando di tavole aparecchiate con sei posate o con tre bicchieri che non si sa da dove iniziare, anche se è piuttosto facile.
Sto parlando di quelle piccole ma grandi disattenzioni che possono rendere un pranzo o cena un disastro.
Ho sempre avuto il pallino per come si sta a tavola ma l'ammetto sono io stessa una di quelle che a fine cena si stravaccano sulla sedia (ok con contegno non immaginate chissà che) oppure sbirciano il telefono o altre distrazioni come i gomiti appoggiati.
Però un conto è concedersi un pò di rilassatezza quando si è al pub o a cena in pizzeria o ad una serata goliardica con amici, un conto è magari una cena di lavoro o ancor peggio un appuntamento.
Ora immaginate cena a due: bella location, bell'atmosfera, cibo ottimo ma... uhm venite piantate in asso perchè il "cavaliere" esce a fumare o risponde al telefono magari parlando a voce alta con un suo amico facendo battutacce da b-movie... ok non è troppo?
Ecco. Qunado è troppo è troppo.
E gli uomini che fanno scegliere il vino a te, lo fanno provare a te dicendoti: "tanto non me ne intendo". E già che ci sei glielo versi pure!
Ora non è questione di fighetteria, concedetemi il termine suvvia,  ma ritrovarsi a cena con un'amica che non si stacca dall'iphone iniziando nell'ordine: a taggare il posto in cui vi trovate su facebook, a condividere la foto dell'antipasto (alcuni persino del menù), del primo, secondo, dolce, caffè e amaro e poi vi ritrovate il giorno dopo taggata in 20foto dove non si vede la vostra faccia ma tutti i piatti che avete mangiato durante la serata. EH NO EH!
Quindi ecco un paio di cose, regole o meglio accortezze, da tenere a mente perchè fidatevi, far bella figura a tavola è già metà dll'opera quando si conosce una persona nuova.

  • togliete il maledetto iphone, blackberry o qualsiasi altro diavolo di cel dal tavolo
  • smettetela di smanettare su facebook, whatapp, viber o altre diavolerie simili
  • trattenetevi dall'alzarvi ogni 30' per andare a fumare
  • trattenetevi dal prepararvi una sigaretta spargendo il tabacco sul tavolo
  • imparate una buona volta come si tengono le posate
  • provate a conoscere almeno 3/4 vini se avete una cena galante o se proprio non ci arrivate chiedete consiglio al cameriere ma MAI chiedere a Lei di scegliere il vino
  • se invitate amici a cena servite prima le donne e sempre da destra, dettaglio non da poco
  • rispondete ad un invito entro breve e non lasciate fino all'ultimo la vostra risposta, si capisce che state aspettando di vedere se capita qualcosa di meglio o se vi tocca ripiegare sul primo invito
  • portate sempre e dico sempre qualcosa quando andate a cena a casa di amici: vino, fiori in piccoli bouquet (non serve spendere una fortuna!)
  • ma soprattutto: non riempitevi il piatto con porzioni enormi!se non vi piace?cibo buttato via e il padrone di casa se ne accorge e ci rimane doppiamente male: non avrete gradito ed inoltre butterà via cibo
  • e per ultimo (specialmente per le DONNE): usate il tovagliolo prima di bere, il rossetto sul calice fa schifo!

Alcune sono regole di buona educazione, che non passa mai di moda e non pensiate che sia solo una vanità per aver la cena perfetta. Provate a pensare se invitando qualcuno a cena a casa vostra le regole di sopra venissero tutte disattese. Non vedreste l'ora che i vostri ospiti se ne vadano fidatevi!

martedì 26 marzo 2013

Un ringraziamento

martedì 26 marzo 2013
Buongiorno! 
Sono sparita per un bel pò questa volta...una latitanza strana la mia lo ammetto, torno e poi sparisco a più riprese. Questa volta credetemi è stato per un buon motivo e nei prossimi giorni ve lo svelerò con un post....argomento?
Ma sì dai ve lo dico: viaggio ad Amsterdam!
Eh sì, perchè dopo la fatica della laurea ci voleva il viaggio no? Ma in dicembra faceva troppo troppo freddo e quindi ho colto l'occasione di festeggiare sia la laurea che il mio compleanno andando ad Amsterdam!!!
Quindi a breve un post con qualche indirizzo ad hoc se vi recherete nella bellissima città olandese :)
Ma stamattina al volo voglio fare un ringraziamento per un premio che il delisiozo blog http://ildeborino-busybee.blogspot.it mi ha conferito all'inizio di marzo (e che devo ammettere per una cosa e l'altra non ho mai trovato il momento per ringraziare).




