mercoledì 27 febbraio 2013

Tofu e noodles

mercoledì 27 febbraio 2013
Rieccomi sul blog!
Un paio di giorni in cui sono sempre di corsa. Non c'è mai una via di mezzo: o si corre troppo o si riposa troppo.
Ieri mi sono addormentata sul divano ed ho sonnecchiato tutto il pomeriggio.
Stamattina invece corsa a Bologna per commissioni, lavoretti vari... che giornatine!
In questi giorni ho cucinato però. Ma procediamo con calma.
Passata la neve resta ancora un'aria bella freschina in città e quando si torna a casa, almen io, sono alla ricerca di qualcosa di caldo.
Ieri nel mio stato un pò sonnacchioso ho deciso di preparare una zuppa visto che era diverso tempo che non mi mettevo a far sobbollire un caldo brodo vegetale.
Ma cosa metterci... fare un risotto non mi andava, pastina mmm no che triste.... Guardo in dispensa e vedo dei noodles di riso.
Ok apro il frigo e c'è una maxi scorta di tofu. Salsa di soia.
Cina!
Chi mi conosce sa che non amo andare al ristorante cinese (nè giapponese) ma ci sono certi abbinamenti davvero ottimi ammetto!
Questa zuppa è il massimo se avete dei funghi shiitake da aggiungere!
Prendete nota di questa zuppa express :)
Ingredienti per 2
1 porro
1 costa sedano verde
1 patata piccola
2 carote medie
1/2 panetto di tofu
2 nidi di noodles di riso
salsa di soia 

Prepariamo per prima cosa il brodo mettendo le carote in precedenza spellate a sobbollire, aggiungiamo la patata tagliata a cubetti, il porro tagliato a rondelle sottili in obliquo e lasciamo cuocere almeno 20' così le verdure tireranno fuori il loro sapore e saranno cotte alla perfezione.
Nel frattempo mettiamo i noodles in ammollo per il tempo indicato sulla confezione, scoliamoli bene e con l'aiuto delle forbici tagliamoli ed andiamoli ad aggiungere al brodo vegetale.
Tagliamo il tofu a cubetti e facciamolo cuocere qualche minuto riportando il brodo a bollore.
Serviamo in coppette individuali aggiungendo un cucchiaio di salsa di soia per dare sapore.
L'aggiunta dei funghi sarebbe la morte sua, ma è ottima anche se non li avete :)

lunedì 25 febbraio 2013

Fatti i cavoletti tuoi

lunedì 25 febbraio 2013

Titolo provocatorio? Esatto.
Sì perchè questo lunedì ho voglia di polemizzare un poco, almeno qui sul blog dove bene o male posso dire quel che mi passa per la testolina.
E polemizzo su quelle persone che vogliono importi il loro modo di pensare o di vedere le cose, il loro modo di fare. Siamo tutti così stupendamente diversi, siamo in tantissimi (forse troppi) su questo pianeta e ci sono così tante occasioni di intrecciare relazioni meravigliose.
Eppure no. Spesso ci intestardiamo dietro persone e/o situazioni che sono come un vicolo cieco, che non portano da nessuna parte.
Lasciamole fuori dalla porta. 
Quelle persone che tornano dopo anni e vogliono riportare lo scompiglio. No grazie. Siamo riusciti a vivere per anni senza vederci o sentirci? Ce la faremo anche questa volta credetemi.
Non credo alle minestre scaldate. Se un rapporto d'amicizia o amore che sia non ha ingranato la prima volta è inutile tentare di riprovarci.
Il problema è che tutti vogliono le cose facili: o così come dico io o niente. Beh io sono per il niente.
Assolutamente niente. Non ho voglia di sprecare tempo ed energie inutilmente. Concentratevi invece sugli amici veri, che vi fanno ridere e che quando siete giù vi chiamano e vi dicono: "usciamo!" a costo di trascinarvi fuori!
Via invece chi elemosina la vostra attenzione! Questi giorni ho pensato molto al cambiamento, grazie anche al lavoro a yoga.
La vita è un continuo flusso di cambiamenti, piccoli o grandi che siano ma tutto si modifica.
Quindi largo alle novità, via il vecchio ed inutile :)
Io mi sto preparando alla primavera con nuove idee, nuovi progetti e nuovo stile di vita. partendo anche dall'alimentazione.
Il piatto di oggi è a base di cavoletti di Bruxelles.
Piccoli cavolini di un verde brillante, leggermente amarognoli ma una bomba per la vostra salute.
Questi simil-gnocchi sono stati modificati dalla ricetta dei gnocchi di zucca che proposi l'anno scorso.
Vediamo un pò:

Ingredienti per 3
200gr cavolini di Bruxelles
1 uovo
pangrattato qb
olio e.v.o
sale e pepe
2 cucchiai di grana
prezzemolo
2 cucchiai farina 00

Facciamo lessare i cavolini in abbondante acqua salata per circa 5-10' controllando la cottura. Scoliamoli ma teniamo l'acqua di cottura da parte.
Tagliamo i cavolini a pezzetti. In una ciotola mettiamo i cavolini, il pangrattato, la farina, il grana e l'uovo e il prezzemolo. Mescoliamo fino a formare un'impasto.
Se necessario aggiungiamo un altro pò di pangrattato o un filo di olio. Deve avere una consistenza facile da modellare con due cucchiai. 
Formiamo delle quenelle e facciamole cadere nell'acqua di cottura dei cavolini, fateli bollire finchè non vengono a galla. Passateli poi in padella con un filo d'olio finchè non saranno dorati su entrambi i lati.
Buonissimi!

