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venerdì 27 dicembre 2013

Torta cioccolatino

venerdì 27 dicembre 2013




Sopravvissuti al Natale?
Ora non manca che arrivare al 31. Sì perchè il vero stress arriva ora. A Natale si sa bene o male ci tocca la famiglia, il giro di parenti e conoscenti con cui non si parla per un anno intero però è d'obbligo il giro dal parentado.
Io questa volta sono rimasta a Bologna, in famiglia. Ho cucinato, mangiato e bevuto per un esercito. 
E ora? Capodanno. Mi riservo il diritto di non parlarne. Sta iniziando a darmi sui nervi. Se altri anni era una gioia perchè era una regola scritta che l'avrei passato con le mie amiche in Grecia, ad Atene o Volos non importava, quando resto a casa in Italia è sempre un'odissea.
Ad inizi dicembre inizi a sondare il terreno, chi e cosa fa...risposte vaghe...arrivi a Natale che ancora non hai un minimo di idea...mentre gli altri hanno già tutto deciso. Uhm ok. 
Non è che non mi piaccia capodanno, anzi! Non mi piace l'idea che PER FORZA devi fare qualcosa di folle, uscire o altro proprio quella sera.


Ma lasciamo questi pensieri da parte per non arabbiarci oltre e...tiriamoci su con la cioccolata. Ora, io sto risolvendo la mia dipendenza da cioccolata e da quando vivo a Milano la mangio raramente (ma ho sviluppato altre dipendenze tra cui si è aggravata quella per la cannella e altre spezie). Per Natale ho voluto rischiare e sperimentare questa torta greca, il cui nome è un programma: sokolatina. Uhm...cioccolatina sarebbe. Insomma è 100% cioccolato puro, mousse tra due dischi di pan di spagna.
La ricetta ve la traduco io ed è del mio pasticcere preferito: Stelios Parliaros.
Un pò lungo il procedimento ma è facile facile in realtà e di sicura riuscita! Io ne ho fatte tre, una per le feste, una da regalare e una per il compleanno speciale di mamma che è proprio oggi! :)

Ingredienti per 10porzioni
pan di spagna:
3 uova medie divise tra albumi e tuorli
90gr zucchero
80gr farina 00
10gr maizena
20gr cacao amaro

crema al cioccolato:
400gr cioccolato fondente al 50%cacao, sciolto a bagno maria
150gr latte intero
300gr panna fresca montata ben ferma

sciroppo:
100gr zucchero
100gr acqua

glassa:
200gr panna fresca
200gr cioccolato fondente al 50% di cacao tagliato a scaglie
1 cucchiaio miele

Procedimento pan di spagna: scaldare il forno a 200°C. Con le fruste sbattere i rossi d'uovo con 70gr di zucchero finchè non diventano chiari. Montare gli albumi con il resto dello zucchero finchè non sono montani a neve. Mettiamo metà della meringa nel composto di uova mescolando delicatamente dal basso verso l'alto con una spatola in silicone, In una ciotola setacciamo la farina con il cacao e la maizena. Aggiungiamo poco alla volta al composto di uova mescolando delicatamente per non smontare la meringa. Aggiungiamo gli ultimi albumi montati.
Versiamo in una cerchio da 20cm e cuociamo in forno per 8-10 minuti. Lasciamo rafreddare da parte.
Procedimento crema: portiamo il latte ad ebollizione e lo versiamo sul cioccolato fuso. Mescoliamo bene fino a farla diventare una crema ben liscia. Lasciamo intiepidire e l'aggiungiamo alla panna montata mescolando delicatamente come una mousse.
Sciroppo: mettiamo zucchero ed acqua in un pentolino e portiamo ad ebollizione, lasciamo per 1'. Mettiamo da parte.
Assemblaggio: tagliamo il pan di spagna in due dischi. Aiutiamoci tenendoli fermi con un cerchio da pasticceria da 22cm. Bagnamoli con lo sciroppo aiutandoci con un pennello da cucina.
Versiamo sulla base di pan di spagna metà della crema-mousse al cioccolato. Livelliamo con una spatola. Mettiamo l'altro disco di pan di spagna, sciroppo anche su questo e terminiamo con la restante crema al cioccolato. Livelliamo e mettiamo in freezer per almeno 3-4 ore. *Io l'ho lasciata tutta la notte e non è successo niente anzi il cioccolato ha sprigionato il suo aroma ancor di più il giorno dopo.
Prepariamo la glassa: facciamo bollire la panna con il miele e la versiamo sul cioccolato spezzettato. Mescoliamo bene e lasciamo intiepidire 10'. Versiamo sulla torta ricoprendola bene.
Lasciamola in frigo per 3ore prima di servire.
Decorate con cocco a scaglie, amarene, violette candite come ho fatto io o con panna montata!

