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domenica 10 novembre 2013

Quiche a modo nostro

domenica 10 novembre 2013


Domenica stralunata.
Vengo da un week end con sì e no 8ore di sonno totali. Non male trasformarsi in un paio di giorni da zitella pantofolaia a party animal.
Ma Milano è così. Lo sapevo. Ero consapevole. 
Non mi pento.
Per ora, perchè domani la sveglia suonerà implacabilmente alle 7.30 con la settimana che si apre con il "saluto del magnifico rettore". 
E vabbè.
Oggi sia io che la mia cara coinquilina eravamo morte, pallide e serviva qualcosa per tirarci su almeno a pranzo dato che la colazione è stata una tazza di caffè latte.
Da una settimana ci siamo messe in testa di dover fare una torta salata. Oggi prendo gli spinaci, domani le uova, dopo domani lo speck.
Ce l'abbiamo fatta. Ora, un consiglio: lasciatela almeno almeno 20' fuori a temperatura ambiente. Evitate accuratamente di metterla in bocca bollente come noi!
Ma vi risolverà il pranzo in meno di 40 minuti e vi sazierà a volontà.

Ingredienti
1 pasta sfoglia pronta
600gr spinaci con mozzarella
6 fette di speck
2 uova 
300gr riccotta magra
pepe qb
noce moscata qb

Per prima cosa mettete gli spinaci a cuocere in padella con un filo d'olio.
Foderate con la pasta sfoglia uno stampo circolare da torta. In una boule amalgamate la ricotta con le due uova. All'occorrenza allungate con un filo di latte per rendere il composto più omogeneo.
Unite gli spinaci cotti e mescolate. Versate sulla base di pasta sfoglia che avrete in precedenza coperto con tre delle fette di speck. Versate gli spinaci e completate con il restante speck.Cuocete in forno ben caldo a 220°C per 25'.
Buona, veloce e super facile.

sabato 28 aprile 2012

Prendi una melanzana e...

sabato 28 aprile 2012
Buon sabato a tutti voi! Che settimana questa ppena conclusa: ripreso il ritmo, tolta certe soddisfazioni, fatto nuove valutazioni, ritrovata una vecchia amica di Atene nella mia stessa facoltà e poi il sole!
Finalmente è arrivato questo benedetto caldo. C'è già chi si lamenta ma io no, imperterrita sfido il sole cocente e me ne sto sotto gli alberi a studiare mentre la mia cucciola è già lì che boccheggia e mamma che oltre i 25°C inizia a dire che per lei è caldissimo inzia a soffrire.
Io per conto mio dormo ancora col trapuntino :) ma di giorno via libera a shorts e camminate a piedi nudi (ehm sì nel prato di casa ok, nei parchi pubblici meglio evitare lo so).
In questa settimana in cui la fretta era regina, il frigo piangeva e il tempo per far la spesa era un miraggio mi sono dovuta arrangiare: quindi dopo zuppa di piselli, un cous cous improbabile che non so nemmeno se inserirlo perchè non si può definire riccetta ecco ora il turno delle melanzane. 
Non una vera parmigiana ma qualcosa bisognava pur mangiare a pranzo e se io mi accontento di una fetta di pane con feta e olio, per la famiglia meglio mettere qualcosa da masticare.
Ed ecco che per fortuna prima di partire era rimasto nel freezer un sacchetto di melanzane grigliate.
Ingredienti:

  • una busta di melanzane grigliate
  • passata di pomodoro
  • 1 mozzarella
  • cacioricotta qb
  • sale e pepe qb
  • olio e.v.o
Come si fa

