martedì 28 maggio 2013

La rivincita delle torte brutte

martedì 28 maggio 2013

Torte brutte ma buone.
Perchè questo titolo? Ieri mi frullava già l'idea in mente e poi mi sono imbattuta in un articolo sul tema. Il fatto che non ricordiamo i sapori dell'infanzia, che oggi ci sono tutti questi coloranti, glasse, paste di zucchero...cose che in natura non ci sono!!!
E allora perchè mangiarle?
Ammetto che anche io mi sono un pò fatta contagiare dalla moda del cake design, dai cupcakes con glasse improbabili e ingredienti ancor meno semplici. Ma se davanti un colorato cupcake lo stupore è immediato ma dura poco, chi non si ricorda dopo aver assaggiato una crostata la marmellata che ci imbrattava mani e tutta la faccina?!
Forse non tutti, specialmente la mia generazione a cavallo tra anni 80 e anni 90, sono cresciuti a pane e marmellata però vuoi mettere la soddisfazione di qualcosa di semplice che ti riporta a sapori veri?
E la torta di oggi è di quelle che si snobbano davanti ad una vetrina ma io lotterò per la riscossa delle vere torte: torte di mele, crostate, ciambelle, torte alla frutta, frolle e via dicendo!!!
Ma questa è speciale: è una frolla all'olio, leggera e fragrante in cui l'olio non si sente.
La ricetta è del maestro Montersino. Ingredienti pochi, semplici e tocco di orgoglio è la marmellata home made con i frutti del mio ciliegio.
Prendete nota!
Ingredienti
250gr di zucchero di canna (io solo 120gr di zucchero integrale)
160gr acqua
70gr olio e.v.o
70gr olio di semi
12 gr di baking
1/2 bacca di vaniglia
500gr di farina di farro (io integrale)

Sciogliete lo zucchero con l'acqua aiutandovi con una frusta a mano. Poco alla volta aggiungete i due tipi di olio, sciogliete il baking ed iniziate ad aggiungere la farina poco alla volta.
Completate con i semi di vaniglia oppure con la scorza di un limone bio.
Mettete l'impasto a riposare in frigo circa 30' prima di stenderlo.
Foderate una teglia con della carta da forno, stendete la frolla e poi farcite con il vostro gusto preferito di marmellata. Completate con l'avanzo della frolla formando una griglia di strisce incrociate. Cuocere a 180°C per circa 20' finchè non è dorata.
Il giorno dopo è perfetta per colazione!

W LE TORTE BRUTTE

lunedì 27 maggio 2013

Whoopie pies e riflessioni del lunedì

lunedì 27 maggio 2013


Ci sono. Riecco acquistata una sorta di normalità nei miei ritmi.
Mi sono fermata, week end casalingo tra corso di cucina (in cui ero presente fisicamente ma il freddo mi aveva messo il cervello in stand-by), lunghe passeggiate al parco e relax tra libri e tazze di thè caldo, visto il clima autunnale che c'è per Bologna e non solo!
Ci vuole una sosta a volte per accorgersi di che piega prendono le cose. E anche le persone direi, o meglio i rapporti. Basta sorrisi di circostanza, basta questa idea di essere tutti grandi amici ma che poi alla fine non ci si frequenta da mesi. Quando una cosa non va semplicemente bisogna lasciarla cadere, si esaurirà e via da capo con nuovi rapporti, nuove conoscenze.
Tutto ciò è così falso e stancante. Riprendiamoci i nostri momenti! E che cavolo, se un sabato sera voglio starmene in santa pace a guardarmi "Orgoglio e pregiudizio" (sì per l'ennesima volta, perchè?!) non vuol dire che sono associale, semplicemente trascinarmi fuori casa e non divertirmi mi sembra una sciocchezza.
Siamo così social che paradossalmente non siamo più sociali. Usciamo e invece di parlare con gli amici "parliamo" chattando con altri amici a distanza con i nostri bellissimi e noiosi smart phones.

