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giovedì 25 dicembre 2014

Hipster foods - Top 10

giovedì 25 dicembre 2014
In tanti abbiamo sgranato gli occhi guardando questa nuova moda in circolazione: occhiali da vista con montatura vintage, calzini corti e colorati, camicie a scacchi e denim, barbe lunghe...
Io a Milano non mi meraviglio di niente ormai e questa nuova moda mi sembra un mix di tante cose del passato e devo dire che è quella che più mi piace, nonostante non sia mai stata una che seguiva le mode, anzi ero sempre un pò fuori da questo.
Moda e cucina vanno d'accordo? Eh sì, mai come in questo caso in cui c'è una certa ricerca per il vintage, per il bio e il vegan.

Ma non è che sono anche io un pò hipster? Uhm occhiali ne ho, libro sottomano sempre, scarpe stringate, camicia a scacchia, cucino spesso vegan, cerco prodotti artigianali nei mercati... Oh! 

Faccio una rapida ricerca e che ti trovo? La classifica dei cibi che svelano senza lasciarvi dubbio se siete davvero hipster!
Alcune sono divertenti come quella dell'Huffington Post altre un pò fatte così. Beh vi dico io cosa fa di voi un hipster in cucina. Ecco qui.

#1 STREET FOOD

sale e pepe

Gli Hipster, e non solo dai ammettiamolo, adorano lo street food. Fenomeni come Street food festival in giro per il mondo lo dimostrano.

#2 VASETTI DI VETRO
stevethebartender.com.au
I cocktails devono essere serviti in vasetti di vetro, sì quelli da marmellata, di varie misure. E non solo cocktail ma anche i dolci o pasta o qualsiasi cosa si possa mangiare da un vasetto.

#3 VEGANO MA NON VEGANO



Trasformare in vegano ciò che in origine non lo era: cookies vegani, torte, burger, pasta tutto in versione veg.

#4 ARTIGIANALE ED HOME MADE

www.blog.sfgate.com
Tutto deve essere genuino e quindi via a ricercare mercatini, artigianali e non solo di cibo. Conserve ma anche mobili, tutto deve essere fatto a mano e non in scala.

#5 CENTRIFUGHE

www.justataste.com

Fatte da voi e rigorosamente servite in vasetti di vetro. Altro?

#6 BIRRA ARTIGIANALE

www.bpando.org
Artigianale e possibilmente alla spina. Se non optate per un cocktail in vasetto.

#7 COOKIES VEGANI
Ehm qui mi arrendo, secondo l'HP sarei davvero hipster.

#8 BURGER

www.bbcgoodfood.com
Tendenza che si conferma anche nelle nostre città con burger personalizzati, scegli il pane, la carne, cottura, versione vegetariana. Prima erano pizza e sushi. Ora è burger-time!

#9 FOOD PHOTOGRAPHY

Che non è un cibo, lo so, ma è la tendenza estrema della passione per il cibo. Alcuni parlano di #foodporn ed in alcuni ristoranti hanno vietato la possibilità di fare foto ai piatti. Certo è che distrae ed anche io più volte ho fermato tutti dicendo "fermi fermi la foto prima!".

#10 VEGETALI

www.bbcgoodfood.com
Cavolo nero, zucca, broccoli, cavolfiore. Tutto ciò che va oltre la solita triste insalata in busta (orrenda ammettiamolo, hipster o meno) diventa fonte di ispirazione nella cucina hipster.

Questa è solo una carrellata ma torneremo sul tema con tante ricette hipster perchè tutti in fondo lo siamo un pò.