Grazie mille quindi a chi mi segue, a chi si è iscritto o anche solo agli amici che passo per vedere cosa c'è di buono!

domenica 24 febbraio 2013

Tagliatelle a modo mio - alga nori

domenica 24 febbraio 2013

Buona domenica! Che bel sole oggi su Bologna, ci voleva proprio dopo la bufera di neve di ieri.
Un sole che fa male agli occhi, è tutto così bianco e lucente che ti vengono le lacrime se fissi la neve per qualche secondo più del dovuto.
Un week end questo che ci voleva, di pausa. In cui godersi il calduccio di casa magari sfornando qualche buon dolce o facendo due chiacchiere con gli amici.
Un week end di coccole :)
Come al solito quando ci si mette in testa di farsi un paio di giorni in tutta tranquillità qualcuno o qualcosa si mette sempre di mezzo ma ormai siamo bravissimi a driblare gli ostacoli vero?!
Ecco scansiamo le persone o le situazioni poco piacevoli e godiamoci i nostri momenti di riposo. 
Alla faccia loro per di più!
Solo noi possiamo decidere che svolta dare alle nostre giornate.
E dopo aver parlato con le amiche in questi giorni, scambiando opinioni siamo arrivate ad un risultato 8illuminante direte!): ridete gente! Si diceva "ridi che ti passa" oppure "una risata vi sepellirà"...esatto. Fatelo per la miseria, basta musi lunghi - e velo dico io che per quasi due mesi ve l'ho menata pure qui sul blog - uscite, circondatevi solo dei veri amici e via le negatività.
La primavera arriva e facciamo le dovute pulizie!
E il piatto di oggi sa di primavera secondo me: tagliatelle con zucchine ed alga nori.
Ho comprato dei fiocchi di alga nori nei giorni scorsi da NaturaSì e questo è stato il mio primo esperimento. Ottimo!
Provate l'alga con le patate o sulla pasta, al posto del prezzemolo insomma.

Ingredienti per 2
160gr di tagliatelle di semola o altra pasta
1 cucchiaino di fiocchi di alga nori
2 zucchine verdi medie
100ml di panna di miglio (o soia)
sale e pepe

Mettete le tagliatelle a cuocere in abbondante acqua salata. Nel frattempo tagliate le zucchine a rondelle sottili o a cubetti, come preferite. Rosolatele in una padella anti aderente con un filo di olio e.v.o, se necessario allungate con un pò di acqua e fatele stufare.
Aggiungete la panna di miglio e amalgamate il tutto. Aggiustate di sale e pepe e quando la pasta sarà pronta saltatela in padella.
Servite spolverando con l'alga nori in fiocchi.
Soddisfatta del mio esperimento e di questo nuovo ingrediente, molto salutare, che ho inserito nella mia dispensa!




Consiglio per degustare il piatto: un buon vino bianco e un'amica speciale :)