Eccezion fatta per il post di oggi, che ho preparato per la festa della mamma ma che solo ora ho avuto tempo di pubblicare, le prossime ricette saranno molto più tradizionali, un pò un ritorno alle origini. 
Basta cupcakes con glasse improbabili, basta ingredienti scovati chissà dove ma piatti che tutti possono riproporre magari con un tocco diverso dal solito, questo sì.
Bando alle ciance ecco le mie whoopie pies preparate con tanto amore per la festa della mamma. Un esperimento che però rimane tale, nel senso che sti dolci americani hanno un pò stufato!
Ingredienti pies:
230gr farina per tutti gli usi
75gr cacao amaro
1 cucchiaino baking
1/4 cucchiaino bicarbonato
1/4 cucchiaino sale
170gr burro t.a
150gr zucchero semolato
1 uovo
1 vaniglia
60ml latticello
Crema:
55gr margarina vegetale
55gr burro t.a
115gr zucchero a velo
1 cucchiaino semi di vaniglia

Preriscaldate il forno a 190°C. Nella planetaria sbattere il burro con lo zucchero finchè non saranno un composto chiaro e spumoso; aggiungere l'uovo ed i semi di vaniglia continuando a sbattere. Aggiungere alternando il mix di farina (con lo zucchero, i lieviti ed il sale) e il latticello. 
Con l'aiuto di un cucchiaio versare una piccola quantità di composto su una teglia precedentemente foderata di carta da forno, distanziando le vostre pies un paio di centimentri l'una dall'altra.
Cuocere 10-12' e dopo averle sfornate mettere da parte.
Preparare la crema per il ripieno: sbattere margarina e burro con le fruste elettriche e quando sarà chiaro e spumoso aggiungere poco alla volta lo zucchero a velo.
Assemblare le whoopies con un pò di crema tra due biscotti. Conservare qualche giorno in frigo.

Buonissime ma per un pò torniamo alle ricette di casa :)

venerdì 24 maggio 2013

Lollipops di polipo glassato

venerdì 24 maggio 2013

Buon venerdì! 
Piove, fa freddo, sembra inverno. Vedere il ciliegio carico di frutti sotto la fitta pioggia stona un pò... 
E pensare che dovrei anche andare al corso d'inglese, far la spesa, comprare un regalo, andare in palestra mentre l'unica cosa di cui avrei voglia è una tazza di thè fumante e un buon libro. Proprio come nelle uggiose giornate autunnali.
E come se non bastasse gli amici che ti chiamano da Atene e ti dicono "che peccato che non sei qui a goderti il mare con noi".
Sì grazie, pugnalatemi pure. Tanto...
Il post di oggi è un piatto che ho preparato qualche settimana fa. E poi come al solito sono stata trascinata dalla corrente degli eventi ed è rimasto lì.
Un piatto dal sapore decisamente estivo visto che l'ingrediente principale è il polipo. Quando ci penso mi vien subito in mente la Grecia, dove si vedono file di polipi al sole ad asciugare...
E va beh, passerà no?!
Questa volta non è la solita insalata di polipo o cucinato con le patate (che resta comunque ottimo!) ma ha un tocco in più dato dal miele.
Ingredienti per 4
1 polipo grande
pepe nero
1 cucchiaio mix di spezie tandoori 
vino bianco 1 l
2 spicchi d'aglio (se vi piace)
1 fetta di pane raffermo
miele d'acacia
olio piccante

Prima di tutto mettere il polipo a bollire in una pentola grande con acqua, una foglia di alloro e il vino bianco. Dipende dalle dimensioni del polipo, almeno 1 ora ma poi controllate.
Lasciarlo poi riposare nella sua acqua di cottura per altri 30' a fuoco spento. Tagliarlo a pezzetti ed infilarlo in spiedini di legno.
Ricavare delle briciole di pane e farle diventare croccanti in padella con l'olio piccante e le spezie.
Passare gli spiedini con dell'olio e metterli sulla griglia qualche minuto. Glassare poi con miele e ripassarli nelle briciole di pane.
Servirli su un'insalata fresca di spinaci baby e mandorle.

*La ricetta originale dal sito www.finedininglovers.com precedeva l'utilizzo di altri ingredienti quali la salsa di ostriche e la pancetta. Mi sembrava il tutto troppo accessivo per un pranzo con gli amici e vi assicuro che anche così sono stati graditissimi!