Dedicato a chi si fa i cavoletti suoi!

domenica 24 febbraio 2013

Tagliatelle a modo mio - alga nori

domenica 24 febbraio 2013

Buona domenica! Che bel sole oggi su Bologna, ci voleva proprio dopo la bufera di neve di ieri.
Un sole che fa male agli occhi, è tutto così bianco e lucente che ti vengono le lacrime se fissi la neve per qualche secondo più del dovuto.
Un week end questo che ci voleva, di pausa. In cui godersi il calduccio di casa magari sfornando qualche buon dolce o facendo due chiacchiere con gli amici.
Un week end di coccole :)
Come al solito quando ci si mette in testa di farsi un paio di giorni in tutta tranquillità qualcuno o qualcosa si mette sempre di mezzo ma ormai siamo bravissimi a driblare gli ostacoli vero?!
Ecco scansiamo le persone o le situazioni poco piacevoli e godiamoci i nostri momenti di riposo. 
Alla faccia loro per di più!
Solo noi possiamo decidere che svolta dare alle nostre giornate.
E dopo aver parlato con le amiche in questi giorni, scambiando opinioni siamo arrivate ad un risultato 8illuminante direte!): ridete gente! Si diceva "ridi che ti passa" oppure "una risata vi sepellirà"...esatto. Fatelo per la miseria, basta musi lunghi - e velo dico io che per quasi due mesi ve l'ho menata pure qui sul blog - uscite, circondatevi solo dei veri amici e via le negatività.
La primavera arriva e facciamo le dovute pulizie!
E il piatto di oggi sa di primavera secondo me: tagliatelle con zucchine ed alga nori.
Ho comprato dei fiocchi di alga nori nei giorni scorsi da NaturaSì e questo è stato il mio primo esperimento. Ottimo!
Provate l'alga con le patate o sulla pasta, al posto del prezzemolo insomma.

Ingredienti per 2
160gr di tagliatelle di semola o altra pasta
1 cucchiaino di fiocchi di alga nori
2 zucchine verdi medie
100ml di panna di miglio (o soia)
sale e pepe

Mettete le tagliatelle a cuocere in abbondante acqua salata. Nel frattempo tagliate le zucchine a rondelle sottili o a cubetti, come preferite. Rosolatele in una padella anti aderente con un filo di olio e.v.o, se necessario allungate con un pò di acqua e fatele stufare.
Aggiungete la panna di miglio e amalgamate il tutto. Aggiustate di sale e pepe e quando la pasta sarà pronta saltatela in padella.
Servite spolverando con l'alga nori in fiocchi.
Soddisfatta del mio esperimento e di questo nuovo ingrediente, molto salutare, che ho inserito nella mia dispensa!




Consiglio per degustare il piatto: un buon vino bianco e un'amica speciale :)

sabato 23 febbraio 2013

American berry crumble

sabato 23 febbraio 2013


Buon sabato!
Solitamente non scrivo sul blog nel week end ma oggi vista la tempesta di neve che si è scatenata sul quartiere me ne sto al calduccio a sfornare pane e pizze fatte in casa col lievito madre.
Sapeste come è rilassante fare il rinfresco al lievito ogni settimana. Ti metti lì e stacchi da tutto.
In questi giorni di freddo polare in cui ogni timida espressione di primavera è stata portata via dalla neve che ha ricoperto Bologna, mi sono ritrovata a sperimentare un bel pò di ingredienti nuovi: alga nori, ho fatto i miei primi germogli di erba medica, ho riprovato i cavolini di Bruxelles (una brutta esperienza del passato, ma ora ci ho fatto pace finalmente), un tortino di cardi e tofu...
Insomma la prossima settimana ci saranno un sacco di post nuovi :)
Il dolce di oggi è stato anche esso un esperimento. Preso da un sito/blog americano in realtà prevedeva che fosse preparato solo con i cranberries, ovvero i mirtilli rossi.
Beh io avevo un mix di frutti di bosco e vi assicuro che vanno benissimo!

Una volta rafreddato completamente, dopo circa un'oretta diciamo, si può tagliare facilmente come se fossero dei quadrotti visto che oltre al crumble sulla superficie con la stessa pasta è fatta anche la base. Quindi crumble sopra-sotto!

Le dosi qui riportate sono quelle originali ma vi consiglio di evitare lo zucchero dell'impasto del crumble oppure evitate di mettere lo sciroppo nella salsa. Diventa tutto eccessivamente dolce.
Naturalmente è vegan e al posto del burro viene sostituito l'olio, originariamente viene consigliato quello di cocco. Io ho usato quello di mais, meglio.