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mercoledì 18 settembre 2013

Un angolo di Grecia - Kardamyli

mercoledì 18 settembre 2013
Androuvitsa cafè - limonata home made

Lefktro






Ed ecco la seconda parte del mio viaggio nel Peloponneso.
Dopo le disavventure dei primi giorni ci siamo decisi a goderci il mare ed il caldo africano di quei giorni d'agosto.
Questa parte di Peloponneso è famosa per alcune spiagge tra cui Stoupa.
Partiamo quindi una domenica mattina, 40°C fissi, Guzel in macchina che ronfava svegliandosi tra una curva e l'altra e sobbalzando.
Panorama mozzafiato, ulivi che crescono tra le rocce, fichi d'india dovunque si posasse lo sguardo.
Un infinito viaggio ci fa arrivare al primo paese lungo la costa: Kardamyli. Un villaggio così incantevole che decidiamo di non proseguire e di fermarci lì. Unico neo: spiaggie con ciottoli enormi, scordatevi la sabbia dorata.
Entriamo dunque in paese e subito ci sediamo in un piccolo bar dove facciamo colazione: toast, limonata fatta in casa con foglie di menta, caffè e altri dolci.

Ottimo!

Case in pietra, pergolati d'uva, buganvilee che come funamboli si arrampicano ripide sui muri caldi delle case.
A quanto pare non siamo rimasti incantati solo noi dal paesaggio. Kardamyli ed il sud del Peloponneso sono stati nei mesi scorsi set del film Before Midnight con Ethan Hawke. E ad Hollywood la Grecia piace lo sappiamo bene (vedi MammaMia che attirò tantissimo turisti nelle isole di Skiathos e Skopelos sulla scia del film-musical con Meryl Streep).







Facciamo un giro lungo la via principale per smaltire la colazione e subito notiamo quanti stranieri vi siano: americani, tedeschi, francesi ed anche tanti italiani per lo più in camper.
Il caldo non si sente quasi più grazie alla limonata fresca che abbiamo ordinato prima quindi siamo pronti per un giro tra i negozietti di artigianato: abiti in lino con lunghi drappeggi, gioielli in argento dalle forme neoclassiche, statuine in bronzo, libri, cartoline e tanto altro. Prezzi ottimi e resistere alla tentazione di comprare tutto è davvero un grande sforzo!
Ci concediamo un piccolo ricordo del luogo.

Verso mezzogiorno decidiamo di spostarci e scendiamo alla prima spiaggia dove troviamo ombrelloni e sdraio disponibili. Consumiamo un paio di caffè al bar antistante alla spiaggia e poi ci godiamo al sole cocente.
Per pranzo l'unica fatica è attraversare la strada e sedersi all'ombra dove ordiniamo polipo alla griglia, calamaro fritto, paximadi maniatico - ovvero una sorta di frisella integrale molto simile al dakos cretese -  talagani alla griglia (un formaggio a pasta dura molto saporito), alici fritte e le immancabili birre alla spina.
Conto in quattro persone: 53€, per la zona è tantissimo ma è domenica e ci godiamo il lusso delle ferie!