giovedì 23 maggio 2013

Gazpacho home made

giovedì 23 maggio 2013

Rieccomi!
Inizio a latitare un pò dal blog per via di impegni che si accumulano uno sull'altro e non se ne esce più!
La scorsa settimana è stata da delirio: cena con amiche, aperitivi, serate nel week end, tornata in palestra, il corso d'inglese, un corso di pasticceria col bravissimo e pazientissimo chef Riccardo Facchini, la prima cena del ciclo SOUL KOUZINA GOES...
Cosa cosa?
Sì sì proprio così, Soul Kouzina organizza una serie di cene con diversi temi o spunti dati dalla location o dalla stagione e la prima è stata a tema industriale per rifarsi in parte al film Soul Kitchen e in parte alla location, una fabbrica di colori!
Il menù?
Semplice ma genuino: gazpacho, quiche agli asparagi, polpette speziate con mayo al timo e per finire shortbread lavender cookies con gelato fiordilatte e frutti di bosco caldi (grazie mille a Massimo per il gelato!!!)
12 commensali, un unico tavolo.
E vi propongo al volo la mia idea di gazpacho, servito freddo come un cocktail con una foglia di basilico
Ingredienti per ca 12 persone
1 kg di pomodori grappolo
1 peperone rosso
1 peperone giallo
1 cetriolo
2 fette di pane secco
sale e pepe qb
qualche goccia di gazpacho
1/2 cipolla di tropea

Beh è davvero semplice: basta tagliare tutte le verdure a cubetti, strizzare bene il pane messo in ammollo in precedenza e frullare per qualche minuto nel blender.
Aggiustare di sale e pepe e aggiungere il tabasco.
Servire freddo mi raccomando!

Devo far un ringraziamento speciale a tutti gli amici che sono venuti alla prima serata e grazie per i loro preziosi consigli. Ci sono stati degli errori ma come prima volta non ci si può lamentare, migliorare però sì, quello sempre!
E grazie a Silvia C. per le foto :)
Il prossimo appuntamento al 20giugno!

lunedì 13 maggio 2013

Baked egg

lunedì 13 maggio 2013

Buon lunedì a tutti!
Sveglia con un bel sole dopo la tempesta di ieri. Ormai tutte le notti fulmini e tuoni la fanno da protagonisti...sarebbe anche ora di un pò di primavera ma accontentiamoci dei pomeriggi di sole anche se brevi.
La mia voglia di stare per ore in giardino, sdraiata al sole in mezzo alle margherite a leggere o sonnecchiare, se continuiamo di questo passo, non verrà mai soddisfatta!
A parte il tempo poco stabile, week end iper casalingo questa settimana. All'insegna del relax, il che non guasta una volta tanto.
Stasera pronti per una nuova serata di A TABLE FOR 2 con tema un menù francese. Quindi sveglia prestissimo per preparare la mousse al cioccolato, preparare la tavola visto che sarò fuori tutto il pomeriggio e aggiustare alcuni piccoli dettagli.
E la settimana inizia subito con un piatto che ho sperimentato prendendo ispirazione dal sito Fine dining lovers www.finedininglovers.com  dove si trovano delle ricette gustosissime, alcune gourmet, blog, recensioni e tante altre informazioni e curiosità sul mondo del cibo e del vino. 
Questo baked egg è dello chef Christian Lohse e neanche a dirlo l'ho un pò stravolto anche perchè richiedeva l'uso del foie gras.
Ecco la mia versione casalinga :)
Ingredienti per una singola preparazione
1 uovo sodo (cotto a lungo)
piselli freschi
1 scalogno
2 cucchiaini di burro
sale e pepe qb
olio di semi
pangrattato
whyski
1 fetta di guanciale stagionato
panna vegetale 2 cucchiai
1 fetta di pane pugliese
1 zucchina

Per prima cosa fate bollire il vostro uovo in modo che sia molto sodo.
Preparate i piselli facendoli cuocere in acqua salata. In una padella antiaderente fate stufare lo scalogno finemente tritato con il burro finchè non sarà dorato (attenzione a non bruciarlo!), aggiungete i piselli e sfumate con un bicchierino di whyski. Mettete da parte a rafreddare.
Preparate la capponata di zucchine tagliandola a cubetti e facendola cuocere nel fondo di cottura dei pisellini.
Quando i piselli saranno freddi frullateli con l'aggiunta della panna ed aggiustate di sale e pepe.
In una fondina dispinete il jus di piselli sul fondo.
Sgusciate l'uovo e passatelo nel pangrattato o meglio ancora nelle briciole di pane ottenute con il cutter. Fate rosolare nell'olio di semi ben caldo e appena l'uovo diventa dorato scolatelo e fatelo asciugare su carta assorbente.
Tostate una fetta di pane pugliese, se volete passateci sopra uno spicchio d'aglio.
Disponete il pane sulla capponata di zucchine, adagiatevi la fetta di guanciale (mentre il pane è ancora caldo) e disponetevi sopra l'uovo fritto completando con un filo d'olio al timo (o anche semplice olio e.v.o)