Ingredienti per 9 barrette
1/2 tazza farina mandorle
1 tazza avena
1/2 tazza olio semi
2 tazze frutti rossi
2 cucchiai + 3 sciroppo acero
succo di 1 arancio
1/4 tazza zucchero di canna

Preparate per prima la salsa che dovrà rafreddarsi poi: mettete in un pentolino i frutti con il succo d'arancio e 2 cucchiai di sciroppo d'acero. Potete anche omettere lo sciroppo, va a gusti. A me è sembrato troppo dolce!
Fate sobbollire per 10' finchè la salsa non si sarà addensata. Lasciate intiepidire almeno 10-15'. Io ho messo il tegame fuori dalla finestra :)
Preparate il crumble mescolando la farina di mandorle, l'avena (io non l'avevo ed ho usato l'equivalente dose di farina integrale), lo zucchero, lo sciroppo d'acero e l'olio. 
Aggiungete un pizzico di sale e un pizzico di cannella. Lavorate la pasta come se fossero delle briciole.
Fate un primo strato in una teglia piccola ovale o anche quadrata. Stendete poi la salsa e ricoprite con il restante crumble.
In forno a 180°C per circa 25-30' finchè il top non sarà diventato dorato-bruno.
Dopo 1 ora circa tagliare a quadrotti e servire con una bella tazza di caffè!



giovedì 21 febbraio 2013

Biscotti scalda cuore

giovedì 21 febbraio 2013

Buongiorno! Che fatica questa settimana, il cielo cupo sopra Bologna ti fa cadere in uno stato semi-comatoso. Ti svegli e non sai bene se è mattina, pomeriggio o sera. Il cielo non cambia sfumatura nel corso della giornata.
La tanto temuta neve per ora non si è ancora presentata ma non credo ritarderà molto.
In questi giorni ho cercato di tenermi occupata leggendo, provando nuovi piatti con nuovi ingredienti, cercando lavori "alternativi" al classico impiego in ufficio che oramai mi sembra un miraggio.
Tutti che continuano a ripetere che "la crisi è un'opportunità, prenditi tempo e dedicati alla passione per la cucina" oppure "organizza corsi, serate o altro"...
Tante idee tutte difficili da realizzare. O meglio c'è un proliferare di corsi, associazioni e via dicendo... ecco mi ci vorrebbe una spalla per creare anche io qualcosa che funzioni bene. Idee ce ne sono e a Bologna mancano un sacco di posti ma.... ahimè...soldi soldi soldi...sempre lì il tasto dolente.
Ma non disperiamo, diciamo che la sopravvivenza sarà il mio nuovo mantra: chi tiene botta ora ce la farà nel prossimo futuro.
Questi biscotti che propongo oggi sono l'ennesima conferma che i piatti proposti da Federica di http://www.mipiacemifabene.blogspot.it/ oltre che sani sono anche deliziosi ed apprezzati da tutti!
Questa volta grano saraceno e sesamo la fanno da padrone in questi fantastici biscotti che a me sono venuti un pò a mò di pasticciotto, soffici e con un profumo di limone che non può non scaldarvi mentre bevete un thè al pomeriggio o durante una pausa caffè al lavoro :)

Ingredienti

1 cup di farina integrale
1 cup di farina di grano saraceno
1 cucchiaino di sciroppo d'acero
3 cucchiai di sesamo 
1/2 cucchiaino di curcuma
1/2 cucchiaino di cannella
1 cucchiaino di lievito
la scorza di 1 limone bio
6 cucchiai di olio di girasole 
1/2 cup di latte di soia
1 pizzico di sale


Versare le due farine, i semi di sesamo, le spezie, il lievito, il sale e la scorza di limone e mescolate tutto.
Unire l'olio, il latte, lo sciroppo di acero ed aggiungere il tutto agli ingredienti secchi. Impastare il tutto mettere a riposare in frigo almeno 1 ora. Io ho messo in freezer l'impasto a forma di un cilindro, ho poi tagliato dei dischetti e schiacchiati leggermente.
Cuocete in forno a 180°C per circa 20-25' a seconda del vostro forno.
La ricetta prevedeva anche l'uvetta e il malto al posto dello sciroppo d'acero. Potete però modificarla a vostro piacimento se vi mancano degli ingredienti.
Grazie di nuovo a Federica per i suoi consigli gustosi e sani!

lunedì 18 febbraio 2013

Almond cake - sapori di una volta

lunedì 18 febbraio 2013

Buon lunedì!
Anche oggi un dolce...ultimamente sto postando un sacco di dolci per la colazione, compleanni, per il thè del pomeriggio...
In effetti cucino anche secondi o comunque cibi salati ma diciamocelo i dolci attirano un sacco e sono anche più "fotogenici".
Il dolce di oggi, che in realtà ho preparato sabato mattina per la colazione del week end, è un dolce che per il suo profumo di mandorle mi ricorda l'infanzia.
Tutti noi abbiamo degli odori, colori e sensazioni che ci ricordano i tempi andati.
La mandorla per me è uno di quei profumi che non suscitano un ricordo particolare ma rievocano una sensazione, uno stato d'animo. Così come l'anice onnipresente in casa, il profumo delle scorze d'agrume candite e la menta...
Cercavo una torta alle mandorle non classica con burro, uova, filling e via dicendo. Volevo un cake da poter gustare senza troppi sensi di colpa con una bella tazza di caffè americano e gira e rigira sul web mi sono imbattuta sul blog glitter & ganache http://www.glitterandganache.com
Una torta facilissima con pochi ingredienti e che siddisfa tutti credetemi: io l'ho proposta domenica pomeriggio alla family e nessuno si è accorto che era una torta vegana per quanto è soffice e profumata!
Questo dolce lo "dedico" un pò anche a due amiche con cui ho cenato ieri sera, C. e S. dopo circa due anni in cui ci eravamo perse di vista, ma che in realtà mi hanno fatto sentire come se non fosse passato un singolo giorno da quando abbiamo finito il liceo :)
Ingredienti:
1 tazza latte di mandorla (io soia)
1 cucchiaio aceto di mele
1 tazza e 2 cucchiai di farina per tutti gli usi
1/3 tazza farina di mandorle
1 cucchiaino e 1/2 baking powder (lievito per dolci)
1/2 cucchiaino sale
3/4 tazza zucchero (io 3 cucchiai sciroppo acero)
1/3 tazza di olio vegetale (io mais oppure girasole o arachidi)

