venerdì 27 dicembre 2013

Torta cioccolatino

venerdì 27 dicembre 2013




Sopravvissuti al Natale?
Ora non manca che arrivare al 31. Sì perchè il vero stress arriva ora. A Natale si sa bene o male ci tocca la famiglia, il giro di parenti e conoscenti con cui non si parla per un anno intero però è d'obbligo il giro dal parentado.
Io questa volta sono rimasta a Bologna, in famiglia. Ho cucinato, mangiato e bevuto per un esercito. 
E ora? Capodanno. Mi riservo il diritto di non parlarne. Sta iniziando a darmi sui nervi. Se altri anni era una gioia perchè era una regola scritta che l'avrei passato con le mie amiche in Grecia, ad Atene o Volos non importava, quando resto a casa in Italia è sempre un'odissea.
Ad inizi dicembre inizi a sondare il terreno, chi e cosa fa...risposte vaghe...arrivi a Natale che ancora non hai un minimo di idea...mentre gli altri hanno già tutto deciso. Uhm ok. 
Non è che non mi piaccia capodanno, anzi! Non mi piace l'idea che PER FORZA devi fare qualcosa di folle, uscire o altro proprio quella sera.


Ma lasciamo questi pensieri da parte per non arabbiarci oltre e...tiriamoci su con la cioccolata. Ora, io sto risolvendo la mia dipendenza da cioccolata e da quando vivo a Milano la mangio raramente (ma ho sviluppato altre dipendenze tra cui si è aggravata quella per la cannella e altre spezie). Per Natale ho voluto rischiare e sperimentare questa torta greca, il cui nome è un programma: sokolatina. Uhm...cioccolatina sarebbe. Insomma è 100% cioccolato puro, mousse tra due dischi di pan di spagna.
La ricetta ve la traduco io ed è del mio pasticcere preferito: Stelios Parliaros.
Un pò lungo il procedimento ma è facile facile in realtà e di sicura riuscita! Io ne ho fatte tre, una per le feste, una da regalare e una per il compleanno speciale di mamma che è proprio oggi! :)

Ingredienti per 10porzioni
pan di spagna:
3 uova medie divise tra albumi e tuorli
90gr zucchero
80gr farina 00
10gr maizena
20gr cacao amaro

crema al cioccolato:
400gr cioccolato fondente al 50%cacao, sciolto a bagno maria
150gr latte intero
300gr panna fresca montata ben ferma

sciroppo:
100gr zucchero
100gr acqua

glassa:
200gr panna fresca
200gr cioccolato fondente al 50% di cacao tagliato a scaglie
1 cucchiaio miele

Procedimento pan di spagna: scaldare il forno a 200°C. Con le fruste sbattere i rossi d'uovo con 70gr di zucchero finchè non diventano chiari. Montare gli albumi con il resto dello zucchero finchè non sono montani a neve. Mettiamo metà della meringa nel composto di uova mescolando delicatamente dal basso verso l'alto con una spatola in silicone, In una ciotola setacciamo la farina con il cacao e la maizena. Aggiungiamo poco alla volta al composto di uova mescolando delicatamente per non smontare la meringa. Aggiungiamo gli ultimi albumi montati.
Versiamo in una cerchio da 20cm e cuociamo in forno per 8-10 minuti. Lasciamo rafreddare da parte.
Procedimento crema: portiamo il latte ad ebollizione e lo versiamo sul cioccolato fuso. Mescoliamo bene fino a farla diventare una crema ben liscia. Lasciamo intiepidire e l'aggiungiamo alla panna montata mescolando delicatamente come una mousse.
Sciroppo: mettiamo zucchero ed acqua in un pentolino e portiamo ad ebollizione, lasciamo per 1'. Mettiamo da parte.
Assemblaggio: tagliamo il pan di spagna in due dischi. Aiutiamoci tenendoli fermi con un cerchio da pasticceria da 22cm. Bagnamoli con lo sciroppo aiutandoci con un pennello da cucina.
Versiamo sulla base di pan di spagna metà della crema-mousse al cioccolato. Livelliamo con una spatola. Mettiamo l'altro disco di pan di spagna, sciroppo anche su questo e terminiamo con la restante crema al cioccolato. Livelliamo e mettiamo in freezer per almeno 3-4 ore. *Io l'ho lasciata tutta la notte e non è successo niente anzi il cioccolato ha sprigionato il suo aroma ancor di più il giorno dopo.
Prepariamo la glassa: facciamo bollire la panna con il miele e la versiamo sul cioccolato spezzettato. Mescoliamo bene e lasciamo intiepidire 10'. Versiamo sulla torta ricoprendola bene.
Lasciamola in frigo per 3ore prima di servire.
Decorate con cocco a scaglie, amarene, violette candite come ho fatto io o con panna montata!