mercoledì 6 febbraio 2013

Risveglio soffice

mercoledì 6 febbraio 2013

Ok è ufficiale è iniziato il tam tam delle feste, serate, promozioni, idee regalo e chi più ne ha più ne metta per invogliare le persone a festeggiare S. Valentino.
Mmm....notare l'espressione di disappunto sul mio viso che è un incrocio tra l'accigliato e il perplesso.
Ho sempre odiato quei peluches spelacchiati con dei cuoricini cuciti sul pancino oppure quei cioccolatini a forma di cuore che per mangiarne uno devi mettere a repentaglio la tua dentatura.
E i ristoranti? Stipati da coppiette per lo più di adolescenti intorno ai 18-20 (beata innocenza a quell'età) che si godono il loro menù fisso a 30€ con due portate e bevande escluse naturalmente.
Qualcuno penserà che sono incontentabile, anti-romanticismo e via dicendo. No no assolutamente!
Io mi innamoro continuamente, delle situazioni, delle persone, degli istanti preziosi. 
Ma l'amore che viene utilizzato per il marketing...no quello proprio no.
Non riesco a nascondere il disappunto di fronte alla scatola di baci perugina comprati un istante prima che il negozio chiuda oppure alla rosa comprata dal pakistano che passa per i tavoli.
Sarò troppo pignola ma vale la regola che ormai si è persa di vista: fate che ogni giorno sia speciale con la persona amata.
Lo so può essere stressante ma dico io, se si scegliere di essere in due deve valerne la pena perchè se si gira per casa con lo sguardo assente o non si sopporta la presenza dell'altro beh ragazzi tanto vale comprarsi una scatola di cioccolatini, di quelli buoni artigianali e sbaffarseli da soli senza dividerli con nessuno.
Se invece siete con la vostra dolce metà fategli ritrovare una colazione speciale per quel giorno, preparata da voi magari: muffin, oppure i brownies che ho postato un paio di giorni fa, marmellate, spremute, caffè appena fatto :)
E se non siete in coppia beh festeggiate lo stesso no?! Perchè non coccolarsi lo stesso? Non c'è neppure una sola ragione valida per non farlo. E la torta di oggi è ideale per una colazione più dolce del solito, con un buon caffè e magari con più tempo per voi.
Ingredienti
100gr farina integrale
250gr farina 00
100gr zuccheri di canna
1/2 bustina di lievito per dolci
70gr di olio e.v.o
250ml latte di riso
scorza di 1 limone bio
1 manciata di uvetta
qualche ciliegia candita (o arancia)

In una ciotola mescolare le farine con il lievito e lo zucchero. Aggiungere poco alla volta l'olio mescolando con un cucchiaio di legno e di seguito versare il latte a filo.
Aggiungere la scorza del limone, l'uvetta e le ciliegie candite (o altra frutta che avrete deciso di utilizzare).
Versare in una tortiera di diametro 20cm e cuocere per circa 45-50' a 180°c controllando la cottura con uno stuzzicadenti.
Servire spolverando con dello zucchero a velo.



domenica 3 febbraio 2013

Con le mani in pasta - Pasta madre day

domenica 3 febbraio 2013

la mia prima pagnotta

ombrelli @ca-shin
Buona domenica a tutti! Il sole FINALMENTE splende su Bologna :)
Dopo un sabato all'insegna di (nell'ordine): nebbia, pioggia stile diluvio universale e neve oggi possiamo finalmente goderci il sole e le gocce di pioggia sugli alberi e sul prato brillano tanto che ti fanno male gli occhi a guardar fuori. 
Inutile negare la mia gioia quando c'è un sole così, anche se fa freddissimo non importa. Volete mettere svegliarsi con i raggi che si intrufolano tra gli scuri della camera ed alzarsi invece con una nebbia così densa e fitta che non riconosci il tuo quartiere?!
Ed è proprio così che ci siamo svegliati ieri, sabato. Dalla sera prima avevamo deciso che saremmo andati a prendere un pò di lievito madre poi...che fare? andare o restare a casa al caldo?
Mmmm... sì ma poi se stai a casa ti stufi e non sai che fare ed inizi a brontolare... quindi gambe in spalla (per modo di dire) ci siamo diretti sui colli.
Ieri è stato il pasta madre day, la giornata dedicata al lievito madre con eventi in tutta Italia e spaccio gratuito di lievito madre. A Bologna c'erano vari punti di spaccio ed eventi tra cui quello nel poemriggio da Eataly nel centro città. Noi abbiamo scelto di andare invece in mattinata sui colli e più precisamente a Ca Shin, una bella cascina ristrutturata nel parco Cavaioni sui colli della città. 
Vi segnalo il loro sito perchè è un posto davvero incantevole dove potrete pranzare o cenare alla carta durante la settimana, dove anche gli amici vegetariani/vegani troveranno ampia scelta di prodotti e dove si svolgono diverse iniziative tra cui laboratori teatrali, serate di cucina, yoga ecc.
Il loro sito è: http://www.ca-shin.com/ non perdetevi un giro in primavera quando le serate iniziano a farsi più lunghe e fare un giro sui colli diventa davvero piacevole.
Quindi tornando a noi mi sono messa in macchina per arrivare su. Una nebbia che non capivo neanche dove stavo andando, le macchine che arrivavano le vedevi all'ultimo momento (ehm i fari andrebbero accesi specialmente quando è così il tempo!!!). Ma tra una curva e l'altra sono arrivata a destinazione!!!Yuppie.