venerdì 6 luglio 2012

Riflessioni sul cibo

venerdì 6 luglio 2012
In questi giorni la voglia di vacanza è tanta...il caldo, le uscite con gli amici e le città che si svuotano.
Ieri dopo tanto tempo sono tornata in centro a Bologna. Mi sembrava di essere stata via anni. 
Dove c'erano i negozi che conoscevo ora vedo megastore della Apple, le librerie hanno cambiato nome, le gelaterie si sono fatte sempre più piccole e sembrano delle boutique.
Un pò è stato bello perchè mi sembrava di tornare a casa e un pò mi ha fatto sentire fuori luogo non riconoscere più la città.
Ma l'occasione per tornarci è stata veramente piacevole e degna di nota. 
Ma non vi anticipo niente, ve ne parlerò meglio nei prossimi giorni, più dettagliatamente e con calma.
Posso dirvi però che ho parlato finalmente con persone che la vedono come me su molti aspetti del cibo, del suo potere di socializzazione e del piacere di condividere con gli altri un buon pasto.
Il fatto che io non sia vegana non ha impedito però, a mio avvis, di avere notevoli punti di incontro e questo per me è il lato più positivo.
Bisogna sempre esporre il proprio punto di vista e cercare punti comuni con gli altri. Ed è un peccato che negli ultimi tempi stiamo diventando sempre meno proponsi allo scambio di opinioni, vedute e semplicemente di contatto umano con gli altri.
Beh dopo questa breve anticipazione di ciò di cui vi parlerò nei prossimi giorni veniamo a noi! La sfida è quella di tornare ad una cucina basica, di tornare a mangiare come una volta. Non che la cucina "moderna" non abbia dei lati positivi e delle preparazioni ottime ma sinceramente la chimica applicata alla cucina me la fa sentire così lontana e se c'è chi loda F. Adrià e la sua cucina molecolare io lodo l'inventiva di mamme e nonne che con pochissimi ingredienti nella dispensa ci hanno sempre fatto trovare il cibo in tavola.
Dovremmo dare meno per scontato tutto. Pensiamo che tutto ci sia dovuto e anche il cibo.
Invece non è così. 
Quindi perchè non tornare davvero alle radici? Ma per davvero, non solo a parole. Torniamo ai piatti della tradizione che affondano nella stagionalità dei raccolti, smettiamola di cercare cibi provenienti dall'altra parte del mondo (poi certo questo non vuol dire non permettersi un mango o un ananas ma magari evitiamo di cercare le pesche a dicembre!).
Torniamo a scambiarci i prodotti, anche sotto forma di baratto! L'ho visto fare in Francia. Io produco pomodori e tu zucchine? Bene. Io ti do una cassa di pomodori e tu una quantità pari di zucchine o altro del tuo raccolto.
Torniamo a fare le cose in casa! Basta pane da 1€/kg portato dall'est europa, compriamo la farina e ci guadagnamo in sapore e anche nel portafoglio.
E le marmellate? Basta con i vasetti tutti uguali, tutti con lo stesso gusto dove la frutta è solo sotto sembianza di polverina mescolata a zucchero! 
Abbiamo un balcone? Bene! Via libera alle erbe aromatiche: rosmarino, mentuccia, timo...oltre ad abellire i balconi delle città pensate che profumo quando aprite le finestre la mattina!
Mangiamo carne? Bene. Siamo pur sempre liberi di farlo. Ma allora perchè mangiarla tutti i giorni, che oltre ad essere dispendioso economicamente è anche molto poco salutare per noi stessi?
Privilegiamo il pesce? Perfetto (io sono tra quelli) ma allora consumiamo il pesce pescato nel Mediterraneo! Sapete dove è la maggior quantità di plastica nel mondo? Proprio negli Oceani! Ci sono vere e proprie isole di plastica, così ribatezzate da biologici e non solo.
Ad aprirmi gli occhi oltre ad una tradizione di famiglia per cui sin da piccola, fatta una breve eccezzione, abbiamo avuto il nostro piccolo orto è stata anche la passione non per la cucina in sè ma per il cibo. E per la qualità del cibo che scegliamo di acquistare e mangiare.
Una delle foto di Y. Arthus-Bertrand
Tante malattie, più o meno gravi, vengono proprio dal modo in cui ci alimentiamo.
Non mangiamo più i legumi perchè qualcuno ha detto che sono calorici e gonfiano la pancia? Ma allora pensiamo sia meglio mangiare tonnellate di mozzarella e pomodori?
Dopo queste mie riflessioni che sottolineo essere del tutto personali, basate su esperienze personali e che non hanno certo la pretesa di insegnare niente a nessuno un ultimo consiglio. Anzi due :)

Primo trovo siano meravigliosi i documentari di "La terra vista dal cielo" che sono in continua programmazione sui canali Rai5 del digitale e che hanno fatto parte di una mostra curata dal famoso fotografo francese Yann Arthus-Bertrand. Chiari, affascinanti ma con un potere educativo fortissimo.
E poi il secondo mi è stato suggerito ieri all'incontro con i ragazzi di Cucina Fuorimoda di Bologna ed è un libro intitolato "Alimentazione naturale" di Valdo Vaccaro che mi sono promessa di comprare proprio in questo periodo di vacanza.

Link utili:
http://www.indirizzipreziosi.it/it
http://www.laterravistadalcielo.it/
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