La zona diventa ancora più di facile accesso grazie ai collegamenti aerei con Ryanair che sta aumentando il numero di voli grazie alle presenze tiristiche sempre più numerose.
Segnatevi in agenda un giro nella zona. Non ne rimarrete per nulla delusi!

Dopo il pranzo decidiamo di ritornare verso Kalamata e di fermarci a fare il bagno a Hobo, una spiaggia molto bella in ciottoli con un barettino stile hippie dove si può ascoltare buona musica reggae/ska e bersi una birra fresca!



calamaro fritto, talagani alla pistra e polipo grigliato

giovedì 12 settembre 2013

Kalamata - un pò di Grecia che non conoscevo (part.1)

giovedì 12 settembre 2013


Ed eccomi finalmente a raccontarvi le mie vacanze dal punto di visto culinario e non solo, con qualche disavventura.
Questa volta ho deciso di scendere a Kalamata nel Peloponneso. Ammetto di non aver girato granchè durante la settimana in cui ero là ma di essermi goduta sole e mare il più possibile.
Dovrò tornare per girare meglio la regione.
Dunque...sentivo tanto parlare da quasi tutti i miei amici di Kalamata che per un paio di anni ho avuto il rifiuto di andarci ed infatti trovi italiani davvero dovunque (al contrario di Volos dove sono più rari e ci sono più tedeschi a dir la verità).
"E Kalamata di qua", e "non sai quanto si spenda poco nel sud", "e le olive di Kalamata"... che noia mi dicevo. Invece dopo tanto, quasi trascinata dai miei genitori, eccomi anche io il 13 di agosto con 40°C - forse di più - ad imboccare l'autostrada Atene-Lamia e ad infilare caselli autostradali a più non posso (ne avrò passati almeno almeno 20!!!!cioè 20 caselli vi rendete?!) Pensate sia andato tutto liscio come l'olio? Non proprio.
Arrivo non stanca, di più. Sudata come una bestia dalle sei ore di macchina. Come se non bastasse i miei contatti che mi hanno fatto arrivare fino lì mi parlavano sempre di Kyparissia che sta ad altre 2/3 ore da Kalamata, sulla costa opposta. Arrivo e mi dico "beh almeno c'è il resort ad attendermi".
Ed ecco l'amara sorpresa: Apollo era sì il nome dell'hotel ma altro non erano che mini appartamenti in affitto! Il che era un pò diverso da dire "resort" - che tra l'altro il resort Apollo esiste ed è un posto fantastico a vedere dal sito ma sorvoliamo...
Apro la porta e mi sistemo nel mio letto che manco a dirlo è in quella che dovrebbe essere una mini-cucina. 
Delusione spettacolare come capirete. Io che mi ero già fatta il viaggio di stare in resort una settimana (mi sembrava poco 60€ al giorno in effetti) a Kyparissia poi, famosa tra le altre cose per le spiaggia in cui depongono le uova le tartarighe marine...e già sognavo di vedere i tartarughini nascere e correre verso le onde del mare!
Ok ritorno alla realtà. Scopro che alla fine dal balcone si gode comunque di una vista mozzafiato, la spiaggia è gratis con ombrelloni e sdraio, acqua limpida e cristallina, localini sulla spiaggia e vicino a Kalamata per cui un giro in città non si rifiuta mai.
Il posto è Akrogyali che se capitate è davvero un bel paesino, forse per due/tre giorni non di più devo ammettere.

Chi mi ha fatto arrivare lì che fine ha fatto? Beh già dal secondo giorno non abbiamo più scambiato una parola tanto per completare il quadro ma la vacanza ce la siamo goduta e grazie ad un paio di famiglie di Verona (persone fantastiche), ad un bolognese fuori di testa e ad una coppia di albergatori meravigliosi abbiamo passato dei giorni indimenticabili!
Quindi è proprio vero che da una cosa storta ne nasce sempre una buona.
Ho visto piccoli villaggi che sono proprio come quelli delle cartoline.
E voglio parlarvi per primo di un paesino vicino dove siamo stati a cena due sere, in due locali diversi, in cui il cibo è quello vero, autentico che si fa nelle case greche (non il solito souvlaki per intenderci), musica greca che corri a ballare già dalle prime note. Locali in cui il vino è così puro che già dal primo sorso ti senti su di giri.