*Come tutti i dolci anglosassoni le misure qui vanno a cup e spoon, in commercio trovate questi misuratori che sembrano delle tazze di varie dimensioni. Altrimenti io uso una tazza da thè e misuro tutto con quella, l'importante è rispettare le proporzioni quindi non cambiate mai tazza durante la misurazione.
Mescolare l'aceto con il latte vegetale e mettere da parte. In una ciotola mescolare gli ingredienti secchi:farina, farina di mandorle, sale e lievito. In un'altra ciotola mescolate l'olio, zucchero (o sciroppo) e il mix di latte e aceto.
Aggiungete mescolando con una spatola gli ingredienti secchi fino ad incorporarli per bene.
Io ho utilizzato un cerchio da 18cm che è molto comodo, poichè si adatta a diverse misure senza bisogno di avere mille teglie!
Cuocete in forno ben caldo a 180°c per circa 40' controllando con uno stecchino.

Deliziosa servita così con solo una spolverata di zucchero a velo o se volete tagliate a metà la base così ottenuta, farcite con un velo di marmellata d'arancia e gustatela :)

venerdì 15 febbraio 2013

Tacos (con)fusion

venerdì 15 febbraio 2013

Fusion o meglio dire confusion.
Eh sì come la confusion che ho io in testa stamattina e che si rifletterà inevitabilmente in questo post. Arriva il week end ma i giorni ormai sono tutti uguali, si susseguono senza distinguersi. Mi manca la routine, avere un programma e in attesa di iniziare il corso d'inglese mi godo questo stop forzato.
E leggo. Cucino. Fotografo. E dedico più tempo agli amici che sono la mia salvezza!
E metabolizzo i cambiamenti dell'ultimo periodo, la laurea, il lavoro, certi rapporti recuperati insomma nella mente si affollano un sacco di pensieri.
Il pranzo di oggi riflette questa con-fusione, dove tutto si ammassa ma in realtà tutto è perfettamente armonico!
Una soluzione da single, dopo il s.valentino di ieri oggi tocca a noi. Soluzione svuota-frigo e last minute quando non sapete cosa preparare per pranzo o cena.
Ingredienti
tortillas
verdure a piacere (io carote e peperoni ultimi sopravvissuti in frigo)
rucola o altra insalatina
tofu
gomasio
salsa di soya
tabasco
olio e.v.o

Semplicissime e a dir la verità potete farcirle come vi pare le vostre tortillas.
Io ho messo un filo d'olio e.v.o nel wok e ho saltato le carote e i peperoni tagliati finemente a julienne. Ho condito con il gomasio (sale e semi di sesamo) e ho aggiunto il tofu, circa 80gr, a cubetti.
Ho fatto saltare qualche minuto poi ho aggiunto un pò di salsa di soia. Ho scaldato la mia tortilla qualche minuto in una padella e poi l'ho farcita con il ripieno. Servita con rucola aggiunta all'ultimo e una generosa dose di tabasco (potete evitarlo se non vi piace il piccante ma io lo metterei dovunque!).

Un pranzo al volo, per quelle giornate in cui non avete voglia di impegnarvi più di tanto o se vi capita a pranzo un amico senza preavviso (vero?!).



martedì 12 febbraio 2013

Cupcakes per tutti

martedì 12 febbraio 2013


Buon carnevale! Festeggerete? Maschere. coriandoli, dolci e via dicendo per questo martedì grasso.
Personalmente è da quando ero piccola che non festeggio il carnevale, si fa qualche dolce ma questo è tutto. Perchè?
A dir la verità non lo so, forse perchè fa sempre talmente freddo a carnevale che puntualmente mi beccavo o l'influenza o una delle solite tonsilliti per cui almeno una volta al mese me ne stavo a letto.
Mi sarà rimasta da allora questa pseudo indifferenza per il periodo. Però l'anno prossimo (neve e gelo permettendo sia chiro) un giro al carnevale di Venezia me lo voglio fare, più che altro per far foto non per un vero spirito di festa.
Dopo la nevicata di ieri oggi fuori il paesaggio è quasi spettrale ed è in giorni come questo che il mio odio per l'inverno si fa più acuto, programmi di fare una cosa e il gelo ti mette i bastoni tra le ruote.
Quindi nonostante avessi fatto i profiteroles ieri, mi fosse avanzata della ganache che puntualmente è sparita ecco che ci risiamo, la voglia di sfornare dolci torna.
E quasi a voler dare un senso alla giornata ieri pomeriggio mi sono messa a fare dei muffin che si sono trasformati in cupcakes visto che era avanzata della crema dai bignè di ieri!
Cerca di qua e cerca di là non riuscivo a trovare una ricetta per muffin che mi desse soddisfazione: troppo burro, troppe uova, olio di dubbia origine (CANOLA OIL?! sti americani sono matti!!!che diavolo è?) insomma cercavo un compromesso tra la voglia di dolci e il tentativo di non uccidermi con un alto tasso di zuccheri.
Detto fatto! Trovata la soluzione e quindi il mio pomeriggio pseudonoioso invernale è risolto.
La ricetta viene dal blog americano (o inglese) http://pumpkinhoney.com, ma la ricetta è stata leggermente adattata al gusto italico e soprattutto non c'è il misterioso canola oil (non cercatelo neppure, su google fa rabbrividire quello che scrivono). 
Ingredienti per 8/10 muffin
1/2 cup di olio (io mais)
3/4 cup zucchero di canna
1/2 cup caffè americano (io uso il jacobs al caramello ma va benissimo anche l'espresso 1tazzana nel caso)
1/2 cup latte di soia
1 cucchiaio caffè macinato
1 uovo