con le mani in pasta
Preso i miei due pezzetti di lievito ho visto che c'era anche un mini corso di panificazione per capire un pò come funzionava il tutto. Alla fine visto che molti non erano venuti, causa maltempo suppongo, con mia mamma ci siamo infilati nel corso e abbiamo partecipato anche noi :)
Ora, seguendo le istruzioni che ci hanno fornito e confrontandole con quanto riportato sul sito ufficiale della pasta madre http://pastamadre.blogspot.it/ vi dico un pò come farvi il lievitino a casa altrimenti consultate la sezione del sito dedicata agli spacciatori di pasta madre.

Passo 1:
ingredienti
200 grammi di farina tipo “0” biologica
100 grammi di acqua tiepida
1 cucchiaino di miele biologico (il miele in questo caso serve a dare una mano nel far partire la fermentazione, in quanto composto da zuccheri semplici più facilmente “attaccabili” dai microorganismi)

Impastate tutti gli ingredienti per bene, fino ad ottenere una piccola palla morbida e liscia. Riponete questo primo impasto in una ciotola coperta da un panno umido e lasciatelo riposare a temperatura ambiente (tra i 18 e i 25 gradi) per 48 ore.
Trascorse queste 48 ore noterete che qualcosa è già successo: l’impasto si è leggermente gonfiato e sono comparsi i primi alveoli

Passo 2:
200 grammi dell’impasto precedente
200 grammi di farina tipo “0” biologica
100 grammi di acqua tiepida

stemperate l’impasto precedente nell’acqua tiepida e una volta sciolto per bene aggiungete la farina. Procedete dunque come al punto precedente, fino ad ottenere un nuovo impasto ben modellato.
Avete appena eseguito quello che si chiama “rinfresco”, cioè avete dato da mangiare nuovi zuccheri semplici e complessi ai vostri lieviti.
Coprite e fate riposare per altre 48 ore.

Passi successivi:
Continuate questa procedura di “rinfresco” per almeno una/due settimane, finchè il vostro impasto non sarà in grado di raddoppiare il suo volume in circa 4 ore.
Terminato questo processo, la vostra pasta madre è pronta per essere utilizzata per produrre il vostro pane. Si conserverà in frigorifero in un vasetto di vetro anche per più di una settimana, tra un rinfresco e l’altro.

La pasta madre che ho preso io ha già attraversato queste fasi e basterà procedere con il rinfresco settimanale, prenderne la quantità necessaria per fare il pane e continuare con la routine.
pane a fine corso
Vi lascio con qualche foto della giornata di ieri :)
arte @ca-shin

martedì 15 gennaio 2013

Purè di sedano rapa...e dei tanti perchè

martedì 15 gennaio 2013
Buon martedì a tutti! Ieri sera tornando a casa dopo una serata al pub con la mia carissima amica Giuly mi sembrava di essere in un'altro mondo: una neve a fiocchi enormi cadeva su bologna...a tratti pioggia a tratti tormenta e con la strada che luccicava dal ghiaccio. Mi sono infilata al calduccio sotto le coperte pensando che al risveglio sarebbe stato tutto bianco e soffice e che avrei fatto qualche foto e mi sarei goduta l'atmosfera al calduccio di casa, sorseggiando un thè e magari cucinandomi una bella zuppa fumante.
Ok cancellata queste immagini perchè appena aperti gli scuri c'era un muro, sì un muro spesso di nebbia che non vedevo neanche il mio giardino. Benissimo, mi mancava proprio un isveglio così.
Io ci metto tutta me stessa per farmi piacere l'inverno, almeno la stagione potrebbe sforzarsi un pochino.
Uff. Il titolo dice "...e dei tanti perchè", perchè ieri appunto con Giulia al pub ci siamo chieste tanti perchè: perchè la gente entra nella tua vita e sparisce, perchè si comportano in un certo modo, perchè dare ancora fiducia con il dubbio di restarci fregata per l'ennesima volta?
Domande che si perdono davanti ad un calice di vino bianco (ok che siamo in un pub ma servire un vino del bicchiere da birra!!!!)...
Ho smesso di chiedermi tanti perchè, alla fine la gente va presa così un pò come capita. Gli amici vanno coltivati giorno per giorno e quelli veri si vedono, magari spariscono ma poi tornano e allora ritrovarli è bellissimo!
Ma una cosa che non sopporto e che sì mi fa ancora arrabbiare in una maniera folle è la mancanza di rispetto, quando tu ti mostri per come sei rendendoti anche vulnerabile e gli altri ti calpestano. E senza arrivare ad esagerazioni simili sì mi fanno anche arabbiare quelli che tornano, mettono le cose a soqquadro e poi..grazie e arrivederci. Se siam sopravvissute tanti anni senza sentirci/vederci ce la faremo anche nei prossimi fidati. Quindi chi vuol capire...capisca (perchè una cosa è fare gli scemi, un'altro conto è esserlo).
Ora bando alle ciance: il piatto di oggi è un purè rustico che ho preparato domenica, patate sì ma anche sedano rapa. Poco usato, ha il sapore del sedano normale ma più tenue, si presta bene nelle insalate o nella giardiniera. Questa volta è finito nel purè.