Il posto si chiama Megali Mantineia. Un paesino con meno di 200anime d'estate e d'inverno praticamente deserto dove i suoi abitanti vivono di coltivazione di olive e sono per lo più pastori.
Vista mozzafiato, stelle cadenti, cibo ottimo in una location completamente in pietra, vicoli stretti e scivolosi dove i muri delle case anche dopo il tramonto bruciano ancora per i raggi del sole che hanno innondato la regione durante le ore diurne.
Ho scoperto che nel sud si usa mangiare la pikilia, ovvero un misto di tutti i piatti del menù. Piccoli assaggi di melanzane con feta cotte nel coccio, capretto al limone, polpettine speziate, patate al forno con alloro, maialino con verdure miste al forno, salsicce, insalata greca e tanto altro. 
I prezzi sono ottimi in tutto il sud (una cena così per 14 persone è costata 9€ a testa e le sere dopo idem).
Ristorante: O lofos (+30 27210 58630) 
Dopo cena consiglio una piccola passeggiata tra le stradine per ammirare la vista su Kalamata che si gode da vari punti panoramici.
E nei prossimi post qualche ricetta ed altre dis-avventure!

domenica 13 gennaio 2013

L'amaro in bocca

domenica 13 gennaio 2013
Buona domenica a tutti e anche se in ritardo buon anno a tutti gli amici del blog.
Grazie perchè in mia assenza qualcuno si è aggiunto ai lettori e benvenuto direi :)
Sono state delle Feste in cui speravo di rilassarmi dopo la laurea, di vedere tanti amici e di godermi di nuovo la Grecia.
Beh sono rientrata a Bologna tre giorni fa e la sensazione che mi ha accompagnato per tutto il viaggio e anche per parte del soggiorno è stata quella dell'amaro in bocca. Amaro per le occasioni perse, per aver capito che oramai mi trovo come un pesce fuor d'acqua quando sono in Grecia che fino a qualche mese fa sentivo come casa e che, per chi mi conosce, rappresentava una scelta di vita dopo la laurea. Amare illusioni. 
Oramai è solo un posto in cui andare in vacanza e per periodi brevi. La mentalità è troppo chiusa. E non fraintendetemi, certo ci sono persone splendide, "moderne" (anche se il termine può sembrare equivoco ma non lo è credetemi) e cordiali. Ma ci sono anche tanti pregiudizi, inaspriti forse dalla crisi certo. Ma se il popolo non vuole cambiare uno stile di vita che forse in parte ha portato alla situazione odierna, lo "straniero", e mi dispiace di sentirmi così a casa, non sarà mai visto bene.
Dopo questo piccolo sfogo, non per accusa ma anzi per esprimere l'amarezza della situazione che continuo a trovare ogni volta che ci vado, dico anche che ci sono state situazioni gradevoli come l'esperienza di aver fatto l'olio da soli con l'aiuto prezioso dei ragazzi che hanno raccolto le olive, la gentilezza e il sorriso della signora del frantoio e l'affetto degli amici che ho visto per pochissimo ma che è stato come non essersi mai separati, l'aiuto in casi di estremo bisogno venuto da chi meno ti aspetteresti.
In questi giorni via da casa ho anche cucinato tanto, anche in Grecia vedo dilaga la cooking mania come qui: riviste, programmi vari.
Dolci soprattutto visto il periodo delle feste: Vassilopita che è una torta-cake che si prepara per la vigilia di capodanno e in cui si nasconde una monetina, chi la trova avrà un anno fortunato; poi ancora una cheesecake alla melagrana per il compleanno di mia mamma e altre specialità compreso il tacchino ripieno per il pranzo di Natale.
Mangia mangia sono arrivati anche quei due...ehm ok tre chili in più da smaltire quindi mi sono messa d'impegno e nei prossimi giorni dopo aver smaltito la mole di foto e ricette golose vi proporrò anche piatti più sani promesso! Intanto svolta veg per la colazione e domani mattina voglio condividere i cookies vegani che ho preparati sabato pomeriggio. Vegan per forza di cose, appena tornata...il frigo è andato!Rotto, morto, kaputt!
Quindi niente uova nè burro (ok la linea ringrazia non ricordatemelo) e nonostante la corsa da Media world la consegna non sarà prima di giovedì. Per fortuna le temperature polari danno una mano così frutta e verdura se ne stanno fuori dal balcone e nel portico e i formaggi portati dalla Grecia se ne stanno nel frigo dell'ufficio. Insomma un 2013 già troppo movimentato a mio parere!
Fatto questo riassunto-sfogo vi auguro buona domenica e grazie per le numerosissime visite in mia assenza!
:)