Mescolate tutti gli ingredienti umidi sopraelencati come in tutte le preparazioni anglosassoni. Aggiungete poi gli ingredienti secchi qui sotto riportati:
2 tazze farina integrale
1/2 tazza farina 0
2 cucchiaini lievito per dolci
1 pizzico sale
1 pizzico cannella
1 manciata di uvetta bionda di Corinto
Dopo aver mischiato i due composti, i secchi agli umidi versate l'impasto nello stampo da muffin in cui avrete messo in precedenza dei pirottini.
Cuocete in forno a 200°C per almeno 25' controllando con uno stecchino che non siano troppo umidi.
Se volete potete guarnire con panna montata o altri frosting e trasformarli in cupcakes.

Pefetti per un pomeriggio con le amiche o se avete dei bambini per casa

lunedì 11 febbraio 2013

Profiteroles - Doppio augurio

lunedì 11 febbraio 2013

Buon lunedì a tutti! Eh già ho cambiato di nuovo aspetto al blog. Perchè se deve rispecchiare la nostra personalità è giusto che cambi con noi no?
Eh anche se fuori nevica qui a Bologna ormai il richiamo verso la primavera è troppo forte anche grazie alla splendida settimana di sole che ci ha fatto compagnia. Il che non è poco visto che lo scorso febbraio proprio oggi fuori c'era almeno mezzo metro di neve (ok forse un pò meno ma è per rendere l'idea) e quei pochi fiocchi che stanno cadendo non sono niente in confronto.
La settimana si apre anche con un doppio augurio: prima di tutto a papà che oggi compie gli anni e si merita i profiteroles che vi presento e poi al blog che qualche giorno fa ha fatto 1 anno!
Sono molto contenta di questo traguardo perchè non avrei mai pensato di avere tanta costanza e di pubblicare quasi ogni giorno una ricetta diversa.
Grazie quindi a tutti voi che mi scrivete, commentate o semplicemente passate di qui.
Di strada da fare ce n'è ancora tanta però il cibo sta diventando sempre di più la mia passione e l'idea di farne un lavoro un domani è sempre più presente.
Passo subito alla ricetta di oggi e prima di tutto alla psta choux che serve per i bignè, eclairs e via dicendo.
Prendetevela con calma, io li ho preparati ieri e stamattina ho assemblato il tutto. Non sono i classici profiteroles "affogati" nel cioccolato, ho preferito mettere un pò di ganache sopra e la rimanente l'ho riposta in una coppetta così i più golosi potranno servirsi da soli. 
Pasta choux:
100gr di burro
200ml acqua
1 cucchiaino di zucchero
4 uova medie
1 pizzico di sale
130gr di farina

In una pentolino versare l'acqua con il burro e lo zucchero e il pizzico di sale. Aspettare che giunga a bollire e togliere dal fuoco versandovi subito dopo la farina setacciata. Mescolare con un cucchiaio di legno velocemente per non far formare dei grumi. Rimettere sul fuoco basso e continuare a mescolare finchè l'impasto non diventa uan palla bianca e si stacca dalle pareti della casseruola. Lasciar rafreddare. Nel frattempo sbattere le uova ed incorporarle poco alla volta al composto. Mettere l'impasto in una sac a poche e con la bocchetta lischia procedere a formare delle palline su una teglia da forno sulla quale avrete steso la carta. Cuocete a 220°C per 12' controllando il colore che assumono i vostri bignè solo dopo che sarà trascorso il tempo. Non aprite il forno mentre cuociono!!!! 
Dopo 12-15' di cottura abassate il forno a 180°C e cuocete ancora 15'.
Fate rafreddare bene, magari preparandoli la sera prima.
Per i profiteroles io ho poi farcito con panna montata a cui ho aggiunto un pizzico di cacao in polvere e un goccio di liquore all'arancia.
Mettete i bignè su un piatto da portata e disponeteli come se fossero una torre.
Preparate la ganche con 200gr di ciocco fondente, 100ml di latte e un cucchiaio di zucchero a velo.
Guarnite la torre di bignè con la ganache, facendola colare sopra oppure "spenellando" con un cucchiaio a vostro piacimento. 

Potete anche aggiungere un pizzico di zucchero a velo oppure della granella di mandorle o ancora delle scorze di arancia :)
Buona settimana a tutti!