Ingredienti
2 patate medie meglio se a pasta bianca (io gialla)
1/2 sedano rapa
olio e.v.o
sale e pepe qb
nocciole tostate
maggiorana
latte vegetale (io soia)

Mettiamo le patate a lessare con la buccia finchè non saranno morbide, lasciamole rafreddare. Nel frattempo peliamo e tagliamo a tocchetti il sedano e lo mettiamo a lessare anche questo per 20' circa o comunque finchè non è molto morbido. Sbucciamo le patate e in una casseruole mettiamo un filo d'olio e aggiungiamo le patate schiacciate con una forchetta o se preferite passate allo schiacciapatate (io le ho fatte a mano per essere più "rustica" come consistenza), facciamo lo stesso con il sedano.
Aggiungiamo il latte a filo quanto basta per dargli una consistenza morbida, aggiustiamo di sale e pepe.
Serviamo con un filo d'olio, le nocciole tritate a coltello e un pizzico di maggiorana secca.
Come contorno si abbina bene ad un piatto di pesce oppure è un ssotanzioso piatto vegetariano.


domenica 13 gennaio 2013

L'amaro in bocca

domenica 13 gennaio 2013
Buona domenica a tutti e anche se in ritardo buon anno a tutti gli amici del blog.
Grazie perchè in mia assenza qualcuno si è aggiunto ai lettori e benvenuto direi :)
Sono state delle Feste in cui speravo di rilassarmi dopo la laurea, di vedere tanti amici e di godermi di nuovo la Grecia.
Beh sono rientrata a Bologna tre giorni fa e la sensazione che mi ha accompagnato per tutto il viaggio e anche per parte del soggiorno è stata quella dell'amaro in bocca. Amaro per le occasioni perse, per aver capito che oramai mi trovo come un pesce fuor d'acqua quando sono in Grecia che fino a qualche mese fa sentivo come casa e che, per chi mi conosce, rappresentava una scelta di vita dopo la laurea. Amare illusioni. 
Oramai è solo un posto in cui andare in vacanza e per periodi brevi. La mentalità è troppo chiusa. E non fraintendetemi, certo ci sono persone splendide, "moderne" (anche se il termine può sembrare equivoco ma non lo è credetemi) e cordiali. Ma ci sono anche tanti pregiudizi, inaspriti forse dalla crisi certo. Ma se il popolo non vuole cambiare uno stile di vita che forse in parte ha portato alla situazione odierna, lo "straniero", e mi dispiace di sentirmi così a casa, non sarà mai visto bene.
Dopo questo piccolo sfogo, non per accusa ma anzi per esprimere l'amarezza della situazione che continuo a trovare ogni volta che ci vado, dico anche che ci sono state situazioni gradevoli come l'esperienza di aver fatto l'olio da soli con l'aiuto prezioso dei ragazzi che hanno raccolto le olive, la gentilezza e il sorriso della signora del frantoio e l'affetto degli amici che ho visto per pochissimo ma che è stato come non essersi mai separati, l'aiuto in casi di estremo bisogno venuto da chi meno ti aspetteresti.
In questi giorni via da casa ho anche cucinato tanto, anche in Grecia vedo dilaga la cooking mania come qui: riviste, programmi vari.
Dolci soprattutto visto il periodo delle feste: Vassilopita che è una torta-cake che si prepara per la vigilia di capodanno e in cui si nasconde una monetina, chi la trova avrà un anno fortunato; poi ancora una cheesecake alla melagrana per il compleanno di mia mamma e altre specialità compreso il tacchino ripieno per il pranzo di Natale.
Mangia mangia sono arrivati anche quei due...ehm ok tre chili in più da smaltire quindi mi sono messa d'impegno e nei prossimi giorni dopo aver smaltito la mole di foto e ricette golose vi proporrò anche piatti più sani promesso! Intanto svolta veg per la colazione e domani mattina voglio condividere i cookies vegani che ho preparati sabato pomeriggio. Vegan per forza di cose, appena tornata...il frigo è andato!Rotto, morto, kaputt!
Quindi niente uova nè burro (ok la linea ringrazia non ricordatemelo) e nonostante la corsa da Media world la consegna non sarà prima di giovedì. Per fortuna le temperature polari danno una mano così frutta e verdura se ne stanno fuori dal balcone e nel portico e i formaggi portati dalla Grecia se ne stanno nel frigo dell'ufficio. Insomma un 2013 già troppo movimentato a mio parere!
Fatto questo riassunto-sfogo vi auguro buona domenica e grazie per le numerosissime visite in mia assenza!
:)