La ricetta è un pò lunga ed articolata ma come antipasto fa una gran bella figura ve lo assicuro!
E buona settimana a tutti 

giovedì 9 maggio 2013

Tuna kebab

giovedì 9 maggio 2013

Sveglia prestissimo, mille idee, la stampante che non va..arrrgh!
Donne sull'orlo di una crisi di nervi! In più la tecnologia che invece di aiutarti fa di tutto per farti impazzire...perchè?
Gente, siete avvisati: questo è un periodo di iper-attività quindi...alla larga.
Corri di quà e di là e poi...poi ci sono però le serate con i super amici, quelli che inizi a dire una frase e la completano, quelli che ti guardi e ti danno già la risposta prima che tu abbia fatto la domanda e che se dici una sciocchezza per loro invece è una grande idea...
E allora quando ci sono serate così tutto il resto...è noia. Non conta. Va tutto in secondo piano: il tipo annoiato che annuisce per farti un favore, la gente che guarda con diffidenza le tue idee, quelli che se la tirano e restano nella loro noia.
Quindi ricaricata dal supporto del mitico Alberto ecco il pranzo di oggi: kebab di tonno e cous cous agli agrumi e mandorle.
Ingredienti per 2
200gr di filetto di tonno, tagliato a cubi
1 arancio, succo + zest
pepe
olio evo
100gr di cous cous precotto
una manciata di mandorle
una manciata di uvetta 
prezzemolo

Preparare il cous cous e sgranarlo. Bagnarlo con un filo d'olio, il succo di 1/2 arancio e condirlo con le mandorle, l'uvetta amollata, il prezzemolo, sale e pepe.
Mettere i cubetti di tonno a marinare con sale, pepe, il succo del restante arancio e lo zest. 
Dopo 1 ora infilzare i cubetti su due stecchini di legno per spiedini e cuocerli su una griglia per qualche minuto.
Servire il kebab di tonno con un filo d'olio ed il cous cous a parte.

Sedetevi, gustatevi il sapore dell'arancio e il tonno che ricorda l'estate e dimenticatevi tutte le preoccupazioni! 


mercoledì 8 maggio 2013

Easter charlotte

mercoledì 8 maggio 2013
Buongiorno!
Ma la primavera dov'è?
Tutte le mattine mi alzo convinta di aprire la finestra e di scorgere almeno un raggio di sole e invece...invece già è tanto se non piove.
Magra consolazione...tant'è.
In questi giorni sono stata quasi sempre in cucina perchè oltre a voler sperimentare alcuni piatti nuovi che vi proporrò nei prossim post, la cucina è anche un angolo di pace per me. Mi isolo lì, sparpaglio tegami e pentole sui fuochi, riempio il tavolo di ingredienti e poi riemergo dopo ore ed ore...
In questi giorni poi sono particolarmente irrequieta, il tempo non aiuta la mia follia e neanche certa gente!
Quindi..cucino e cucino.
Ed ecco il dolce che ho preparato all'alba quasi di domenica, mentre gli altri dormivano ed io ero in piedi di buon'ora perchè il sonno ultimamente per me è un miraggio.
Questo dolce è ottimo soprattutto nel periodo in cui le giornate si fanno più calde. Bisogna fare un'attenzione pazzesca però quando si versa la crema e ci sono alcuni accorgimenti che vi dirò. Infatti non è venuta proprio il massimo dal punto di vista estetico, però il gusto c'era ed è stata spazzolata nel giro di poche ore!

Ingredienti per una torta da 20cm
1 pacchetto di savoiardi 
200gr di fragole
200gr di yoghurt greco
3 cucchiai di miele 
200gr di ricotta
12gr di colla di pesce in fogli
1 vaschetta di lamponi freschi
zucchero a velo

Preparate la salse di fragole frullandole con un frullatore ad immersione. Nel frattempo mettete i fogli di gelatina in acqua fredda per farla ammorbidire.
Preparate la crema mescolando la ricotta, lo yoghurt greco, il miele ed aggiungete le fragole frullate, tenendone da parte qualche cucchiaio.
Mettete le fragole frullate rimaste in un pentolino e, dopo aver strizzato bene i fogli di gelatina, fateli sciogliere a fuoco basso.
Aggiungete il liquido al composto di yoghurt e ricotta.
Foderate un cerchio da particcere di 22cm con i savoiardi. Tagliateli a metà altrimenti vi ramarranno altissimi come i miei :(
Versate delicatamente la crema per evitare che i savoiardi si spostino in tutte le direzioni (inutile dirlo, come è successo a me!) e mettete in frigo per almeno 8 ore.
Al momento di servire guarnite con i lamponi freschi ed una spolverata di zucchero a velo.