venerdì 8 febbraio 2013

Bombette di carnevale

venerdì 8 febbraio 2013

Venerdì...settimana positiva direi, anche se manca ancora il week end però fino ad ora ci son stati piccoli attimi di immensa soddisfazione. E vi pare poco?
No dico con tutto il pessimosmo che gira, le piccole soddisfazioni sono una manna dal cielo!
E ieri me ne sono presa un'altra:sono andata finalmente alla scuola d'inglese a fare il benedetto test di livello. Mmmm domande a risposta multipla, comprensione, un pò di chiacchiere in inglese con la direttrice...ok la grammatica è partita malissimo, ho fatto un disastro e già pensavo di tornare a casa con la coda tra le gambe. Poi dopo un paio di strafalcioni ne ho infilate tutte quelle esatte una dopo l'altra :)
Bene bene il risultato è stato che rispetto al livello che avevo ottenuto con l'ultima certificazione non ho perso e anzi son migliorata. Allora studiare tutti gli articoli di scienze politiche in inglese e guardarmi filmoni e serie tv in lingua originale è servito!
A marzo inizio e non vedo l'ora.
E proprio perchè ero di buon'umore mi sono fermata al mio vecchio bar dell'università a godermi un ottimo thè verde con una marea di biscotti e devo ringraziare il Caffè Zamboni per mettermi continuamente all'ingrasso ogni volta che passo di là :)
E in vetrina c'erano anche le sfrappole o chiacchiere o frappe che dir si voglia. Quest'anno non avevo voglia di prepararle e le ho comprate in pasticceria ma...domenica scorsa ho preparato queste bombette all'anice da una ricetta di Nigella.
Sono buone, bisogna consumarle subito appena fatte perchè dopo la sofficità si perde e non rendono al meglio. Quindi vi consiglio di friggerle all'ultimo momento o al massimo poco prima e di conservarle in forno al massimo un'oretta (ma anche meno).
Con queste dosi ne ho preparato circa 15/18 dipende da quanto le fate grandi, io mi sono aiutata con due cucchiaini da caffè.
Ingredienti
1 uovo
100gr di ricotta
50gr farina
2 cucchiaini di lievito per dolci
2 cucchiai di sambuca
scorza di 1 arancia bio
2 cucchiai di zucchero di canna
olio di semi per friggere
zucchero a velo

Mescolate l'uovo con la ricotta con una forchetta, dovrà sembrare una crema. Aggiungete la scorza d'arancia, lo zucchero e il liquore. Aggiungete la farina, circa 2 cucchiai colmi. Se serve a rendere il composto più compatto mettetetene un pizzico ancora.
Aggiungete il lievito alla fine. Il composto dovrà risultare come quello di una pastella.
Mettete in una padella l'olio e portatelo a temperatura. Formate delle palline aiutandovi con due cucchiaini formando come delle quenelle. Friggete finchè non saranno dorate, lasciatele sulla carta assorbente per qualche minuto poi servite spolverando con zucchero a velo.


E buon week end a tutti voi!

mercoledì 6 febbraio 2013

Risveglio soffice

mercoledì 6 febbraio 2013

Ok è ufficiale è iniziato il tam tam delle feste, serate, promozioni, idee regalo e chi più ne ha più ne metta per invogliare le persone a festeggiare S. Valentino.
Mmm....notare l'espressione di disappunto sul mio viso che è un incrocio tra l'accigliato e il perplesso.
Ho sempre odiato quei peluches spelacchiati con dei cuoricini cuciti sul pancino oppure quei cioccolatini a forma di cuore che per mangiarne uno devi mettere a repentaglio la tua dentatura.
E i ristoranti? Stipati da coppiette per lo più di adolescenti intorno ai 18-20 (beata innocenza a quell'età) che si godono il loro menù fisso a 30€ con due portate e bevande escluse naturalmente.
Qualcuno penserà che sono incontentabile, anti-romanticismo e via dicendo. No no assolutamente!
Io mi innamoro continuamente, delle situazioni, delle persone, degli istanti preziosi. 
Ma l'amore che viene utilizzato per il marketing...no quello proprio no.
Non riesco a nascondere il disappunto di fronte alla scatola di baci perugina comprati un istante prima che il negozio chiuda oppure alla rosa comprata dal pakistano che passa per i tavoli.
Sarò troppo pignola ma vale la regola che ormai si è persa di vista: fate che ogni giorno sia speciale con la persona amata.
Lo so può essere stressante ma dico io, se si scegliere di essere in due deve valerne la pena perchè se si gira per casa con lo sguardo assente o non si sopporta la presenza dell'altro beh ragazzi tanto vale comprarsi una scatola di cioccolatini, di quelli buoni artigianali e sbaffarseli da soli senza dividerli con nessuno.
Se invece siete con la vostra dolce metà fategli ritrovare una colazione speciale per quel giorno, preparata da voi magari: muffin, oppure i brownies che ho postato un paio di giorni fa, marmellate, spremute, caffè appena fatto :)
E se non siete in coppia beh festeggiate lo stesso no?! Perchè non coccolarsi lo stesso? Non c'è neppure una sola ragione valida per non farlo. E la torta di oggi è ideale per una colazione più dolce del solito, con un buon caffè e magari con più tempo per voi.
Ingredienti
100gr farina integrale
250gr farina 00
100gr zuccheri di canna
1/2 bustina di lievito per dolci
70gr di olio e.v.o
250ml latte di riso
scorza di 1 limone bio
1 manciata di uvetta
qualche ciliegia candita (o arancia)

In una ciotola mescolare le farine con il lievito e lo zucchero. Aggiungere poco alla volta l'olio mescolando con un cucchiaio di legno e di seguito versare il latte a filo.
Aggiungere la scorza del limone, l'uvetta e le ciliegie candite (o altra frutta che avrete deciso di utilizzare).
Versare in una tortiera di diametro 20cm e cuocere per circa 45-50' a 180°c controllando la cottura con uno stuzzicadenti.
Servire spolverando con dello zucchero a velo.