mercoledì 19 dicembre 2012

Natale alle porte

mercoledì 19 dicembre 2012
Miei cari amici del blog ce l'abbiam fatta! Archiviata la laurea di ieri finalmente mi prendo un periodo di time out. E lasciatemi ringraziare ancora gli amici che ieri mi sono stati vicino e che negli ultimi mesi hanno sopportato  e supportato i miei sbalzi d'umore. Non so come abbiano fatto a trovare tanta, infinita pazienza per reggere me, che neanche io sopportavo più me stessa. E che ieri si sono svegliati prestissimo per accompagnarmi in quest'avventura finale fino Forlì, che mi hanno sostenuto e che erano con me a brindare finalmente quando sono uscita nel cortile della facoltà con la corona d'alloro in testa! Quindi ancora un abbraccio enorme a Silvia, Elena, Giulia, Kyle e la mia famiglia per esser stati lì. E poi Tiziana che mi ha fatto coraggio in queste lunghe settimane, Valentina e Alberto per i loro messaggini di incoraggiamento! 
Un time out necessario che cade nel periodo delle feste, per riprendersi il ritmo delle cose che contano, della vita e degli affetti. Un time out per tornare ad assaporare il gusto di una tazza di caffè nero fumante davanti al camino, il gusto di un bicchiere di vino bevuto con gli amici, della neve che cade fuori dalla finestra. Chiamatelo anche "ricaricare le pile", il concetto è quello.
Rilassarsi davvero senza l'ansia delle scadenze, dell'orologio che ticchetta sulla scrivania.
Un augurio che faccio a tutti voi che seguite il blog e anche a chi capiterà qui per caso.
Riprendetevi i momenti, anche quelli di noia pura in cui non sapete che fare. Arriva un momento in cui vi mancherà persino la sensazione di noia, di essere stufi, riprendetevi il lusso di godervi l'ozio.
Un augurio a tutti voi di buone feste, Soul Kouzina torna nella sua Grecia a produrre olio e vi ridò appuntamento con l'anno nuovo!