Aggiungi didascalia

sabato 21 dicembre 2013

Santa's milk ed il rientro a casa

sabato 21 dicembre 2013

Rieccomi. Viva. Anche se acciaccata dalla tosse.
A Milano hanno degli sbalzi termici che sembra di passare dai Tropici ai paesi Baltici in un attimo. E la mia gola ringrazia :(
Giovedì sera sono rientrata a Bologna. Ok devo fare una confessione pubblica: il morale era k.o, in preda a piagnistei ho fatto la valigia, preso panettone e vino e mi sono avviata in centro per pranzare con un caro amico Liron da That's Bakery in via Vigevano (il mio posto preferito lo sapete ormai!) e poi da California Bakery con Giulia per un caffè.
Il morale è salito e sono andata in centrale più contenta anche se la quotidianità di Milano mi manca già un sacco: il master, i miei compagni, la coinquilina Alessia, i gossip e le serate disagio....
Purtroppo niente Grecia per quest'anno e si resta a Bologna ma mamma mi ha fatto trovare l'atmosfera greca appena entrata: profumo di cannella per casa, dolci greci e tanti piatti di casa oltre ad avermi portato a cena al ristorante greco più buono di Bologna (il mio adorato Delogo).
Per riprendermi però ho bisogno di qualche giorno di relax e di coccole. E la merenda di oggi è quella tipica del Natale di quando si è piccoli: latte caldo e biscotti.
Grande fan del latte - come gli americani per un periodo lo bevevo anche ai pasti, lo so follia pura - ho sempre fatto i salti di gioia!
Latte e cannella, col miele, cacao e marshmellow, brandy, menta....
Tutte le versioni sono ottime! Io adoro le spezie, lo sanno tutti ormai. Ne sono drogata, metto la cannella persino nel caffè. Potevo non metterla nel latte caldo?
Ecco quindi la mia versione:

1 tazza di latte scremato
1 cucchiaio di brandy
cannella
noce moscata 

Fate scaldare il latte in un pentolino senza che raggiunga l'ebollizione. Aggiungete il brandy e versate in una tazza.
Spolverate con cannella e una grattata di noce moscata.
Da goderselo a merenda o dopo cena sotto l'albero!
Altre versioni che vi consiglio: 
potete aggiungere un cucchiaio di crema di cioccolato e due marshmellows al latte bollente, sciogliere il tutto e servire.
O ancora potete aggiungere al latte due o tre amarene e del cioccolato fondente, far bollire il latte ed infine servire con del kirsch, mescolare e una spolverata di cacao.

Tutte ottime :)

domenica 15 dicembre 2013

American coffe all'italiana e il Natale a Milano

domenica 15 dicembre 2013
mercatino francese a Milano

Torri Unicredit

Mercatini in piazza Duomo

Natale a Milano


Ok è vero sono settimane che non scrivo sul blog.
Un pò per mancanza di tempo ma soprattutto perchè non cucino. O meglio non ho cucinato nulla di nuovo, npn ho sperimentato. Ma tra poco tornerò a Bologna e mi aspettano un sacco di dolci greci da preparare per le feste di Natale, compleanno della mamma e via dicendo.
A Milano ho fatto l'abitudine di mangiare in mensa e, lo ammetto, a parte un paio di volte in cui ho beccato la pasta troppo cotta o l'arrosto freddo, non è affatto male!
Non c'è confronto con la mensa di Bologna. O riso in bianco o pasta al pomodoro. Spero sia migliorata nel tempo.
la filosofia
La sera mangio per lo più a casa e oramai sono diventata la maggior esperta dei reparti del supermercato, dei vari negozi etnici della zona e delle drogherie nelle vicinanze.
Però Milano nel periodo natalizio è davvero una chicca: tra i mercatini, alberi e decorazioni è tutto un luccicchio!
E ieri ho vinto la mia pigrizia e di buon mattino mi sono ritrovata con un paio di amiche in zona Garibaldi dove c'era il mercatino francese - lo stesso di cui parlai l'anno scorso quando venne a Bologna - e via al vin brulè, tringoli alla crema e mandorle, biscotti al burro insomma tutto il meglio del repertorio!
La location di per sè merita: unisce ai grattacieli in vetro e acciaio le canzoni del Natale, le casette di legno del mercatino ed una bella piazzetta con i bigliardini per giocare. Insomma un bel posto per grandi e piccini.
Non contente del mercatino francese ci siamo poi spostate in centro per camminare un pò e smaltire le baguette ed il croque monsieur che Chris ha divorato in un attimo.
Ed a fianco del Duomo anche qui bancarelle con prodotti da tutta Italia, artigianato e addobbi natalizi. E già che sei a Milano non ti fai un giro nei negozi? Certo. 
Ma poi hai bisogno di una pauda ed eccoti la soluzione: Arnold.
Un american coffee house in stile Starbucks ma a prezzi più contenuti. Caffè americano alla nocciola, cioccolato, cannella, donuts, cupcakes, black forest e gli immancabili cheesecake ed apple pies!
Ancora: tea, hot and cold beverages e una vasta scelta di snack di ogni sorta anche salati.
dose di american coffee alla nocciola
Trovare una sola sedia vuota al sabato pomeriggio è impresa da eroi ma anche questa volta ce l'abbiamo fatta ed io, Fede e Chris ci siamo godute litri di caffè americano, forte, intenso con l'aroma di nocciola.
Trovate Arnold in via degli Orefici 12 e sul sito www.arnoldcoffe.it
Ottimo come posto per un caffè d'asporto ma anche come luogo di gossip pomeridiani tra amiche come abbiamo fatto noi. 
A favore: location centrale, prezzi non proibitivi, scelta, gentilezza personale, free wifi, qualità caffè.
Uniche pecche se vogliamo: spazi angusti, fila interminabile ma soprattutto....un caldo allucinante!
Andate in canottiera ve lo consiglio. Ma in generale vale per tutti i luoghi chiusi di Milano, qui hanno fisso 30°C in ogni ambiente. A volte sembra di essere in estate. 
E ve lo dice una che oggi si è svegliata con la testa come un pallone.

- Food Club - © 2014