martedì 5 febbraio 2013

Miglio croccante

martedì 5 febbraio 2013

Che bello! Da ieri ho la sensazione che le cose girino meglio. Ehm no no non ho trovato un lavoro in così breve tempo, magari!
Però ho deciso, come anticipavo in qualche post precedente, di concentrarmi sulle mie passioni. E così ieri ho preso su e sono andata in centro a prendere informazioni per un corso avanzato di inglese.
Sarà ma a me studiare le lingue è sempre piaciuto un sacco e a scuola sarei stata capace di fare anche una mattinata intera di solo inglese.
Così giovedì farò il mio primo test di livello e settimana prossima dovrebbe partire il corso intensivo :)
Sono proprio contenta! Poi ehm....sì forse non dovrei dirlo per scaramanzia però ho ricevuto una telefonata che aspettavo da tanto e chissà magari la ruota ha deciso di girare dalla parte giusta.
Intanto in questi giorni sto procedendo con questo nuovo "metodo" di cucina, cose più naturali ma non meno buone come potete vedere dai post che pubblico. Avendo un rigetto per la carne da un paio di mesi mi sono buttata sul pesce e su legumi e verdure.
Ma per non mangiare sempre nelle stesso modo bisogna ingegnarsi e quindi crocchette sì ma non fritte (che poi non ho voglia di friggere anche se ho fatto dei dolci di carnevale e quindi mi tradisco un pò in questo). 
Crocchette diverse perchè non sono di patate. Insomma i più potrebbero storcere il naso lo so. Crocchette ma non fritte? Non di patate? Mmmmm no grazie!
E invece no. Io le ho preparate andando un pò a memoria dalla preparazione che vidi fare a Marco Bianchi. Queste sono a base di miglio e broccoli, alla faccia di chi crede che il miglio lo mangino solo gli uccellini!
Ingredienti per circa 10 crocchette
1 tazza di miglio cotto
200gr di broccoli
pangrattato
olio e.v.o
curry
parmigiano 

Il procedimento è semplicissimo: mettete i broccoli a cuocere in abbondante acqua salata, io li ho cotti per circa 10' ma controllate con una forchetta.
In una ciotola mettete i broccoli tagliati a pezzettini, il miglio in precedenza cotto e date una prima mixerata.
Aggiungete poi circa 2 cucchiai di pangrattato, un filo d'olio e del grana se vi piace.
Dovrete ottenere una consistenza nè troppo liquida nè troppo stopposa, giusta da poter essere modellata con le mani per formare delle crocchette che andranno poi passate nel pangrattato.
Adagiatele su una teglia con carta da forno, un giro d'olio e.v.o e in forno per circa 20'. Gli ultimi 5' sotto il grill.
Potete farle lunghe o a palline come preferite e al posto dei broccoli può andare il broccolo romano, il cavolfiore, la zucca insomma la verdura che più vi piace!

Sono buonissime, scrocchiarelle e con un pò di veg maio sono un ottimo finger food per un aperitivo diverso :)

lunedì 4 febbraio 2013

Brownies del buonumore

lunedì 4 febbraio 2013

Buon lunedì a tutti!
Oramai i giorni si susseguono tutti uguali qui... il lunedì si confonde con il giovedì, il week end è come ogni altro giorno se non per il fatto di avere la famiglia a casa mentre durante la settimana sono sola.
Questa situazione in cui siamo in tanti è difficile da sopportare. C'è chi dice "è solo passeggere", chi prova a tirarti su il morale con iniezioni di ottimismo ma francamente quando ti svegli e... sì le tue giornate non hanno una routine, un senso se vogliamo dire così, l'ottimismo è l'ultimo sentimento che provi...
Però mai dire mai e quindi mi sto risollevando, o meglio cerco di farlo, dedicandomi alle mie passioni: cibo, fotografia e altre cosine. 
Infatti oggi vado a fare un giro nelle diverse scuole d'inglese della città per tornare a studiarlo e magari prendermi qualche altro certificato, insomma torno sui libri per tenere la mente occupata. Meglio che niente no?
Sabato sera, visto il tempo da lupi che imperversava fuori dalla finestra, ho deciso di stare a casa. Una tazza di thè alla violetta, un nuovo libro e il profumo del cioccolato che invade la cucina.
Anche perchè quando esco ultimamente vedo le persone attorno a me tristi, con lo sguardo perso. Un cocktail in mano per ore ed ore...ma perchè trascinarsi fuori al freddo, spendere dei soldi ma stare in mezzo alla gente sentendosi isolati? Mi riempie di tristezza vedere queste scene, neanche al sabato la gente si diverte.
Quindi liberate la mente! Pensare non va bene (e se lo dico io che psicanalizzo tutto ma proprio tutto credetemi!).
Quindi con un paio di semplicissimi ingredienti mettetevi a fare questi deliziosi brownies che sono gustosi, veloci da fare, vegan così che tutti possono gustarseli e poi hanno pochissimo zucchero.

Prendete nota:
250gr cioccolato fondente extra
2 cucchiai di zucchero di canna
2 cups di farina (usate una tazza da thè)
1 cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaio di aceto di mele
1/2 cup di olio
scorza di 1 arancia bio
*volendo si possono aggiungere delle noci

Fate sciogliere il cioccolato a bagnomaria, eventualmente con un goccio di latte di soia. In una boule mescolate il cioccolato con la farina, la scorza d'arancia, lo zucchero ed aggiungete il bicarbonato fatto sciogliere in una tazzina con l'aceto. Questo permettera ai vostri brownies di restare soffici al loro interno, diventando friabili. Versate il composto (se risulta troppo pastoso aggiungete qualche cucchiaio di latte di soia) ina una teglia rettangolare foderata di carta da forno e cuocete in forno ventilato per 40' a 180°C.