sabato 1 dicembre 2012

Inizia il countdown

sabato 1 dicembre 2012

un'idea per arredare la casa


Buongiorno e buon mese miei cari!
Meno male novembre è passato e non potrei essere più contenta. Mese di mezzo come lo definisco io, mese un pò così a cui sono legati ricordi poco piacevoli ed ogni anno è una sofferenza aspettare che passino quei 30giorni...
Su Bologna oggi c'è un grigio che sembra notte, umidità a livelli altissimi e minaccia di piovere da un momento all'altro. Quindi gita al mercatino francese rimandata a domani, si spera nella clemenza del meteo insomma!
un'idea regalo perchè no?!
Questo post oggi è per celebrare la magia del Natale. Lo so lo so solo qualche post fa dicevo che non ero entrata nel clima, che lo spirito natalizio non lo sentivo e bla bla bla... però basta!
Insomma anche se fra poco più di 2 settimane mi laureo, non ho ancora consegnato la tesi grazie al mio relatore che decide di sparire continuamente! Quindi mi sono detta "perchè rovinarsi la magia del Natale? Mica posso entrare nello spirito delle feste il 25dicembre no?" Quindi alla faccia degli impegni istituzionali chiamiamoli così me ne frego altamente, e sì! Io il mio dovere l'ho fatto per la miseria ed ora voglio godermi questo periodo di, lasciatemelo dire, meritato riposo.
E oggi vi propongo delle idee per la decorazione della casa ispirate allo stile nordico che adoro, shabby chic o country chic chiamiamolo per intenderci. Rosso e oro? Non mi piacciono. L'albero in casa mia si fa grigio, argento e blu. Tonalità fredde insomma. Mentre quello in grecia è oro e bronzo... Non chiedetemi il perchè di queste scelte, direi che sono state un pò casuali dopo un'infanzia passata a decorare gli alberi ogni anno con un mix di colori a dir poco psichedelici, dal fucsia al verde smeraldo, passando per l'oro e quelle ghirlande fatte di non so che roba...certo che gli anni 80-90 erano il massimo del kitch (anche ora ci sono degli esempi a dirla tutta!).
servire il doce su questa alzatina: un figurone

Insomma questa volta, sarà anche per ricercare una certa sobrietà, mi ispirerò allo shabby. Ed ecco un paio di idee prese dal web per decorare casa e tavola. E da domani iniziamo i post natalizi con i biscotti allo zenzero da regalare agli amici oppure da appendere :)

per gli amanti dei cupcakes!
non il solito pacchetto
per chi preferisce i toni del rosso

Queste alcune proposte che potete trovare nei negozi Maison du Monde, i prezzi sono abbordabili e consultabili sul sito ma potete anche solo trarre ispirazione e poi cercare simili decorazioni nei mercatini
















Mentre queste sono alcune idee per la tavola, il sito assolutamente da non perdere per le vostre idee e decorazioni è www.shabbychicinteriors.blogspot.com, utilissimo e curato nei minimi particolari!
collage da shabbychicinteriors.blogspot.com
immagine dal web
collage da shabbychicinteriors.blogspot.com

venerdì 9 novembre 2012

Zuppa rustica quinoa e lenticchie rosse

venerdì 9 novembre 2012
Buon venerdì a tutti. Meno male che arriva il week end perchè ho proprio bisogno di riposarmi un pò, la tesi mi sta distruggendo: occhi rossi ed occhiaie e mal di testa perenne. Ieri mi sono trascinata fuori con due amici per staccare almeno una sera ed andare a sentire un nuovo gruppo e anche se fino all'ultimo non ero molto convinta mi sono poi dovuta ricredere!
Se siete curiosi cercatevi su google The Sunpilots, sono un'ottima compagnia per me in questo periodo di scrittura della tesi (grazie al consiglio del mitico Mario, amico dj) :)
Quindi ricaricata dalla serata rock mi sono messa di buona lena a scrivere la mia tesi e nel frattempo ho preparato un piatto sperimentato qualche giorno fa che mi è piaciuto un sacco, ma che non ho avuto il tempo di postarvi: zuppa di lenticchie rosse e quinoa.

Le lenticchie rosse hanno il vantaggio di essere decorticate quindi non serve l'ammollo, cuociono in pochissimo e non danno tanto fastidio come gli altri legumi che con la loro buccia possono causare gonfiore.
Quindi con la musica al massimo volume stamattina mi sono messa a prepare il brodo per cuocere la mia zuppa.
Ingredienti per 2

  • 120gr di lenticchie rosse decorticate
  • 90gr di quinoa
  • 1 cipolla
  • 2 coste di sedano
  • 1 carota
  • sale e pepe
  • 1 peperoncino
  • olio evo
Mettiamo le verdure in una pentola con dell'acqua calda e prepariamo il brodo lasciando cuocere la cipolla, carota e sedano per circa 20' a fuoco medio.
Aggiustiamo di sale.
Prendiamo le lenticchie e le mettiamo in una pentola con un filo d'olio, aggiungiamo le verdure che abbiamo usato per il brodo e lasciamo 2' a scottarsi. Bagniamo col brodo.
Agiungiamo anche la quinoa dopo 15' ed aggiungiamo il brodo all'occorrenza..
Lasciamo cuocere altri 15-20' e alla fine aggiungiamo il peperoncino piccante ed un filo d'olio. Lasciamo riposare qualche minuto e serviamo con una spolverata di pepe e qualche ciuffo di prezzemolo.
Veloce, a costo bassissimo e insomma fa anche bene.
Buon week end a tutti voi!