La prossima speriamo di farla più bella, intanto il gusto era ottimo! 

lunedì 6 maggio 2013

Soul Kouzina goes industrial

lunedì 6 maggio 2013
Buon lunedì!
Prima di tutto grazie ai nuovi arrivati sul blog e ai tantissimi nuovi like sulla pagina FB di Soul Kouzina 
Il post di oggi è brevissimo e non ci sono ricette, in settimana ne posterò un paio deliziose ma con la Pasqua greca e gli amici in arrivo sono giorni un pò in affanno per me.
Vi parlo invece della nuova serata che ho organizzato! 
Non è un supper club, nè guerilla restaurant insomma non c'è una definizione precisa di cosa sia se non una serata tra amici, persone che bene o male si conoscono o con cui c'è un contatto comune (no agli assoluti estranei), un unico tavolo, 10 commensali ed un menù completo a 15€.
Altro punto è che non c'è un calendario per queste serate, possono essercene due in un mese e poi se ne riparla dopo l'estate, insomma nulla è fisso, nessuno schema!
La cena di maggio è a tema....Soul Kouzina, ovvero Soul Kitchen. Se avete amato come me il film ecco gli indizi: location industriale, comfort food con qualche influenza greco/turca (i protagonisti erano due fratelli greci ricordate?), un unico grande tavolo come nella scena finale e....
Chi ci sarà capirà!

mercoledì 1 maggio 2013

A TABLE FOR 2 - Il dessert

mercoledì 1 maggio 2013

Buon 1° maggio a tutti voi lavoratori, a chi lo sta ancora cercando e a chi come me ha smesso di seguire la strada classica per andar dietro ad una passione.
Ebbene sì lo posso dire finalmente a tutti: dall'autunno inizierò un percorso di formazione professionale legato alla cucina :)
Ma non dico nulla di più per scaramanzia!
Il titolo del post è "A TABLE FOR 2" e vi chiederete che significa. Ebbene è un'iniziativa partita ieri sera, in cui su prenotazione ho preparato una cena per due persone. Niente menù fisso nè prezzi fissi, ingredienti e compagnia la decidete voi ma sempre e rigorosamente per 2.
Il menù di ieri testato da una carinissima coppia che mi ha aperto le porte di casa loro nel centro di Bologna (grazie mille di cuore a Lorenzo e Sara) comprendeva un finger food a case di rughetta, fave fresche e pecorino sardo, primo linguine al pesto di pomodorini secchi e mandorle e una tartare di spigola. Il dolce? Solo quello era una richiesta ben precisa perchè i ragazzi hanno dei problemi con uova e latticini freschi quindi ecco che ho proposto un classico, brownies con chantilly ma il tutto vegan.
Un modo diverso per trascorrere una serata romantica o con una persona speciale, senza spendere cifre esagerate come al ristorante ma senza ridurvi al take away sotto casa. Tutte le info sulla pagina FB di Soul KouZina

Ma passiamo ora alla ricetta vera e propria! Brownies vegan e chantilly alla vaniglia bourboun
Ingredienti per ca 12 brownies: 
230gr farina autolievitante
60gr cacao amaro
zest di 1 arancio bio
180gr zucchero di canna integrale
280gr latte di soia o riso
110gr olio di semi
mandorle pelate
150gr gocce di cioccolato fondente extra

In una boule setacciare la farina ed il cacao. Unire il zest d'arancio, lo zucchero ed aggiungere poco alla volta il latte mescolando con un cucchiaio di legno. Aggiungere anche l'olio poco per volta. Unire le gocce di cioccolato mescolando per bene. Ungere una teglia quadrata e versare il composto. Sulla superficio disporre le mandorle pelate. Cuocere in forno a 180°c per 30'.
Sfornare e lasciar rafreddare prima di tagliare.


Crema chantilly vegana:
500ml latte di riso

300ml panna veg da montare


50gr farina di riso
80gr zucchero semolato
semi di vaniglia
1/2 cucchiaino di curcuma in polvere
In una casseruola versare la farina, lo zucchero, la curcuma e la vaniglia. Porre su un fuoco medio e versare il latte a filo mescolando con una frusta a mano per non far formare dei grumi. Portare a bollore e continuare finchè non si addensa. Montare la panna ed incorporarla delicatamente alla crema mescolando dal basso verso l'alto per non smontare il composto.


Vi assicuro che la differenza tra la versione classica e quella vegan non si sente, anzi devo ammettere che la versione qui proposta batte nettamente la classica ricetta!



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