Sono ottimi serviti con del gelato alla vaniglia oppure con un cucchiaio di marmellata di arance amare come quella che la mia dolce mamma ha preparato nel week end e che presto troverete sul blog!

domenica 3 febbraio 2013

Con le mani in pasta - Pasta madre day

domenica 3 febbraio 2013

la mia prima pagnotta

ombrelli @ca-shin
Buona domenica a tutti! Il sole FINALMENTE splende su Bologna :)
Dopo un sabato all'insegna di (nell'ordine): nebbia, pioggia stile diluvio universale e neve oggi possiamo finalmente goderci il sole e le gocce di pioggia sugli alberi e sul prato brillano tanto che ti fanno male gli occhi a guardar fuori. 
Inutile negare la mia gioia quando c'è un sole così, anche se fa freddissimo non importa. Volete mettere svegliarsi con i raggi che si intrufolano tra gli scuri della camera ed alzarsi invece con una nebbia così densa e fitta che non riconosci il tuo quartiere?!
Ed è proprio così che ci siamo svegliati ieri, sabato. Dalla sera prima avevamo deciso che saremmo andati a prendere un pò di lievito madre poi...che fare? andare o restare a casa al caldo?
Mmmm... sì ma poi se stai a casa ti stufi e non sai che fare ed inizi a brontolare... quindi gambe in spalla (per modo di dire) ci siamo diretti sui colli.
Ieri è stato il pasta madre day, la giornata dedicata al lievito madre con eventi in tutta Italia e spaccio gratuito di lievito madre. A Bologna c'erano vari punti di spaccio ed eventi tra cui quello nel poemriggio da Eataly nel centro città. Noi abbiamo scelto di andare invece in mattinata sui colli e più precisamente a Ca Shin, una bella cascina ristrutturata nel parco Cavaioni sui colli della città. 
Vi segnalo il loro sito perchè è un posto davvero incantevole dove potrete pranzare o cenare alla carta durante la settimana, dove anche gli amici vegetariani/vegani troveranno ampia scelta di prodotti e dove si svolgono diverse iniziative tra cui laboratori teatrali, serate di cucina, yoga ecc.
Il loro sito è: http://www.ca-shin.com/ non perdetevi un giro in primavera quando le serate iniziano a farsi più lunghe e fare un giro sui colli diventa davvero piacevole.
Quindi tornando a noi mi sono messa in macchina per arrivare su. Una nebbia che non capivo neanche dove stavo andando, le macchine che arrivavano le vedevi all'ultimo momento (ehm i fari andrebbero accesi specialmente quando è così il tempo!!!). Ma tra una curva e l'altra sono arrivata a destinazione!!!Yuppie.

con le mani in pasta
Preso i miei due pezzetti di lievito ho visto che c'era anche un mini corso di panificazione per capire un pò come funzionava il tutto. Alla fine visto che molti non erano venuti, causa maltempo suppongo, con mia mamma ci siamo infilati nel corso e abbiamo partecipato anche noi :)
Ora, seguendo le istruzioni che ci hanno fornito e confrontandole con quanto riportato sul sito ufficiale della pasta madre http://pastamadre.blogspot.it/ vi dico un pò come farvi il lievitino a casa altrimenti consultate la sezione del sito dedicata agli spacciatori di pasta madre.

Passo 1:
ingredienti
200 grammi di farina tipo “0” biologica
100 grammi di acqua tiepida
1 cucchiaino di miele biologico (il miele in questo caso serve a dare una mano nel far partire la fermentazione, in quanto composto da zuccheri semplici più facilmente “attaccabili” dai microorganismi)

Impastate tutti gli ingredienti per bene, fino ad ottenere una piccola palla morbida e liscia. Riponete questo primo impasto in una ciotola coperta da un panno umido e lasciatelo riposare a temperatura ambiente (tra i 18 e i 25 gradi) per 48 ore.
Trascorse queste 48 ore noterete che qualcosa è già successo: l’impasto si è leggermente gonfiato e sono comparsi i primi alveoli

Passo 2:
200 grammi dell’impasto precedente
200 grammi di farina tipo “0” biologica
100 grammi di acqua tiepida

stemperate l’impasto precedente nell’acqua tiepida e una volta sciolto per bene aggiungete la farina. Procedete dunque come al punto precedente, fino ad ottenere un nuovo impasto ben modellato.
Avete appena eseguito quello che si chiama “rinfresco”, cioè avete dato da mangiare nuovi zuccheri semplici e complessi ai vostri lieviti.
Coprite e fate riposare per altre 48 ore.

Passi successivi:
Continuate questa procedura di “rinfresco” per almeno una/due settimane, finchè il vostro impasto non sarà in grado di raddoppiare il suo volume in circa 4 ore.
Terminato questo processo, la vostra pasta madre è pronta per essere utilizzata per produrre il vostro pane. Si conserverà in frigorifero in un vasetto di vetro anche per più di una settimana, tra un rinfresco e l’altro.

La pasta madre che ho preso io ha già attraversato queste fasi e basterà procedere con il rinfresco settimanale, prenderne la quantità necessaria per fare il pane e continuare con la routine.
pane a fine corso
Vi lascio con qualche foto della giornata di ieri :)
arte @ca-shin
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