martedì 30 ottobre 2012

Di nuovo in cucina - Torta rustica di mele

martedì 30 ottobre 2012
Ebbene sì sono tornata e il blog con me!
Fuochi di nuovo accesi e forno a riscaldare le fredde serate passate a scrivere la tesi.
La pausa ammetto è durata meno del previsto perchè non serviva troppo tempo per riflettere. Sono state settimane pesanti emotivamente lo ammetto. La pressione del futuro ignoto, scrivere una tesi in un mese e mezzo è un'impresa folle ma le sfide servono altrimenti che noia la vita...
Settimane in cui ammetto sono andata k.o un paio di volte, delusa dalla cattiveria delle persone, dall'indifferenza con cui siamo capaci di fare del male ai nostri simili. Un giorno invadiamo la vita delle persone, ci prendiamo i loro spazi e i loro tempi e il giorno dopo per un cappriccio personale ce ne andiamo...beh grazie ma i muri che negli anni avevo abattuto li ho immediatamente ricostruiti. E sì non mi fido più. Cinica?
Sarà. Ma le persone si valutano non in base alle chiacchiere ma in base a come si comportano. A parole siamo tutti leoni. Ma a me le parole non piacciono, si perdono nel vento. 
Le azioni invece, anche le più piccole restano. E come non provare un senso di gioia incredibile quando ti accorgi delle persone stupende che hai vicino, che corrono a risollevarti e a mettere insieme i mille cocci in cui ti sei ritrovata per colpa di qualcuno. Quegli amici che, puoi finalmente dirlo senza paura, sono i tuoi veri Amici! 
E pazienza se sono tornata un pò cattivella come ero in passato. Questo dolce fu uno dei primi che preparai ad una cena a casa mia con amici. Ricordatevi: se una persona non è capace di condividere un buon pasto con voi, difficilmente condividerà altro.
Quindi armatevi di uova, farina e mele e chiamate a raccolta le persone a cui tenete di più e sopratutto ditelo ai vostri amici che gli volete bene, non sono mai parole perse quelle.
Quindi si torna in cucina con tanti piatti diversi, comfort food come al solito ma anche altre preparazioni sfiziose, dolci, etnici, vegan e non. Per tutti i gusti insomma.
Questa è una torta veloce di mele, senza basta frolla, ottima servita calda con del gelato alle noci pecan.

Ingredienti per 6

  • 200gr di farina 00
  • 100gr zucchero di canna
  • 1 stecca di vaniglia
  • 125 ml di latte di soia 
  • 4 mele golden
  • succo + zest di 1 limone bio
  • 100gr di burro sciolto 
  • 1/2 di lievito per dolci
  • 1 cucchiaino di cannella
Prima di tutto prepariamo le mele tagliandole a tocchetti, non troppo grossi. Andate ad occhio direi. Mettiamole in una ciotola con il succo di limone per evitare che anneriscano.
Prepariamo l'impasto: sbattiamo con le fruste le due uova con lo zucchero. Aggiungiamo la vaniglia incisa per il lungo e raschiati i semi. Aggiungiamo la scorza del limone e la cannella in polvere (io la metto ad occhio perchè mi piace che si senta il sapore bello deciso). Aggiungiamo il latte, il burro e per ultima la farina setacciata a cui avremo unito il lievito.
Scoliamo le mele dal succo di limone se dovesse essere troppo e aggiungiamole all'impasto.
Prendiamo una tortiera a cerniera, imburriamo le pareti e sul fondo mettiamo un foglio di carta forno. Cuociamo in forno ventilato per 1ora a 180°C. Controllate con uno stecchino ma quando vedrete che la superficie è bella bruna allora è pronta.


Grazie a tutti inoltre per le tantissime visite sul blog anche in questo periodo di assenza!A breve la foto :)

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