Ed eccoci qui in un freddo pomeriggio di febbraio. Fuori nevica da ormai 48ore e non sappiamo come far passare le giornate: chi spala la neve, chi asciuga il cagnolino e chi come me se ne sta su in cucina vicino al forno acceso a sfornare pagnotte e torte!
Presa da un pò di nostalgia decido di rispolverare i miei appunti di cucina greca e ritrovo uno dei dolci più tipici e perfettamente adatti alla stagione: la Karidopita, ovvero la torta di noci.
Questo dolce solitamente si ricopre poi da una generosa dose di sciroppo ma per stare più "leggeri" (si fa per dire) ho deciso di spolverizzarla semplicemente con un pò di zucchero a velo. Perfetta anche così ma ammetto che lo sciroppo le dia quel twist in più e poi permette di conservarla meglio.
Semplice, le dosi sono in tazze come quasi in tutte le ricette greche, con ingredienti facilmente reperibili.
Vediamo come si fa:
Ingredienti per 8 porzioni (c.a)- 1 tazza di zucchero,
- 1 tazza di latte,
- 1/2 tazza di burro fuso
- 2 tazze di noci sgusciate e sminuzzate
- 1 cucchiaino di cannella
- 1 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
- 1 1/2 di farina per tutti gli usi
- 5 uova biologiche
- 3 cucchiaini di lievito per dolci vanigliato
- 1 cucchiaino di soda per cucina
- 1 cucchiaio di cognac (o altro liquore)
Per lo sciroppo:
- 3 tazze di acqua
- 2 tazze di zucchero semolato
- il succo di 1/2 limone
Come si fa:
Con le fruste elettriche sbattiamo il burro con lo zucchero. Aggiungiamo le uova una alla volta sempre mescolando, aggiungiamo il latte, le noci precedentemente mescolate con la cannella e i chiodi di garofano.
Aggiungiamo la soda al liquore e lo versiamo nell'impasto. Aggiungiamo la farina setacciata con il lievito e mescoliamo lentamente finchè non sarà tutto incorporato.
Imburriamo ed infariniamo una tortiera con la cerniera, versiamo il composto e cuociamo per circa 1 ora a 180 °C, o comunque finchè inserendo uno stuzzicadenti nella nostra torta questo non uscirà perfettamente pulito.
Lasciamo cuocere e nel frattempo prepariamo lo sciroppo: facciamo sobbolire l'acqua con lo zucchero e il limone finchè non inizierà ad addensarsi.
Sforniamo la torta, bucherelliamo la superficie e ricopriamo con lo sciroppo.
Versate tutto lo sciroppo anche se vi sembra troppo, la torta lo assorbirà poco alla volta altrimenti risulterà troppo secca.
Ecco il risultato - la prossima volta la riproporrò con lo sciroppo per seguire la tradizione alla lettera.
Curiosità: questo dolce in Grecia lo troverete tutto l'anno. Molto apprezzato durante le festività natalizie e non solo. Ne esistono innumerevoli versioni: senza latte oppure senza uova, adatte non solo per chi è intollerante ma anche durante il periodo della Quaresima in cui non si consumano alimenti di origine animale. So che ormai in Italia nessuno pratica il digiuno durante la Quaresima ma visto che ci stiamo avvicinando vi proporrò una serie di riccette per il periodo, adatte anche a chi è vegetariano o vegano e a chi come me ha diverse intolleranze, ma anche a chi ha voglia di provare qualcosa di "diverso"!
Questo dolce solitamente in Grecia viene servito con il caffè greco, accompagnato la una pallina di gelato Kaimaki introvabile in Occidente e invece molto diffuso nell'area mediterranea e mediorientale.
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