mercoledì 2 maggio 2012

Carciofi rustici

mercoledì 2 maggio 2012
Che giornata di....dopo una notte quasi insonne tra l'ansia dell'esame anche se mancano dieci giorni, i ragazzetti brilli sotto casa - ed ecco perchè odio abitare di fronte ad una pasticceria notturna - e la cena di ieri ancora sullo stomaco (ristorante pessimo anche se iper garantito) oggi me la sono presa con calma.
Talmente calma che anche la lezioni di yoga invece di rimettermi è riuscita a distruggermi!
La realtà è che ormai sono vecchia, dura realtà.
Quindi stasera chiamata una cara amica a cena ho deciso di preparare qualcosa di rustico e di sbrigativo da mangiare nel portico di casa con un buon vino bianco.


Torta rustica con carciofi e brie e poi un aperitivo "esotico"...
Le foto naturalmente arrivano domani visto che con una mano ho il guanto da forno e con l'altra cerco di scrivere il post.
Ingredienti:

  • 1 rotolo di pasta sfoglia rotonda
  • 4 carciofi
  • 1 fetta di brie
  • 1 fetta di bacon
  • 1 bicchiere di latte
  • 1 uovo
  • sale e pepe qb
Come si fa
Foderiamo una tortiera a cerniera con la pasta sfoglia. In una boule sbattiamo l'uovo con il latte, regoliamo con sale e pepe.
In un tegame facciamo rosolare il bacon e aggiungiamo i carciofi tagliati a spicchi e messi precedentemente in acqua acidulata per evitare che anneriscano.
Facciamo stufare i carciofi col bacon finchè non si cuociono, circa 15'. 
Regoliamo di sale e pepe anche le verdure e le versiamo sul fondo della tortiera. Aggiungiamo il composto di latte e uovo e poi copriamo con il brie a cubetti.
Inforniamo per 20' o finchè la sfoglia non è ben dorata.

Siccome mi avanzava un pò di sfoglia da ieri ho deciso come aperitivo di fare dei mini croissant con il famoso pastourma che ho portato dalla Grecia.
croissant con pastourma
Allora questo è un salume che può essere di bovino o suino (io questa volta bovino meno forte di sapore) ricoperto da uno strato spesso di spezie in cui predomina la paprika.
Nella sua formulazione originale il pastourma è di cammello e sebbene da piccoli pensavamo fosse una leggenda metropolitana esiste davvero. Io l'ho provato in Turchia ed è ottimo, unico neo se lo si mangia d'estate beh...avrete odore di spezie, non proprio un  profumo leggero. Quindi evitate di mangiarlo in mezzo ad un bazar con 40°C come abbiam fatto noi!
Domani saprò dirvi se questo sapore così strano è piaciuto!
Buona serata