Prepariamo la salsa al pomodoro regolando di sale e pepe.
Prendiamo le melanzane che avremo fatto scongelare e le disponiamo sul fondo di una teglia oleata con un filo d'olio. Mettiamo le melanzane a strati e le intervalliamo con il pomodoro fino a finirle. Sull'ultimo strato aggiungiamo la mozzarella tagliata e fette sottili, una spolverata di cacioricotta grattata e una macinata di pepe.
In forno ben caldo a 180°C per circa 30' controllando che la superficie sia ben dorata.
Lasciamo rafreddare circa 1oretta e serviamo in tavola. 
Le melanzane grigliate sono un'ottima soluzione se vogliamo preparare anche un antipasto formando degli involtini con feta e prosciutto oppure per preparare gustose insalate di orzo da servire freddo!
Che dire, godetevi queste belle giornate primaverili!
Un abbraccio a tutti voi :)

venerdì 2 marzo 2012

Il lusso della semplicità

venerdì 2 marzo 2012
Buongiorno miei cari! Benvenuti ai nuovi followers innanzitutto :)
Stamattina mi sono alzata lle 06.30 (eh sì fare i pendolari non è il massimo diciamocelo), davanti al mio caffè sentivo le previsioni meteo che portavano 21°C a Bologna. Quindi mi si è accesa una lampadina in testa e il pensiero "perchè chiudersi in quattro mura quando la primavera è lì che bussa per entrare?"
Quindi ho deciso di stare a casa a studiare e sistemare un paio di faccende, una tazza di caffe americano profumatissimo di vaniglia e la mia cucciola vicino sono decisamente meglio di un professore annoiato che ripete per anni le stesse cose!
E ora che la primavera inizia a fare capolino - anche se sono già preparata visto che da domenica inizierà un lungo periodo di pioggia, ma si sa marzo è pazzerello - la voglia di cucinare piatti eleborati almeno a me inizia a mancare.
Per me la primavera è la stagione più bella dell'anno (anche se adoro il caldo torrido dell'estate, ma dura così poco), la stagione della rinascita. Vedere le gemme sui rami pronte ad esplodere in fiori profumatissimi, l'erba che torna a crescere sui prati, anche le api figuratevi adoro!
Immagine dal web
Quindi all'inzegna della semplicità vi propongo una ricetta che all'apparenza può sembrare stupida, superficiale ma se ci pensate bene non tutti la sanno preparare anzi spesso le persone che conosco io se non hanno una minima dimestichezza in cucina la evitano come la peste!
Di cosa parlo? Ma della classica pasta al pomodoro!
E sì perchè mica tutti hanno la costanza di stare lì a controllare che il pomodoro non si ascighi troppo, che non risulti troppo acido o troppo salato. Poi molti addirittura mi dicono: "ma sporca tutto!"
Ho capito ma se in cucina non sporchi una pentola come cucini? Cosa mangi?
Comunque....
Io di solito uso quando è stagione dei bei pomodori a grappolo e tagliati a cubetti li lascio cuocere piano piano, ma ora è meglio affidarci alla passata. se devo condire solo la pasta uso una passata rustica, con i pomodori a pezzettoni (altrimenti per ragù o altre preparazioni utilizzo una più vellutata).
Passata, un cucchiaino di sale, 1 cucchiaino di zucchero (sì sì zucchero bianco, toglie l'acido del pomodoro), un filo d'olio di ottima qualità (io uso quello di mia produzione, ci saranno anche degli otimi oli in commercio però una volta che ti abitui a quello "vero" non c'è n'è per nessuno!).
Tocco finale ci metto qualche erbetta a seconda di come mi gira: qualche fogliolina di timo, un pizzico di origano e l'immancabile basilico (provate quello viola, anche se è difficile da trovare).
Secondo me è ottimo anche un bel peperoncino piccantissimo ma sono gusti naturalmente.
Una buona pasta di grano duro, oggi il dubbio è su: pasta di Gragnano oppure una più salutare pasta integrale?
Ardua scelta....
Ma per piacere niente ma niente formaggio sulla pasta! Così mi uccidete il pomodoro!!!
Allora tavolino in balcone - ma io mi accontento di uno sgabello - una bella musica e godiamoci sta sole  :)
Baciotti a tutti voi e buon week end!
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