martedì 21 febbraio 2012

Dolmadakia Yialantzi - Involtini di foglie di vite

martedì 21 febbraio 2012
Buongiorno miei cari amici e benvenuti ai nuovi lettori! Kalimera :)
Ieri sono riuscita finalmente a preparare i tanto desiderati involtini di foglie di vite. Ce l'ho fatta!
Devo mettere bene appunto la ricetta ma come prima volta sono più che soddisfatta. Le foglie le avevo comprate qualche mese fa in Grecia e stavano lì nella dispensa da un pò.
"Oggi le faccio", "no meglio domenica che ho più tempo" e tra un esame, il lavoro, le foto e altro sono passati mesi! Come vola il tempo.
In questi giorni sono dominata da un inquietudine. Sarà il tempo che fa le bizze, il semestre all'università che sta per riprendere fatto sta che ho voglia di scappare un pò.
Cerco di dominare questo senso di soffocamento svagando la mente, cucinando e pensando che tra poco meno di due mesi sarò su un aereo per Salonicco e da lì sarò presto a casa, a Volos.
Quindi nelle due settimane che starò via raccoglierò più ricette possibili, classiche e non e tornerò pronta a documentarvi la Pasqua in Grecia. Ora per chi non è mai stato in Grecia, la Pasqua è sicuramente un'ottima occasione. Così diversa da come è in Italia (parlo per l'Emilia si intende), così colorata con le sue uova rosse, i riti religiosi della settimana santa.
Per quanto mi riguarda il rito classico è la messa di sabato sera in una minuscola chiesetta sopra un'interminabile scalinata nel paesino vicino casa, Amaliapoli. Scoccata la mezzanotte fuochi d'artificio e centinaia di persone che si riversano nelle taverne del porto a mangiare l'agnello appena preparato, con l'immancabile magiritsa.
Ma non vi preannuncio altro, il mio era un ricordo nostalgico. 
Torniamo a noi e ai nostri Dolmadakia. Quando parliamo di "dolma" ci riferiamo ad una serie di piatti tipici della cucina dell'ex Impero Ottomano, infatti sono piatti che ritroviamo nella cucina di Grecia, Turchia, Iran, Siria e nei paesi dei Balcani.
"Dolma" dal turco, vuol dire ripieno. Gli involtini infatti sono ripieni a seconda della ricetta che si segue di: riso, pinoli, uvetta, menta, cipolla, aneto, pepe ma a volte possono avere anche della carne macinata di vitello.
Oggi vi propongo la versione base, la più semplice e la più gustosa secondo me.
Ingredienti:

  • 20 foglie di vite
  • 1 tazza di riso
  • 1 tazza di acqua
  • 1/2 cipolla tritata
  • aneto tritato finemente
  • prezzemolo, mentuccia
  • sale e pepe q.b
  • 1 limone a fetta
  • succo di 1 limone
  • pinoli e uvetta
  • olio e.v.o
Come si fa
Prepariamo il ripieno: laviamo il riso sotto acqua corrente. Io uso il riso arborio perchè l'avevo in dispensa, in Grecia c'è una qualità di riso apposita per i ripieni, ma va benissimo anche l'arborio!
In una padella mettiamo l'olio e facciamo dorare la cipolla finemente tritata. Aggiungiamo il riso e facciamo tostare leggermente. Uniamo i pinoli, l'uvetta, sale e pepe secondo il nostro gusto e gli odori: prezzemolo, aneto e mentuccia. Quest'ultima non l'ho usata visto che a febbraio è un pò difficile reperirla fresca.
Aggiungiamo l'acqua e facciamo cuocere finchè il riso non sarà cotto e non avrà assorbito tutti i liquidi.
Una volta pronto il ripieno lasciamo rafreddare.
Le foglie: in una pentola mettiamo dell'acqua a bollire con il succo di limone. Sbollentiamo per circa 5' le nostre foglie, le mettiamo a raffreddare su della carta assorbente.
Iniziamo a fare i nostri involtini: prendiam una foglia, la apriamo bene e la adagiamo con la parte ruvida verso l'alto. Mettiamo un cucchiaio di ripieno al centro della nostra foglia. Iniziamo a chiuderli dal basso avvolgendo la foglia su se stessa e prima di arrivare alla fine chiudiamo a portafoglio le due estremità laterali.
Andiamo avanti così con tutte le foglie che abbiamo.
Prendiamo una pentola. Mettiamo qualche foglia che abbiamo tenuto da parte, le più dure, e le adagiamo sul fondo. Mettiamo i nostri involtini disponendoli in cerchio, ben stretti uno all'altro. Finiamo aggiungendo un pizzico di sale, un pizzico di zucchero, olio e una tazza di acqua. Copriamo con fette di limone e un altro sottile strato di foglie. Chiudiamo e facciamo cuocere a fuoco lento per circa 30' così gli odori potranno mescolarsi tra loro e gli involtini potranno assorbire il succo di limone.

Ed ecco il risultato. Che ne dite?


Qualcuno una volta è rimasto stupito che mangiassimo le foglie di vite, ma in natura ci sono tantissime cose commestibili che per "pregiudizi culinari", come dico io, non mangiamo. Provateli e rimarrete stupiti!
Personalmente me li sono mangiati così senza nessun accompagnamento ma vi dico che sono ottimi con un pò di yoghurt greco, sopratutto d'estate, oppure con un pò di Feta ladorigani (olio e origano).
Per chi volesse povarci: io le foglie me le sono portate dalla Grecia dove le vendono in pratiche confezioni di vetro in salamoia, devo confessarvi che qui non le ho mai trovate nonostante mi abbiano detto che si trovano nei supermercati più forniti oppure nei negozi di prodotti biologici. Forse nei negozi mediorientali, ma non ho cercato vi devo dire la verità.
Kalì orexi!



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