lunedì 23 aprile 2012

Grigliata della nostalgia

lunedì 23 aprile 2012
Rieccomi al lavoro in un grigio lunedì bolognese. Tutte le volte che torno dall'estero che sia in nave o in aereo trovo come benvenuto un calo di temperatura di minimo 10°C o il più delle volte un acquazzone che solo l'arca di Noè ci salverebbe.
E così pure questa volta di ritorno dalla Grecia - tanto per cambiare. I termosifoni sono accesi (ho provato a tenerli spenti 2gg ma ho iniziato a sentire i primi sintomi di un raffreddamento!), i fiori in giardino non si decidono a spuntare e sembrano in standby da quando sono partita all'inizio del mese :(
Le previsioni parlano sempre di questo fantomatico assaggio d'estate ma io ancora non ho visto un raggio di sole...
E quindi ieri un pò perchè era domenica e volevo prendermela con comodo, un pò perchè avevo voglia di qualcosa di estivo ho preparato la mia griglia e mi sono messa di pazienza a preparare totani e polpo grigliati!
L'odissea per prendere questo pesce! Sabato mattina bella fresca mi alzo e vado con mamà in pescheria. Bene adocchio un paio di pesci che fanno per me e mentre aspetto che mi puliscano i frutti di mare mi passa tranquillamente davanti una tipa sui 35anni, acida più di un limone acerbo e tranquillamente mi spinge da parte tanto da farmi barcollare (ok ero apoggiata ad un carrello ecco il perchè dell'equilibrio precario). Bah richiamo la sua attenzione sul fatto e neanche aspettasse il momento giusto per sfogarsi inizia a darmi della repressa, a dirmi che ho dei gravi problemi e che lei è incinta. Ok scusa se non ho visto la tua pancia ma il fatto che sei incinta non giustifica che sei una cafona le rispondo. Niente da fare, interviene suo marito (?) che si avvicina pericolosamente al banco del pesce col loro mini chiuaua (sapete ho un cane ma questa tendenza a trattarli come bambini e la poca igiene che a volte si manifesta portandoli a spasso in supermercati o ristoranti mi urta) e inizia ad infamarmi pure lui.
Cavolo ma perchè non torniamo più a dire "permesso", "mi scusi", "grazie"...sono cose stupide ma la gente non ci fa più caso. Inutile che ci lamentiamo di come va il mondo se nel nostro piccolo crediamo ci sia tutto dovuto.
Va beh, discorsi da bacchettona vero?
Passiamo al pesce che è meglio direte voi! Certo :)
Allora premetto che le foto finchè non mi ristabiliscono la linea internet non riuscirò a postarle scrivendo dal pc dell'ufficio :(
Come si fa
Dunque è semplicissimo: ho preso 4 totani belli grandi, puliti all'interno ed incisi nella parte superiore. I ciuffi tolti e grigliati da parte.
Lo stesso col polpo. Siccome era bello grande e fresco ho dovuto dargli una sbollentata in pentola e lasciato riposare circa 30' con la sua acqua di cottura. Dopo di che tagliati i tentacoli (una parte, il resto preparerò un'insalata in settimana), asciugati, cosparsi co un filo d'olio e messi sulla griglia ben calda.
I totani hanno bisogno di circa 20' di cottura, rigirandoli a metà del tempo o comunque in base alla vostra preferenza. Per il polpo che è già cotto bastano 10' solo per fargli prendere colore.
Da parte ho preparato l'emulsione con il succo di 1/2 limone, olio ad occhio versato a filo. Sbattuto con una forchetta, aggiunto un ciuffo di aneto (l'avevo preso in Grecia e mi era avanzato a casa) sminuzzato, aggiustato di sale e pepe.
Quando il pesce è pronto cospargete la salsa sopra. Questa emulsione va bene con qualsiasi pesce alla griglia e se non vi piace l'aneto potete mettere il prezzemolo oppure la menta fresca o entrambi!
Spero di mettere presto le foto!
Intanto vi auguro una felice settimana.
Baciotti

martedì 21 febbraio 2012

Home is where the heart is

martedì 21 febbraio 2012
L'ho nominata stamattina nel post sugli involtini in foglia di vite. E siccome ho la mattina libera vi voglio parlare della mia città, Volos.
Qualcuno potrà obiettare che non sono nata in Grecia. Benissimo. Ma perchè negare che la casa è dove il cuore risiede. Ho vissuto buona parte della mia vita a Bologna, qui ho studiato, frequentato l'università e la mia famiglia per ora vive qui.
Qualche anno fa ho vissuto per circa un anno ad Atene, a Plaka per la precisione e da allora mi sento più a casa lì che non qui in Italia. 
Tra qualche anno, spero il prima possibile, lascerò l'Italia per trasferirmi nella città in cui sto mettendo radici: Volos. Qualcuno mi ha detto più volte "cosa ci vai a fare in Grecia? Non vedi come sono messe le cose?"
E io dico: "tu vivi in Italia. Sei contento? Ami il tuo Paese? Se la risposta è no vai e cerca dove il tuo cuore sarà in pace".
E per me il cuore ha scelto Volos. Ci capitai per caso in vacanza quando avevo 11 anni, insieme ad amici di famiglia e da allora non me ne sono più andata.
La famiglia di mia madre è originaria di un'altra zona, vengono dalla città di Veria nel nord ma hanno viaggiato molto quindi non hanno un vero e proprio punto di riferimento.
Quando sono arrivata a Volos la prima volta, nei dintorni non c'era niente se non: mare di un blu indescrivibile, ulivi e pecore.
Le cose sono leggermente cambiate ma lo spirito è rimasto fondamentalmente quello, terra semplice e selvaggia. Secchissima in estate ma con un'esplosione di colori in primavera!


La mattina puoi scendere al porto ed aspettare che i pescatori tirino i pesci fuori dalle reti per venderteli freschissimi!
(porto di Amaliapolis, mia foto)









Volos gode di un clima mediterraneo più mite ma a volte, soprattutto nei mesi estivi, il termometro può salire di parecchio così come il tasso di umidità (in estate si arriva tranquillamente a 40°C aggiungo io fan del caldo africano!).
Primavera e autunno costituiscono il miglior periodo per una visita. L'inverno è la stagione adatta per praticare sport invernali al centro sciistico del Monte Pilio mentre l'estate va sicuramente dedicata ad escursioni alle numerose spiaggie dei dintorni, alcune delle quali sono ancora immuni dal turismo di massa (da Wikitravel).
Luogo archeologico presente della mitologia, da qui infatti si ritiene partirono gli Argonauti alla ricerca del vello d'oro. Sulle pareti di alcune case le pitture ne testimoniano il mito. 
A Volos sono nati due personaggi che hanno dato lustro alla città: il pittore Giorgio de Chirico ed il celebre compositore Vangelis.
Non potete visitare Volos senza fare una passeggiata lungo il porto, arrivare a Plateia Eleftherias (piazza della libertà) e concedervi un pò di shopping lungo la via Ermou fino ad arrivare alla centralissima chiesa di San Nicola, nel pieno centro della via oggi totalmente pedonalizzata.
E che pausa sarebbe senza una sosta per rinfrescarsi al tavolino di uno degli innumerevoli cafè sorseggiando un fresco Frapè oppure guardando i vostri vicini giocare a tavli?
Se avete fame niente di meglio di una sosta in uno dei famosissimi tsipouradiko della città, che la rendono famosa in tutto il Paese - tra i migliori visitate quelli della zona di Nea Ionia!




Isola di Trikeri nella punta estrema del Monte Pilio.
















Tramonto sulla vallata di Almyros 
(estate 2011)




Che dire, spero di aver condiviso con voi una piccolissima parte delle bellezze della mia regione! Se non avete idee per l'estate partite per la regione della Magnisia. Oltre a Volos sono degni di esser visti: le Isole Sporadi (Skiathos, Skopelos e Alonissos), il Monte Pilio, e la costa con tutti i suoi paesini lungo il mare.
*Tutte le foto di questo post sono mie. Non copiate senza autorizzazione. Grazie.
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